venerdì, agosto 31, 2007

LA SUA SIMPATIA CI SEPPELLIRA'

Massimo Dapporto è un bravo attore. Lo so io, probabilmente lo sa anche lui e credo lo sappia anche il pubblico che lo segue.
Se mi posso permettere, lui ne è anche troppo convinto.
La sua partecipazione a "Distretto di polizia", per quanto mi riguarda, è partita sotto pessimi auspici.
Vi riporto pari pari una sua dichiarazione a "Sorrisi e Canzoni":«Vengo da molti mesi di lavoro sul set e continuerò fino a metà ottobre. Mi sembra che il mio personaggio stia venendo fuori discretamente. Vedo tante fiction in cui i protagonisti parlano ma non si capisce niente: sussurrano, vanno sul soffiato. Vengono dal “Grande fratello”, attori improvvisati. Lo chiamerei il neorealismo televisivo. Una volta De Sica prendeva gli attori dalla strada e ci costruiva intorno dei capolavori. Oggi invece ci si limita a fare dei fotoromanzi con il sonoro. Quindi che i giovani si chiedano se io sarò all’altezza o meno, non mi fa perdere il sonno. Dopo tanti anni di lavoro, so di esserlo come attore. Anzi, pensare di essere messo in discussione come interprete di “Distretto” mi fa proprio sorridere».
Un pozzo di simpatia e di umiltà, in buona sostanza, dichiara che lavorare in "Distretto", per lui, è come per un cuoco preparare una frittatina.
E può anche essere vero. Ma forse non ha capito che alla fine chi comanda non è lui e nemmeno il produttore di turno. E' il pubblico che lo mette in discussione, al limite. Anni di teatro o di pregiate fiction come "Amico mio" (?), non sono certo sufficienti a farlo rimanere imperituro nel cuore delle persone.
Ma lui spara a raffica anche sugli attori delle soap opera. Se ne avete voglia, leggete qui l'intervista in tutta la sua completezza, perchè esce un ritratto di Massimo Dapporto che non promette nulla di buono.
In definitiva quest'uomo pare essere al di sopra di tutto e di tutti. La sua partecipazione a "Distretto" è una manna che ci è piovuta dal cielo e per la quale non possiamo far altro che ringraziarlo.
E se magari ci inginoccchiamo anche sui ceci sono sicura che lui è più contento.

giovedì, agosto 30, 2007

LA SOMMOSSA DEI FANS

Non so se a voi capita mai di rileggervi i vecchi post, così, tanto per ingannare il tempo e guardarsi un po' indietro.
Io non lo faccio spesso, ma tutte le volte che decido di farlo, trovo la magagna.
L'ultima, riguarda Alessandro Preziosi.
Tempo fa ho scritto due cretinate su di lui, in pratica ho dichiarato che mi è antipatico e che, secondo me, se la tira un po' troppo.
Apriti cielo.
Sono arrivati i fans e mi hanno fatta nera. Cioe, ad onor del vero hanno difeso lui a spada tratta, qualcuno mi dato della bambina nonostante la veneranda età, hanno scritto che siamo tutti acidi e invidiosi del suo successo.
Non immaginavo una simile sommossa, anche perchè poi sono state tirate in ballo cose molto serie che con il mio post non hanno niente a che vedere. E la cosa, proprio per questo, non mi è piaciuta.
Se qualcuno degli irriducibili passa di qua, sappia che a me Preziosi continua a non piacere, che sono sicura che sia un gran brav'uomo e dedito alla famiglia, ma non mi sta simpatico.
E' tanto grave?
Non giudico il suo privato, ma permettetemi di esprimere la mia opinione per tutto quello che riguarda la sua vita pubblica, altrimenti si arriva a rasentare il fanatismo.
E poi, cortesemente, fans anonimi che venite a chiacchierare su questo blog, abbiate la decenza di firmarvi almeno con un nickname, tanto nessuno viene a cercarvi e la conversazione assume quasi quasi una forma più civile.

