giovedì, agosto 31, 2006

COLIANDRO & TROMBETTI


L'ispettore Coliandro, serie di Rai 2, congelata per un paio d'anni e attualmente in onda, è diventato uno dei miei appuntamenti improrogabili.
Mi sono persa qualche episodio, ma gli ultimi due che ho visto, mi hanno fatto letteralmente innamorare del personaggio più sopra le righe della televisione italiana.
Ed era l'ora, dico io. Basta col poliziotto senza macchia e senza paura, che riesce ad aprire le porte con una semplice spallata, neanche fossero di cartapesta.
Coliandro, il nome per ora non ci è dato di conoscerlo, vive perennemente con i Ray Ban, lavora in coppia col fedele Trombetti, ed è qualcosa di neanche lontanamente paragonabile, ai mitici, ma stagionati, Starsky & Hutch.
Però, come ho già detto, non conviene affezionarsi a qualcosa che non sia Il Maresciallo Rocca, si sa, la Rai ha poca fiducia nelle serie Tv, tantomeno, italiane.
Io però, credo nel pubblico. Credo che, Coliandro nello specifico, possa essere la boccata d'aria fresca, prima della full immersion nel mondo dei reality show.
Ma poi, son sincera, la questione è molto più terra terra.
Giampaolo Morelli, l'ispettore, è un gran bel tangherone, alto, possente, non bellissimo, ma piacente, e in più, ha l'occhio che uccide.
Quell'atteggiamento da poliziotto anni 70, la colonna sonora azzeccatissima, e il fisicaccio dell'attore, hanno centrato il mio cuore un po' demodè.
Quindi, cari amici vicini e lontani, non appena la serie uscirà in DVD, per il mio compleanno sapete cosa regalarmi.
Altrimenti, lasciatemi finire "Friends", dopodichè, Coliandro e suoi Ray Ban, entreranno di diritto nel rutilante mondo dei miei mobiletti Ikea, ormai, fornitissime videoteche taroccate.

mercoledì, agosto 30, 2006

LA MIA NEMICA, SI CHIAMA DENTONA


Niente paura, questo blog, finchè può, i crudi e molteplici fatti di cronaca, cerca di lasciarli da parte.
L'immagine, mi riporta però alla guerra mattutina, che tutti i giorni mi trovo ad affrontare.
Dunque, uno dei miei vizi, oltre a tutti quelli che già sapete, è la colazione al bar con cornetto e cappuccino. Se poi,mi capita anche di dare una scorsa al giornale, tanto meglio, la giornata parte proprio col piede giusto.
Ma non è possibile.
Nel bar pasticceria dove vado tutte le sante mattine, a dieta o no, c'è la bionda signora dentona, che si appropria de "La Nazione", e la fa sua per la bellezza di 40 minuti.
Dovreste vederla, quando arriva e, ancor prima di ordinare al banco, si guarda intorno con circospezione, alla ricerca del giornale da possedere, subito, al tavolo.
Nel momento in cui, l'oggetto di tanto giubilo ardente, arriva nelle sue mani, ancor prima di ritirare il cappuccino in una mano, la brioche nell'altra, si impossessa del giornale e lo mette sotto il braccio.
E sotto le sue ascelle, abita una colonia di puzzolenti pori sudorosi, e la beneamata Nazione, si impregna di vero e ruspante, profumo di donna.
Ed ecco, che parte il ruminare a bocca semi aperta, la sosta di 10 minuti a pagina, e la lettura avida e vogliosa, anche dei necrologi, della pubblicita della Carrefour, della Lidl, la politica estera, interna, la borsa, l'economia, l'oroscopo, gli annunci.
E tutto questo, perchè la dentona riesce a concepire 1,65 euro di colazione, solo se è compresa la lettura A UFO, del quotidiano.
Delle volte, quando arrivo prima, per dispetto, lo leggo fino a farla schiattare, e vedo la vera sofferenza nei suoi occhi.
Mi si siede accanto, e aspetta che io mi alzi, al che, voltandomi verso chiunque, ma giammai lei, squittisco: "Vuole leggerlo lei..?"
E per la dentona, si apre il baratro dell'oblio.

IN CLINICA CON PETE


Con la fine dell'estate, ricomincia il solito palinsesto televisivo, fatto di fiction, reality e trasmissioni condotte dai soliti 4 gatti che si riciclano anno dopo anno.
Il mio essere pattumiera, mi porta a cibarmi dei reality feccia, e questo è stranoto, ma questa volta, o almeno in questi giorni, preferisco di gran lunga quello che la TV mi sta offrendo adesso.
Tanto lo so, quando iniziano tutte le schifezze, resto inchiodata al divano per riuscire il giorno dopo a spettegolare e non farmi trovare impreparata.
Forse trascurerò anche il blog, il mio tempo non è molto, e la sera, vuoi per Distretto Di Polizia, vuoi per L'Isola Dei Famosi, vuoi per qualsiasi altra nefandezza, nonchè qualche sporadica uscita, ecco che Fiore Di Cactus rimane al palo.
Invece, ora, mi dedico alla creatura con anima e corpo. Sono disponibile a scrivere, a curare questo esserino sempre con nuovi templates e con tutti quegli accorgimenti che non uso nemmeno per me quando ho un appuntamento.
Sara Sidle dice che devo uscire dal gorgo. Ma, provate a dire a Pete Doherty di smettere di drogarsi, così, di punto in bianco.
Come faccio a non guardare la Ventura, odiarla, maledire i naufraghi dell'Isola, e la mattina dopo, non distruggerli tutti sul piano fisico e umano?
Sono succube delle nefandezze, statemi vicino e cercate di comprendere, se sarò risucchiata dal vortice.
Non vi voglio abbandonare, ma dipende tutto da me e dalla mia forza di volontà.
Datemi il video-metadone!!!

lunedì, agosto 28, 2006

Storie Da Monitor

Proprio oggi, pensavo a quanto sia difficile vivere un rapporto di coppia, dopo essersi conosciuti nella maniera tradizionale, con tutte le tappe d'obbligo che un rapporto comporta.
Quando ero ragazzina, ricordo che il primo appuntamento era da cardiopalma (solo da ragazzina?), poi c'era l'attesa della telefonata, e le "passatine", in motorino, per cercare di incontrarlo PER CASO.
Oggi, complici i telefonini e internet, c'è questo nuovo sistema di conoscenza, che a mio avviso, è più adatto alle tardone (e per tardone intendo la fascia che supera, rigorosamente, i 40 anni d'età..), piuttosto che ai pischelli di 18 anni.
Dopo aver chattato, magari subentra l'infatuazione virtuale, forse l'immaginario che è in noi, ci fa pensare a lei come ad una sosia di Monica Bellucci, e in lui, un tipo alla Stefano Accorsi, per fare due esempi.
Se fosse capitato a me, mooolti anni fa, come avrei vissuto il mio turbamento on line?
Oggi non sarebbe possibile, diffido molto dalle coppie nate sul web, trovo che manchino troppi passaggi, l'incognita è sempre in agguato e le parole scritte su una tastiera, assumono un peso diverso, quando si tratta di rapporti di coppia.
E questa sera vorrei farvi una domanda, cari amici di blog: vi è mai capitato di vivere un tumulto ormonale sul web?
Secondo voi, è possibile?
La mia opinione l'ho espressa poche righe fa, mi piacerebbe sapere la vostra, così, per sapere se è una questione di generazione, o davvero il mondo degli incontri on line, è davvero la ciofecata che penso che sia.


Stasera, questo post è orfano di immagine, perche la mia amata piattaforma si è decisamente rifiutata. Forse non le piaceva l'argomento.

domenica, agosto 27, 2006

Dentro La Notizia


Ce l'ho fatta, finalmente, ad uscire dal gorgo dei templates, che per due giorni mi ha completamente assorbito.
Non so che mi sia preso, a questo punto credo qualcosa di compulsivo, dal momento che non ho avuto pace fino a che non sono riuscita a modificare il mio blog.
E ora sono un po' stanca, ma non ho voluto mancare all'appuntamento con la pagina bianca ed ho deciso di dare dimostrazione pratica, di quanto il TGCOM, sia decisamente OLTRE, rispetto a qualsiasi altro sito di notizie on line.
Sono rimasta stupefatta, quando ho letto questa notizia che mi ha letteralmente sconvolta.
Non credevo fosse una cosa possibile, e vi consiglio caldamente di preparavi ad apprendere un qualcosa che, credetemi, a livello di interesse generale, supera di gran lunga tutte le guerre possibili e immaginabili.
Ecco a voi, la notizia del secolo, più di uno scoop, più delle nozze di Carlo e Diana, più del parrucchino di Berlusconi.
Buona lettura, e se vi sembra troppo, pensate che esiste anche una persona che l'ha scritto. E forse anche pensato..

venerdì, agosto 25, 2006

La Durezza Del Cuore, Secondo Benny

Il nostro beneamato Papa, ne ha inventata un'altra delle sue.
E' di pochi giorni fa, la dichiarazione nella quale afferma, in parole povere, che lavorare troppo fa male allo spirito, e la troppa occupazione, conduce, dice lui, alla durezza del cuore.
Ho il sospetto che in quel momento, parlo di quello nel quale ha pronunciato queste perle di saggezza, fosse stato sotto effetto di un qualsiasi fiasco di vino, reperito nelle cantine vaticane.
Ma suppongo invece che fosse presente a se stesso, lucido, e affetto da quella famosa patologia che dalle mie parti è definita,sindrome delle SPALLE TONDE. Non so se la conoscete, ma si tratta di un malessere diffuso, che svicola come peste il lavoro, qualsiasi esso sia.
A volte penso che la chiesa, nel caso specifico il Pontefice, abbia una visione del mondo, al di fuori dei lussi vaticani, come una specie di villaggio di deficienti. Noi tutti, lavoriamo per far dispetto a Nostro Signore, non c'entra niente il mutuo con la banca e nemmeno la strana abitudine di mangiare tutti i giorni. Le bollette, secondo il papa, le vogliamo pagare perchè adoriamo lasciare centinaia di euro allo sportello della posta, e fare qualche ora in più di straordinario è un divertimento che ci concediamo per "disperdere la nostra grazia", come dice lui.
Ma davvero, questa è la chiesa di Dio? Le frasi sconnesse pronunciate da Ratzinger, possono davvero riconciliare le anime dubbiose con la Casa di Nostro Signore?
La mia esperienza con preti e suore, mi ha allontanato definitivamente dal mondo religioso e credo che ormai la frattura sia insanabile.

Nel confronti del Pontefice ho fiducia zero, stima sottozero e credo propio che non mi vedrete mai in Piazza San Pietro ad inneggiare a Benedetto XVI, come quando andavo ai concerti di Miguel Bosè.
Io
e i papa boys, insieme, non avremmo futuro.

giovedì, agosto 24, 2006

Di Tutto, Di Più


Potrei dire che sfoglio distrattamente "Novella 2000", quando sono seduta dal parrucchiere; oppure, che lo compra mia sorella, e ogni tanto ci do un 'occhiata quando non ho niente di meglio da fare.
Invece no. Non contenta di guardare tutti i reality che passa il convento, oltre a seguire Maria De Filippi e conoscere tutti i partecipanti di Amici e Uomini E Donne, sono uno dei tanti fedelissimi lettori della bibbia del pettegolezzo.
Sì, lo so, il mio essere pattumiera è noto agli amici blogger, ho detto mille volte che sguazzo nella TV spazzatura, e guardo tutte le cose più infime che offre la televisione. E ora, un altro tassello si aggiunge al ,di tutto, di più: mi faccio anche i fatti dei personaggi famosi.
Mi piace impicciarmi di cose inutili, del tipo, chi sarà il nuovo amore di Martina Stella, oppure, se il figlio di Carolina di Monaco si fa le canne, tanto per dirne due a casaccio.
Non sto ad analizzare il perchè e il percome leggo Novella, e di tanto in tanto, anche molto peggio, dico soltanto che il sano pettegolezzo, peraltro pubblico, a me è sempre piaciuto.
E ora ditemi che nessuno di voi, magari lontano da occhi indiscreti, non ha dato una sbirciatina al giornaletto di turno, quando Lapo se la faceva con la Patrizia, oppure quando il marito della Parodi mandava sms alla Ventura.
Quel quarto d'ora d'impiccio è liberatorio, vedere il rutilante mondo di Porto Cervo, sempre con le solite facce, la solita discoteca, i soliti forzati del divertimento a tutti i costi, mi fa pensare che davvero, tutto il mondo è paese.
Però, l'appuntamento con la bibbia è irrinunciabile, chiamatemi donnetta, ma quel giornalino colorato, il mio bel divano, e le foto un po' sgranate ma rivelatrici del personaggio colto in flagrante...niente di particolare, solo che per una manciata di minuti, la smetto di pensare ai fatti miei!

martedì, agosto 22, 2006

PERCHE' MI FAI QUESTO, PUPI?


Questo signore dalla faccia paciosa, è Pupi Avati, un regista che stimo molto e che fino a qualche pellicola fa, ho sempre considerato il mio preferito.
Poi, è arrivata la sua, credo, passione per la TV, ed ecco che arriva un film con Vanessa Incontrada. Decido di ignorarlo, mi rifiuto di vedere il mio Pupi che dice CIAK AZIONE, ad una starlette televisiva, piuttosto che a una attrice vera.
Lo perdono, quando chiama Vittoria Puccini per "Ma quando arrivano le ragazze?", perchè non sono sicura che la molla che lo ha spinto a sceglierla sia stata Elisa di Rivombrosa. Però il dvd l'ho visto e non mi è piaciuto.
Come se non bastasse, nuovo film e nuova attrice, attrice per modo di dire, perchè è il turno di Katia Ricciarelli per "La seconda notte di nozze". La signora, non contenta, finito il film e ricevuto non so quale premio (noooooo!!!), partecipa a La Fattoria, così, tanto per sputtanare meglio quello che consideravo un Maestro.
Anche questa volta, ho ritenuto opportuno non andare al cinema, nè affittare il DVD, nè tantomeno fare uso del mulo. Lo sdegno me lo ha impedito.
Leggo oggi, che il mio ex mito, sta scrivendo un nuovo copione. Penso: era l'ora, finalmente si torna ai vecchi fasti.
Di male in peggio, lo sta scrivendo su misura per Ezio Greggio .
Non mi spiego cosa sia successo tra lui e gli attori veri. Perchè un regista così prestigioso, decide di affidare la sorte di un suo prodotto, ad un uomo di televisione come Greggio, o a una cantante lirica come la Ricciarelli, o a una conduttrice come la Incontrada. Che fine hanno fatto Haber, Abatantuono, Cavina, Delle Piane, Dionisi, e tutti coloro che hanno contribuito alla classe e alla delicatezza dei suoi lavori.
Ho paura che nella prossima edizione de L'isola dei famosi, si celi un sicuro interprete del suo prossimo film. Magari il fantino Aceto, o Fernanda Lessa, a questo punto dal Maestro mi aspetto di tutto, basta non siano attori veri, e il contratto è assicurato.

lunedì, agosto 21, 2006

Essere Una Nonna


Da qualche post, parlo un po' troppo di musica, col rischio di diventare ripetitiva, ma proprio oggi ho visto uno stralcio del video di Anna Tatangelo, e non mi sono potuta esimere.
Dunque, la suddetta, dovrebbe avere 20 anni o poco più, bella ragazza, voce notevole, ma un filino carente di simpatia.
Uno dei suoi ultimi successi, si intitola ESSERE UNA DONNA, e dice che per essere una donna non basta mettere la minigonna.
Teorema inattaccabile, scritto da Gigetto faccia d'angelo D'Alessio, sul quale fioccano pettegolezzi a iosa.
Ma la ragazza, nel video, mostra il volto sprezzante della gioventù. Fissa la camera da presa, e manca poco che ci faccia un figlio, la voce denota un bullismo femminile che si evince anche dai movimenti del corpo.
La soluzione per me sarebbe quella di mandarla in miniera a cercare carbone, ma questo è un altro discorso.
Vi ricordate Siria, Giorgia, Laura Pausini, Irene Grandi, tutte cantanti emergenti, ai tempi, ma senza la strafottenza di questa ragazzetta che canta come una di 30 anni, e si muove come una di 40.
Manca la freschezza, la simpatia, manca quel qualcosa che, a parer mio, le permetta di entrare nel cuore della gente.
Il problema di questi nuovi talenti, è proprio il voler crescere tutto in una botta. Se hanno 20 anni, fingono di averne dieci di più, poi magari arrivano ai 40, arriva l'incubo delle labbra e degli zigomi, e si inventano la giovinezza gonfiata dal chirurgo estetico.
La Tatangelo, vuoi per il trucco, vuoi per le movenze, sembra un po' una tipa smaliziata, sicuramente è tutta apparenza, ma la domanda è questa: ha guadagnato di più a fare la tigrotta di Mompracem, o le han giovato di più i pettegolezzi su lei e Gigetto?

domenica, agosto 20, 2006

Il Nuovo Che Avanza

Pharrell - Number One (Feat. Kanye West) Remix


Non voglio stare a sindacare i gusti musicali altrui, dal momento che la mia immagine in tal senso è irrimediabilmente compromessa.
Una cosa che non capisco, e lo dico senza vergogna, è il significato della corrente musicale della quale i tipetti sopra sono esponenti.
Credo si chiami hip hop, ma non lo garantisco, sono tante parole messe insieme, il più delle volte su una base riciclata da altri,e accompagnata spesso da un video fatto da donne bellissime che si prendono tremendamente sul serio.
I cantanti sono quasi sempre di colore. Hanno 3 o 4 movimenti base, una manciata di espressioni buone per tutti i pezzi, e la solita bellona languida che non ride MAI, e quando dico MAI, potete credermi.
Premetto, che non ce l'ho assolutamente con le persone di colore, tant'è vero che un mio ex flirt è stato proprio con un ballerino brasiliano mulatto, il fatto è che quando vedo questi personaggi su MTV, mi fanno una rabbia tale che devo cambiare canale.
Ma forse sono io che non capisco, probabilmente questi ragazzi cantano di cose che prendono spunto dal sociale, forse quelle faccine fanno parte di un rituale che chi segue la corrente, riesce a comprendere.
Se qualcuno ne sa più di me, mi piacerebbe mi spiegasse il successo di questo genere musicale, e soprattutto, se è necessario capire il testo o basta muovere la testa al ritmo della base di sottofondo.
Anni fa, la novità furono, per l'Italia, gli Articolo 31, ricordate? Poi ci fu lo scivolone de LA FIDANZATA, un reprise di un vecchio brano di Natalino Otto. A me è sembrata una mossa un po' azzardata, specie a livello di immagine, ce lo vedete Jay Z che riprende una canzone di Nat King Cole?
Ma quello forse era rap...per me il rap è solo RAPPERS DELIGHT, io lì sono rimasta e la mia fedeltà ai mitici Sugarhill Gang, è assoluta.
Chiedo: questi tipi del video, sono famosi? No, perchè dal modo di porsi, dall'atteggiamento, sembrano dei veterani del panorama musicale, quasi delle icone conosciute a livello mondiale, anzi no, stratosferico.
Per farla breve, sono antipatici, montati e convinti che, con due mossette e due alzate di sopracciglio, si spalanchino loro le porte della fama.
Magari mi sono fatta dei nemici, perdonatemi, sono di un'altra generazione.
Sapete bene dove vado a parare, perciò, fate largo, accendete i grammofoni e cantiamo tutti insieme:
ANIMA MIA, NELLA STANZA TUA, C'E' ANCORA IL LETTO COME L'HAI LASCIATO TUUUUU!!!

venerdì, agosto 18, 2006

Lasciatemi Le McLeod!!


Ho capito di non sopportare la fiction italiana, da quando i protagonisti a scadenza annuale, sono la Ferilli, la Brilli e Garko. In Italia, poi, la lunga serialità dopo un po' è come il pesce (puzza), quindi ci propinano questi polpettoni ridotti in 4 puntate di 27 ore l'uno, dove l'Arcuri è la popolana e Garko il rubacuori. Un classico.
Poi c'è CARABINIERI, con quel parterre di attori che a confronto Robert De Niro è Jimmy il Fenomeno..!
Invece, un prodotto, secondo me molto carino, è la serie televisiva, LE SORELLE MCLEOD,(foto sopra) in onda su Rai 1 alle 14,40 circa.
Ovviamente la Rai ci sputa, e ce lo concede solo in estate, a sostituire quel premio Pulitzer vivente che è Michele Cucuzza, e la nuova rivelazione mai rivelata che è Caterina Balivo e la sua drammatica "Festa Italiana".
La serie, è di produzione australiana, gli attori sono australiani, e solo le location, sterminate e suggestive praterie, meritrebbero la visione del telefilm.
Ma in Italia, oltre ad essere schiavi di nonno Libero e Don Matteo, nonchè della Fletcher,della Signora Del West, Rex e Derrick, altro non abbiamo. L'Azienda, a inizio stagione autunnale, fa piazza pulita di tutto il bello (poco, a dire il vero) che ci ha concesso in estate, e ci riammorba con i vari Giletti e il suddetto Pulitzer, a scapito di prodotti ottimi che non meriterebbero certo di finire in soffitta.
Già è arrivato Pupo, a breve aspetto la Ventura, la Leofreddi e quell'occhialino, ora senza occhiali, che le fa compagnia, poi tutte quelle donnine uscite da chissà dove che popolano le mattine e i pomeriggi televisivi. Senza dimenticare, il solito Pulitzer, il lecca piedi governativi Bruno Vespa,e giù, tutta una serie di facciotti che ci accompagneranno per tutto l'inverno.
In Rai, è bene non appassionarsi a nulla che non sia fiction, o cretinate di intrattenimento. Meglio votarsi al fedele DVD, o addirittura spostarsi su Mediaset (oddio, anche lì c'è poco da scherzare..), e sintonizzarsi su Italia 1, che ogni tanto qualche telefilm ancora lo regala.
Stanno cercando di indirizzarci su Sky, a quanto pare, in quanto, dicono loro, quest'anno tutte le reti punteranno molto su reality, fiction, e trasmissioni varie.
Io, un'altra rata mensile per la TV a pagamento non me la posso permettere, che faccio, mi vendo alla Ferilli e a all'Arcuri, o opto per lo scarico abusivo di telefilms dimenticati dalle reti?
Ditemi voi...

giovedì, agosto 17, 2006

UN FUTURO LONTANO DAL FRIGO

Deve essere la giornata.
Già tre mie amiche di blog, Francy, Pfd'ac e Francesca, hanno trattato, anche se in maniera diversa, l'argomento immagine e magrezza/grassezza.
Io sto vivendo il mio personale SABATO DEL VILLAGGIO, nel senso che sto aspettando il momento di iniziare la tanto sospirata dieta.
Io e la mia beneamata sorella, ci siamo finalmente decise, dopo un'estate fatta di birrozze, cene in terrazza, gelati e bibite varie. Infatti, il giro vita sta andando per i fatti suoi e poco ci manca che perda completamente la propria identità.
Già mi vedo, seduta a tavola, con davanti il bicchierino della triste acqua, il petto di pollo bianco come il latte che mi fissa dal piatto, e qualche anonima verdura lessa che occhieggia dalla ciotola.
Certo è, che iniziare una dieta a inizio autunno, significa precludersi le cioccolate calde, tutte quelle meravigliose cosette ipercaloriche che ti riparano dal freddo e che sanno tanto di inverno.
Però, mi rendo conto che è una cosa che devo fare. Lo specchio mi respinge inorridito, i miei jeans riescono a stare su anche senza cintura, non riesco ad immaginare la somma dei chili che ho incamerato.
Ed è per questo, che lunedì, prenderemo appuntamento con la dietologa.
A parte tutto, anche per un fatto di salute. Parlo di me, non ho più 20 anni e il mio metabolismo lavora in maniera molto diversa, rispetto a qualche tempo fa.
E dunque, cari amici miei, mi aspettano giorni di stenti. Giorni nei quali la mia mente sarà piantata dentro al frigorifero, e il mio pensiero primario sarà quello di farmi un bel piatto di bracioline fritte, annaffiate da un vinellino rosso che resusciterebbe anche i morti.
Però, tra qualche mese, tornerò un figurino, i jeans riprenderanno ad aver bisogno di cintura, e il mio girovita riacquisterà l'identità che si merita.
Non resta altro che iniziare il patimento, le soddisfazioni ci saranno, la fame, quella, arriverà prima!

martedì, agosto 15, 2006

SE LO DICE QUENTIN


Non so se vi mai capitato di guardare il film INCOMPRESO, di Luigi Comencini, versione datata 1966.
Io non riesco a farne a meno, l'ho visto non so quante volte, e ogni volta ho pianto calde e lacrime, continuando anche dopo i titoli di coda.
La storia tratta di un console inglese, vedovo con due figli di 5 e 7 anni, se non ricordo male. Il piccolo, dopo la morte della madre, riceve tutte le attenzioni del padre, il quale non si rende conto, che il più grande è in realtà quello più fragile e bisognoso d'amore. L'intero film sviscera queste dinamiche, per poi condurci ad un finale che se non ti strappa il cuore dal petto, poco ci manca.
Direi che è uno dei miei film preferiti, in assoluto.
E questo è il lato buono.
Poi, però, un film che mi ha fatto morire dal ridere, è stato uno dei film più pecorecci nella storia del pecoreccio. DOVE VAI SE IL VIZIETTO NON CE L'HAI, con la buonanima di Renzo Montagnani e Alvaro Vitali. Non sto a dirvi la trama perchè non credo sia quella la "bellezza" della pellicola. Il genio vero, è Renzo Montagnani e le sue battute fulminanti e goderecce. Un cult.
E questo è il lato trash.
La romanticheria che io non possiedo per niente, la trovo in VENTO DI PASSIONI, con Brad Pitt, Aidan Quinn e Anthony Hopkins. Qui, la fidanzata di uno dei tre fratelli protagonisti, alla fine del film se li è ripassati tutti e tre, e nessuno la chiama zoccola. Però c'è tutta la vicenda romanzata, le scene d'amore con Brad e Aidan e ti dimentichi che, lei, è peggio di Brooke Logan. No, forse peggio di Brooke Logan non è umanamente possibile..
E questo è il lato sentimentale.
Non sopporto i cultori del cinema puro, che seguono solo il filone di Lars Von Trier, piuttosto che quello di Pedro Almodovar o Stanley Kubrik.
Quelli che fino a ieri, di Barbara Bouchet conoscevano solo le videocassette di ginnastica, e oggi la considerano un' icona, solo perche Quentin Tarantino l'ha riesumata dal sarcofago.
Io sono dell'idea che il cinema sia per tutti, di tutti e nessuno dovrebbe esserne critico, se per critica si intende esclusivamente un'opinione personale.
La mia videoteca contiene un po' di tutto, come dico sempre, sono una pattumiera, macino qualsiasi genere e di qualsiasi genere mi piace qualcosa.
Su Federico Fellini, però, ho le idee chiare e proprio non ne capisco il genio. E sì che ci ho provato, e anche da varie angolazioni, ma inutilmente, per me, è arabo.
Ma il cinema è un bene comune, e se per me Fellini è arabo, esisterà qualcuno che considera Vanzina un maestro, qualcun'altro che in Boldi vede un Albertazzi, e ci sarà pure chi paragona la Ferilli ad Anna Magnani.
L'importante è godersi un buon film, pecoreccio o culturalmente impegnato.
Lasciamo a casa i paroloni e godiamoci una buona pellicola, che sia Moretti o Neri Parenti, l'importante è che colpisca nel segno e ci lasci qualcosa di cui parlare.
Poi, ognuno si ciberà del genere che preferisce, ma ,intellettuali, vi prego, i cosiddetti "cult", con Banfi ,li avete odiati fino a poco tempo fa, poi, il solito Tarantino ha deciso che sono merce preziosa e ora c'è la corsa alle infermiere, alle professoresse e alle giovannone.
Mi sa tanto che fanno un po' a gara a prenderci per i fondelli, anche perchè c'è sempre qualcuno che grida al miracolo e beve, come vino pregiato, le fandonie uscite dalla bocca del regista pulp di turno.
Ma se lo dice Quentin...

lunedì, agosto 14, 2006

Montecatini Com'e'

Montecatini è una città strana, soprattutto, governata da esseri incomprensibili, astrusi, bizzarri, e uso terminologia gentile, per non offendere.
Dovete sapere che, per ordinanza del sindaco, è vietato passeggiare a petto nudo o addirittura in costume (già, perchè esistono anche persone che decidono di uscire dalla piscina della città, senza rimettersi uno straccetto addosso..),e, ultima decisione, i ragazzini non possono divertirsi con lo skate, perchè potrebbero dar fastidio ai pedoni.
Di per se, il fatto di vietare lo skateboard in centro, mi sembra una decisione decisamente fascista, ma addirittura sequestrarlo, lo trovo più da gestapo, che altro.
Invece, i nostri solerti vigili urbani, pare che giorni fa ne abbiano sequestrati un paio, così, forse per dare il buon esempio ed impedire quel brutto e fastidioso spettacolo di ragazzini che si divertono, senza fare niente di illegale.
Tuttavia, a tarda notte, le prostitute che ho davanti casa, sono soddisfazione per la città, danno colore e la rappresentano alla perfezione, visto che ormai è diventata LA CAPITALE DEL SESSO.
Premetto, che la mia casa si trova sul corso principale della città, non in periferia, o un po' fuori mano, a Montecatini Terme, la prima cosa che si trova, arrivando la notte, sono le signorine che schiamazzano al bordo della strada.
Non i ragazzini in skateboard, o omini a torso nudo che si difendono dal caldo.
La contraddizione, sta nel fatto che, se un cittadino la notte si lamenta del fracasso, nessuno si muove più di tanto, a parte invitare al silenzio, CHE ALTRO POSSIAMO FARE?, dicono.
Se un quindicenne, passa un paio d'ore su uno skateboard nel salotto buono della città, scatta l'altolà dei prontissimi vigili urbani, che sequestrano e sgombrano, senza pensarci due volte.
Vi chiederete: ma che cavolo di posto è?
A saperlo, rispondo io. Un tempo, era una cittadina turistica.
Ora, se sei in cerca di emozioni inguinali, fermati pure.
Per il resto, un posto è uguale all'altro, Montecatini com'è ora, vale veramente poco.

sabato, agosto 12, 2006

SOLO PER LE RAGAZZE

Migue Bosè - Invito A Cena

Stasera sarò brevissima. La serata delle carte incombe e ho poco tempo.
Questo post è, ovviamente per SOLE DONNE, visto il soggetto del video.
Ho deciso di osare con YouTube, perchè la storia di Paolo Limiti e Paris Hilton,è stata un po' fuorviante.
Questo baldo giovane, classe 1956, è il solo e vero mio idolo adolescenziale che ancora porto nel cuore.
Ho voluto mostrarvi a cosa eravampo abituate noi giovanissime, nel lontano 1980. No, ragazze, ditemi, c'è forse trippa per gatti?
Il capello lungo, il volto che è tutto un programma, potevamo resistere?
Se non siete troppo giovani e amate un po' di sano revival, godetevi questo video di 26 anni fa o giù di lì.
Diciamo che con Paris Hilton ho scherzato, anche se il motivetto è accattivante, i ricordi mi portano da lui.
Prima della partita a carte, una lacrima sul viso. La mia adolescenza mi soccombe in tutta la sua potenza, e Miguel Bosè che mi ammicca dallo schermo...quasi quasi stasera vado in discoteca.
Tutta i questi ricordi di gioventù, speriamo mi portino fortuna!

venerdì, agosto 11, 2006

Musica Per Le Mie Orecchie


Qualcuno di voi, dirà: dopo il post geriatrico di ieri, eccola oggi col giovanotto bello e muscoloso, quasi a dire, ABBIAMO SCHERZATO, IN REALTA' VIVO COME UNA VENTENNE.
Invece no, Robbie Williams mi serve come immagine musicale (cheeee????), a me non interessa lui,(...) ma la sua musica.
Infatti, alcune perle della sua discografia, sono entrate di diritto nella mia discoteca personale. Pezzi tipo FEEL,credo che mi faranno da colonna sonora per il resto della vita.
Negli ultimi anni, le canzoni le ho scelte per il solo piacere di ascoltarle, difficilmente per collegarle a qualcosa di importante, come facevo prima.
Ad esempio, l'ultima di Raf, DIMENTICA, per me è una delle più belle canzoni mai scritte, eppure non lo associo ad un bel niente. Stasera addirittura l'ho ascoltata mentre lavavo i piatti e l'unica cosa che ho pensato è che mi dovrei decidere a pulire bene la cucina in toto, perchè fa un po' schifo.
Questo per dire che ora, la musica mi piace in quanto tale, senza particolari rimembranze.
Altro esempio. Gli Zero Assoluto li ho sempre ignorati, però, la ballatina di quest'estate SEI PARTE DI ME, mi è entrata nelle orecchie e la canticchio da mattina a sera. A parte il fatto che uno dei due è molto molto carino, un po' giovane, ma anche Cameron Diaz (badate bene, dopo ieri, avrei potuto dire Joan Collins, ma stasera la seratina delle carte mi sembra meno spettrale) sta con un venticinquenne e nessuno ci fa caso.
Non avrei mai creduto di riuscirci. Parlo del fatto di ascoltare della bella musica, gustando solo quella, senza tornare a dei momenti, a dei volti, a delle sensazioni.
E, quando leggerete questo post, mi piacerebbe che riusciste a farlo con il sottofondo di Paris Hilton, che miagola STARS ARE BLIND.
Non so se si è capito, ma sto cercando una bieca riabilitazione per uscire dal tunnel di Paolo Limiti e Jessica Fletcher.
Even though the gods are crazy, even though the stars are blind.
if you show me real love baby,i'll show you mi-i-ne !
Che dite, ce l'ho fatta?



A Spasso Con Daisy

Quando dicono che col passare degli anni si torna bambini, probabilmente non si riferiscono soltanto alle persone in là con gli anni.
Io non sono proprio vecchissima, mia sorella, nome d'arte Sara Sidle, ( non sono riuscita a fare il collegamento nemmeno stavolta, nonostante Francy!), nemmeno, eppure abbiamo passato la serata a trafficare col suo blog, cercando di capire le varie modifiche da fare.
Siamo tornate ragazzine, la sera ce ne stiamo al pc a cercare di inserire immagini, cambiare caratteri, sfondi, cose inutili, via, cose che, vista l'ignoranza in materia, ci fanno dire sfondoni a più non posso.
Direte voi: un po' in giro, no, eh?
Riusciamo a fare anche quello, ma il periodo di magra ci impone delle rinunce, e cosa c'è di meglio che starcene a gozzovigliare di fronte a un marchingegno come questo?
La cosa preoccupante, a mio avviso, è un'altra.
Una di queste sere, abbiamo in programma una cena con alcune amiche single, ovviamente in bolletta pure loro, dunque la soluzione ce la siamo dovuta inventare per forza.
Un torneino di carte, più precisamente, scala 40.
Ora, io dico: quando 4 donne normali, sane di fisico e di mente, non proprio da buttare nella pattumiera, decidono di passare una serata di metà agosto su una terrazza, con 13 carte in mano..
Personalmente la trovo una cosa anche divertente, ma che diranno gli estimatori di Carrie, Bridget, e la banda delle single d'assalto?
Vabbè, voi paragonateci, MOMENTANEAMENTE, a Jessica Fletcher e i suoi amici. O se preferite, alle donnine di CUORI SENZA ETA', ma vi avviso che la cosa durerà lo spazio di una serata...Se poi la situazione persevera, mi sa tanto che al posto del calendario con Ewan Mc Gregor qui a lato, una mattina troverete quello di Paolo Limiti.
Allora, capirete che ho svoltato.

mercoledì, agosto 09, 2006

L'Inferno Ha Le Porte Automatiche


Ieri sono andata in banca e ho chiesto il saldo del mio conto corrente.
Dovete sapere che quello, parlo del momento in cui chiedo il saldo, è l'apice della mia ansia, il momento in cui Anthony Perkins sferra la coltellata mortale a Janet Leigh sotto la doccia.
Non mi piace leggerlo lì, davanti al cassiere, così preferisco uscire, con le mani tremanti e straziarmi non appena la maledetta porta si chiude alle mie spalle.
Presa da panico, ieri, ho letto una cifra per un'altra, del tipo: 900 euro, invece di 4000. e sparo cifre a caso. Ovvio che il mio conto corrente è top secret, non voglio che poi vi sentiate in obbligo di mandarmi un obolo.
Comunque, dopo aver letto del presunto scempio, la mia vita è piombata nel baratro dei senzatetto.
Ho immaginato una esistenza futura, fatta di stenti ( già ora non scherzo..), niente più colazione al bar, cene frugali a base di pane e fagioli (una mano santa per la mia colite spastica), prospettive generali, NESSUNA.
Ho fatto la spesa e ho lasciato al supermercato una cifra considerevole, altro cazzotto in pieno viso e la prima lacrima si è affacciata timidamente al mio occhio sinistro.
Poi, ho ricontrollato il fogliettino datomi dalla banca, quasi più per incentivare il pianto, che altro.
E a quel punto, L'ARCOBALENO E' TORNATO AD ILLUMINARE IL CIELO!
Come mi succede spesso, leggo fischi per fiaschi, se vengo presa dal panico perdo la lucidità e la concentrazione, tanta è la bramosia di sapere cosa mi riserverà il futuro da correntista. Per farla breve, invece di leggere l'importo già sul conto, ho letto la cifra che avevo appena depositato.
Ci credete se vi dico che ho fatto un viaggio nel culo degli inferi e sono tornata?

martedì, agosto 08, 2006

Mea Culpa


No, ragazze, non è il contentino dopo la Monica Bellucci di ieri sera.
Costui, è sì un bel ragazzo, ma il motivo di questa foto, è ben diverso.
Dunque, chi è il giovane?
Tale, Tommaso Vianello da Venezia, noto per aver partecipato al Grande Fratello di qualche anno fa.
Per vivere, fa il DJ col nome d'arte di Tommy Vee , e, di tanto in tanto, partecipa a qualche trasmissione televisiva in svariate vesti. L'ultima, quella del conduttore in Bar Wars, un reality su Sky del quale non so praticamente nulla, se non che si svolge o svolgeva a Formentera.
Ma la cosa buffa è che il tipo in questione, è praticamente semi-sconosciuto, senza nulla togliere, ma non è un volto notissimo. Se chiediamo a 100 persone se conoscono Tommaso Vianello, la metà sicuramente crederà che sia il figlio di Raimondo.
Ebbene, tenetevi forte, anche lui, come Simona Ventura, possiede un assistente personale.
Cito, da TGCOM: "HO UN ASSISTENTE PERSONALE CHE MI RICORDA QUANDO DEVO PRENDERE UN AEREO O HO UN APPUNTAMENTO".
Fatemi capire: questo, partecipa ad una trasmissione come il Grande Fratello. Di professione, fa girare due dischi alla volta e dice qualche cretinata al microfono. Trascorre le notti in discoteca, ma, porca miseria, di giorno riuscirà anche a dormire due ore!
Nonostante ciò, se non avesse l'assistente che gli ricorda le molteplici cose che deve fare, finirebbe i suoi giorni a preparare la calcina al muratore, e a correre su e giù con i mattoni sulla carriola.
Ci rendiamo conto cosa produce la televisione, i reality show, l'imbecillaggine delle persone e anche io, che non mi perdo un edizione, e poi sto qui a fare la sofisticata e a scrivere male di fenomeni che ho contribuito a creare.
Mi cospargo il capo di cenere, fate come se non avessi scritto niente.

IL CECIO


Dopo aver cambiato template, averlo decorato, aver sbagliato una decina di volte e aver coinvolto mia sorella, averle fatto fare il fotomontaggio della Zoe in fondo al mare, mi sono seduta, esausta, sul divano.
Ho pensato: stasera non scrivo, me ne vado a letto presto.
Poi, spippolando col telecomando, mi sono imbattuta in uno dei film più brutti nella storia della cinematografia, LA RIFFA.
Gli interpreti, se così si possono chiamare, sono Monica Bellucci, Massimo Ghini e Giulio Scarpati, mi auguro per lui, alle prime armi.
La storia, è quella di una vedova bellissima, la quale, per far fronte alle spese e al mantenimento della figlia, offre se stessa come premio finale di una riffa.
Ma non è la trama, il nocciolo della questione.
Il fulcro di tutta la pellicola è lei, Monica Bellucci, qui ancora molto giovane, ma di una bellezza che ti fa quasi vergognare di essere donna come lei. Corpo statuario, capelli morbidi e setosi (almeno in apparenza..), bocca carnosa senza traccia di collagene, o silicone, o quelle porcherie che vanno tanto di moda.
Guardandola, ho pensato quasi di non avere più un futuro. Ho preso coscienza che la bellezza è una gran fortuna, a dispetto di tutte le teorie sulla bellezza interiore, sul fatto che non è importante essere belle ma conta quello che si ha dentro.
In questo momento penso, TUTTE BALLE. Se fossi nata Monica Bellucci, ora non starei qui davanti al computer, ma sarei a Parigi con Vincent Cassel, e starei leggendo un copione dopo aver amoreggiato con mio marito.
E poco importa se recito come Furia cavallo del west, e la mia espressività è paragonabile a quella di un cecio.
Non so perchè, porto la parrucca, ma nessuno mi chiama parruccona; alle interviste in Italia, parlo francese, ma nessuno mi ricorda che vengo da Città di Castello.
Il motivo è che sono uno schianto, mi perdonerebbero anche se mi scaccolassi in diretta come Costanzo.
Che ci volete fare, è toccato a me...

domenica, agosto 06, 2006

IL PADRE DEI VIZI


Che giornata, ragazzi!
No, non sono andata al mare, e nemmeno ho fatto la classica gitarella fuori porta. Non ho fatto shopping, e nemmeno sono uscita con un bell'uomo tipo George Clooney che mi ha offerto cena e dopocena.
Ebbene, per tutto il pomeriggio, udite udite, NON HO FATTO ASSOLUTAMENTE NIENTE.
E per niente, intendo proprio il senso più profondo el termine.
Ho solo bighellonato dal divano al computer, dal computer al divano, con una puntatina di circa mezz'ora, al letto,ove le palpebre mi sono calate per il troppo rilassamento.
Erano anni, che non trascorrevo una domenica del genere. Con mia sorella Sara Sidle (ecco, ora avrei dovuto farvi il collegamento al suo blog,ma non ne sono capace, nonostante gli sforzi)abbiamo passato il pomeriggio in compagnia del DVD della serie TV "Senza Traccia", con Anthony La Paglia, della quale lei è fanatica. Ogni tanto, un'occhiatina al computer, due giretti in rete, e via, di corsa (corsa...diciamo che strascicare le gambe è riduttivo) sul divanone.
Non so se siete amanti della vita frenetica, io non molto, però trovo che ogni tanto, questo, a detta di molti, abbrutimento, possa essere un buon risanamento di corpo e mente.
Io stasera sono al massimo della forma, sono pronta ad affrontare l'indomani lavorativo (diciamo così..), e ricorderò sempre con nostalgia questa domenica d'agosto vissuta col padre dei vizi.
Sono una peccatrice non redenta, lo so, magari era più interessante se ci fosse stata di mezzo la lussuria, ma cosa volete farci, questo passa il convento.
Un peccato alla volta, per il prossimo, cercherò di organizzarmi meglio!

sabato, agosto 05, 2006

Amici Di Bagordi


Sono tornata da poco da una cena, e mi sono ritrovata a pensare a come la vita reale, quella di tutti i giorni, non assomigli per niente a quella dei telefilms.
Direte, bella scoperta! ma se ci pensate un attimo, PERCHE' NON PUO' ESSERE COSI'?
Chi ci impedisce di comportarci come Dharma, o essere svampito come Will, o completamente da un' altra parte come Phoebe? Ci controlliamo, mascheriamo lati di noi che ci farebbero sembrare ridicoli e fuori posto.
Pensate se esistesse un ragazzo come Ross Geller. Sarebbe, per definizione, "lo scemo del villaggio", e invece io lo adoro.
Se potessi esprimere un desiderio, adesso, vorrei essere catapultata a New York, sul divano del Central Perk, con Monica, Rachel, Ross, Joey , Chandler e Phoebe.
Vorrei vivere una vita dove l'affitto non esiste, dove nessuno ha problemi con le bollette, dove fra amici volano baci sulla bocca ed il rapporto non si raffredda, e dove le serate sono divertenti,a prescindere.
Forse Monica dovrebbe fare un po' di attenzione, ho un debole per Chandler e magari, una volta che vengo catapultata, non è che poi starei tanto attenta al capello.
Ecco, ho rovinato l'atmosfera FRIENDS, sono diventata la rubamariti virtuale. Allora è meglio che mi sposti a Miami da Christian Troy e Sean Mc Namara, lì avrei pane per i miei denti. Questi due sono un po' il concentrato di nefandezze in assoluto, secondo il loro modus vivendi, fregare Chandler a Monica, sarebbe come accendere un cero alla Madonna, quasi un'opera di bene.
Ricapitoliamo: vorrei essere in FRIENDS, poi però divento antipatica, allora vado a NIP/TUCK,poi ,semmai, faccio anche un salto a BEAUTIFUL, e alla fine, credo proprio che mi fermerò a Wisteria Lane dalle CASALINGHE.
Wisteria Lane è un finale indegno, meglio allora l'ospedale di Chicago, quello dove il dottor Carter, mi vede un po' confusa, mi offre un caffè della macchinetta e poi mi riaccompagna a casa.
A casa però, trovo Raimondo Vianello che mi aspetta, e scopro che dal mondo dei telefilm sono stata catapultata nella sit com italiana.
Ci manca solo che al piano di sopra abiti IL MAMMO, poi, la rovina del mio sogno americano, è definitivamente completa.


venerdì, agosto 04, 2006

La Pinko Di Un Anno Fa


Questa, è la Pinko Bag.
Dovete sapere, che la scorsa estate, la mia città è stata invasa da una vera e propria mania, per questa borsa.
Ricordo perfettamente, quante ragazze erano in lista d'attesa per riuscire ad acquistare la Pinko, a qualsiasi cifra.
Le più disperate, la compravano taroccata, magari al posto di Pinko, c'era scritto Pink, l'importante che fosse nera con la scritta rosa.
Già allora, mi interrogavo sul perchè, di tanta passione e non riuscivo a capire. Poi, mi sono fatta l'idea, che la Pinko Bag, era la rappresentazione dell'ESSERCI, di far parte del branco, essere come gli altri.
Ma perchè? Perchè c'è sempre questo desiderio di appartenenza così forte, così radicato. Possedere questa borsa, significava MODA, così come negli anni 80,indossare il Moncler, voleva dire essere un PANINARO, mentre portare il chiodo, ti indirizzava verso il genere PUNK/DARK.
Essere fashion, essere cool, essere trendy, la Pinko Bag fa tendenza, anche se dopo 3 minuti vorresti buttarla nel cesso perchè ti ha già stufato. Ma come si fa? quest'estate è di moda, non posso portare lo zainetto dell'anno scorso...è OUT!

giovedì, agosto 03, 2006

BRIDGET, MISS E LE ALTRE

Da un po' di tempo, ho notato, posto solo foto di donne.
Devo rimediare.
Comunque, Bridget Jones, mi serve per parlare della singletudine in tutte le sue espressioni.
Lei, Bridget, è la single per scelta altrui, colei che sogna il principe azzurro, e che, per sua fortuna, alla fine lo trova, nella persona del bel Darcy.
Ma, che dire, delle donne che dopo vari tentativi, decidono di deporre le armi e portare a propria esistenza su binari diversi e meno problematici?
Capita anche questo, ovvero, può darsi che una donna, per evitare ulteriori sofferenze, sposti le priorità su qualcosa che non sia l'amore, o almeno, l'amore inteso come quello tra uomo e donna.
Niente Saffo, per carità, solo una tranquilla esistenza fatta di letture, scritture, cinema, amicizie, e, se l'incontro della vita aspetta dietro l'angolo, beh,perchè non acchiapparlo al volo!
Questa è una tipologia di single un po' sottovalutata, i prototipi sono le varie Ally, Carrie, Bridget, donne in carriera, più o meno carine, alla spasmodica ricerca dell'uomo dei sogni.
Io, voglio creare un nuovo termine di paragone, la novità assoluta in fatto di donne non sposate, non fidanzate, LE ZITELLE, per intenderci.
Ed ecco a voi, signore e signori, MISS DICKINSON, la single ultimo modello, che ha cercato per un po', ha preso diverse batoste, si è rialzata, si è guardata intorno e ha deciso di cambiare traiettoria.
D'ora in poi, come è stato per il Paradiso, anche L'AMORE PUO' ATTENDERE, se arriva lo si prende, e se non arriva..vuol dire che il destino ha avuto altre mire.
Sappiate però, che, nel caso decidessero di intitolarmi una serie Tv, il protagonista maschile dovrà essere Julian Mc Mahon (il Cole di STREGHE, le ragazze mi capiranno..).
Visto che si tratta di immaginario, sempre meglio fare le cose in grande, tanto chi volete che mi smentisca?

mercoledì, agosto 02, 2006

Solo Per Amore


Ho capito. Quando sono nata io, probabilmente, Nostro Signore era voltato dall'altra parte, forse si stava mangiando le unghie, magari si era appisolato un attimo.
Quando è nata lei, Simona Ventura, sicuramente si era appena svegliato, ed era bello attento al nuovo arrivo. Infatti i risultati si vedono.
La signora qui raffigurata, ha, in ordine sparso: una carriera di tutto rispetto, due figli, molto denaro, la salute di ferro (così ha detto lei), un ex marito con il quale ha raggiunto rapporti civili, una marea di amici, e ora, una neonata in affido.
La mia domanda, è questa: vista la stagione che l'aspetta, fatta di QUELLI CHE IL CALCIO, L'ISOLA DEI FAMOSI, lo show del sabato sera, quindi, riunioni varie, prove, servizi fotografici, e impegni mondani vari, quanto tempo riuscirà a trascorrere con la bambina,
dono del signore e una gioia immensa, per dirla con parole sue?
Pare,sia figlia di una sua parente stretta che vive attualmente un grande disagio, e la buona Ventura si prende cura della pupa, in attesa del completo recupero della madre naturale.
Ma la Simona, aveva proprio tutto questo istinto materno da regalare al prossimo? Intanto, attualmente, è in Costa Smeralda su uno yacht con i figli naturali e Caterina (la piccola affidata), ovvio che si sia meritata la copertina di CHI, con tutti gli onori del caso.
Non discuto il cuore di mamma,solo che tutta la faccenda mi fa riflettere su quanto il destino, con lei, sia stato generoso.
Una neonata, alla vigilia della stagione televisiva, mi sembra quantomeno una scelta difficile, dato il tempo limitato che la Ventura potrà dedicare alla piccola.
Ma questo, per la legge non è importante, se magari l'affido lo avesse chiesto una donna qualsiasi, il tempo disponibile da dedicare alla bambina, sarebbe stato alla base dell'affidamento stesso.
Però non avrebbe trascorso le prime vacanze della sua vita su uno yacht in Sardegna. Vuoi mettere il trauma di un estate qualsiasi a Castiglioncello,magari in un albergo a 3 stelle...?

martedì, agosto 01, 2006

Virginia E Victor

Non amo molto parlare di politica, anche perchè seguo l'argomento molto superficialmente e per sommi capi, però il tanto vituperato indulto, ha attirato la mia attenzione.
Premetto che non sono molto favorevole, ma, il punto è un altro.
Vi ricordate il GIALLO DI PARMA, quando alla metà degli anni 80, venne ucciso a Parma, appunto, l'imprenditore Carlo Mazza.
Del delitto, venne accusata la sua compagna, Katharina Miroslawa, la quale fu, prima arrestata, poi scarcerata, poi nuovamente arrestata, e tutt'ora sta scontando la pena in un carcere del nord Italia.
E' stato, inoltre arrestato, anche il marito, Witold Kielbasinski, accusato, se non ricordo male, di aver commesso materialmente il fatto, in combutta con la ex moglie.
In seguito, Witold, l'ha completamente scagionata, addossandosi tutte le colpe e fornendo elementi che avrebbero potuto rendere effettiva la liberazione di Katharina. Ma il povero Mazza, aveva stipulato una assicurazione miliardaria, la cui beneficiaria, sarebbe dovuta essere proprio la compagna, cosa che, a mio modesto avviso, ha reso la scarcerazione ancora più improbabile.
Io, queste persone, parlo dei due arrestati, li ho avuti per vicini di casa e amici, per circa un anno. Lavoravano insieme in un night club di Montecatini, ove si esibivano in uno spettacolino di danza sexy, e vivevano con il figlio Niki, all'epoca 3anni, in un grande casa con giardino, vicino alla mia abitazione.
I nomi che usavano in cartellone, erano Virginia e Victor, ed io è così che li chiamavo. Due persone molto discrete, lui, innamorato pazzo, educato come un gentleman di altri tempi, e dedito anima e corpo al suo bambino, che peraltro, cercava solo il padre. Lei, bellissima e molto giovane, dava poca confidenza a chiunque,usciva solo la sera per fare lo spettacolo e durante il giorno non la si vedeva mai, tanto che il bambino trascorreva gran parte della giornata a casa mia.
Poi, se ne sono andati, e poco tempo dopo, abbiamo letto sui giornali del fatto di cronaca che ha lasciato tutti noi, parlo anche della mia famiglia, stupefatti e sconvolti.
Lui, un assassino. L'uomo che mangiava con noi, che ha dormito da noi, con il quale siamo andati in giro, e che amava confidarci l'immenso amore nei confronti della moglie, ha preso una pistola e ha sparato ad un altro essere umano, così, a sangue freddo.
Sono convinta che sia stata la disperazione più nera, ad armarlo e spingerlo a commettere un crimine così efferato. Ma la cosa non lo giustifica, anzi, il fatto di stesso di averla prima pensata, una cosa del genere, non lo rende certo meno colpevole.
E forse ora con l'indultino, sia lui, che lei, potranno beneficiare della legge e tornare in libertà.
Victor, alla sua vita da niente, senza un futuro, più solo di prima e forse ancora più disperato di 20 anni fa.
Lei, condannata ancor prima della sentenza, forse riuscirà a ricostruirsi una vita, senza però riuscire a togliere l'ombra dell'assassina che aleggerà sempre su di lei.
Io, auguro loro, di riprendere in mano le proprie vite. Katharina con i suoi figli, e Witold...beh, per lui,il cammino sarà in salita, il pericolo più grande, fuori, sarà la solitudine.
E non è cosa da poco.