mercoledì, agosto 29, 2007

LE PAROLE NEI PIEDI

Come qualcuno di voi sa, io sono una nostalgica convinta. Sono attaccata al passato con le unghie e con i denti, nel senso che non mi permetterei mai di profanare niente del tempo che fu con una cover o un remake.
Di solito sono le nuove generazioni a buttarsi a capofitto nell'operazione, il giovanottino che fa hip hop che prende in prestito una base anni 80 e ci ricama su tutto un discorso infarcito da "yeah" e "yes".
Però, quando vedo che a intraprendere operazioni così drammatiche è anche un personaggione del calibro di Mina, allora mi cadono le braccia e tutti i restanti arti.
Nel leggere che sta per uscire la nuova versione di "Parole parole", in passato cantata in coppia con Alberto Lupo, stavolta invece ricantata con un figuro che non c'entra assolutamente nulla con il compianto, mi è pervenuto un moto di dolore.
Non solo, costui non è cantante e nemmeno attore, ma la cosa terribile è che è un calciatore.
Il tiolo sarà "Palabras palabras", naturalmente cantata in spagnolo e inserita nel nuovissimo album di Mina.
Con tutto il rispetto per i colori nerazzurri che nella mia famiglia la fanno da padrone e nonostante qualcuno abbia scritto che Zanetti ha fatto un'ottima impressione, il mio cuore nostalgico ha subito un durissimo contraccolpo.
Alberto Lupo non ha eredi, se non fosse per la voce, per quell'aria da playboy anni 70 che non può essere sostiuita da nessun ragazzo belloccio con un timbro che non sia come quello di Paolo Brosio.
Vi rimando alla versione originale, per chi non la conoscesse, poi ditemi se per voi è possibile sostiuirla.
Per me si tratta di un sacrilegio senza eguali.

lunedì, agosto 27, 2007

IL VERO SCOOP DELL'ESTATE

In questa estate orfana di notizie degne davvero di nota, in casa Dickinson/Sidle si è verificato il miracolo.
Le parenti bloggers che si erano espresse in termini piuttosto indiavolate giusto qui, hanno deposto le armi e hanno accettato quello che sembrava inaccettabile.
Le due sorelle dominicane.
Ormai, abbiamo saltato il fosso, dai bigliettini di Natale, siamo passate alle pseudo conversazioni telefoniche sbiascicate tra lo spagnolo e l'italiano.
Tutto ha avuto inizio quando il nostro babbo è volato a Santo Domingo a trovare le figlie. Noi lo abbiamo accompagnato all'aereoporto, abbiamo comprato due regalini per le bambine e lui tutto felice che credo ci avrebbe messo sul piedistallo, tanta è stata la soddisfazione.
Sara Sidle, la dura per definizione, ha ceduto.
Come me, ha parlato al telefono con le bimbe e ha sorriso mentre una delle due sbiascicava due parole in italiano.
Entrambe però, ci siamo velatamente commosse, quando ci hanno detto, con le vocine che hanno avuto il potere di stenderci definitivamente: "te quiero mucho". La scorza rabbiosa che ci ha accompagnato per anni, ha lasciato il posto ad una lieve tenerezza che mia sorella non ammetterà mai completamente.
Però, con soddisfazione dico, ce l'abbiamo fatta.
Il merito di tutto, e scusatemi per il post eccessivamente personale che non è da me, va alla mia mamma.
Ci tengo a dire che è una gran donna, una persona che ha saputo perdonare ed è riuscita ad accettare una situazione difficile e delicata.
E ora che ho dichiarato di essere un donnino moderno e pieno di nobili sentimenti, vi annuncio che la fase melensa e familiare, finisce qui.
Tornerò ad essere la diavola pettegola in men che non si dica, e se nel leggere queste poche righe vi si sono cariati i denti, sono disposta anche a pagarvi il dentista.
Ma per casa Dickinson/Sidle questa novità è come lo scoop vero del flirt tra Valentino Rossi e la Canalis.
Praticamente non ha prezzo.

sabato, agosto 25, 2007

TI PIACEVA DARIO ARGENTO?

E pensare che ieri sera ho preso possesso del divano con un piglio quasi da condottiera. C'è un film di Dario Argento, ha voglia Sara Sidle a brontolare, sono stata irremovibile.
E questo lei non me lo ha perdonato, vista la ciofecata che ci siamo sorbite in attesa del colpo di genio.
Non so se Dario Argento ha perso completamente la vena creativa, oppure veramente i suoi primi film li ha scritti sotto effetto di allucinogeni o vattelappesca cosa.
Sembra che una persona a noi sconosciuta si sia impadronita di lui. I dialoghi sono improbabili e degni del peggior B-movie dei primi anni 70, nonostante le innumerevoli citazioni hitchcockiane. Gli attori, si doppiano sistematicamente malissimo. Recitano in inglese e sono tutti, ma proprio tutti, incapaci di gestire la propria voce in maniera naturale.
Ma uno su tutti, ieri sera, mi ha davvero fatto capire che Argento dovrebbe affidarsi a qualcuno, soprattutto per quanto riguarda scelta degli interpreti.
Edoardo Stoppa, giovane che bazzica lo spettacolo da anni, forse attore, forse modello, forse anche niente, ha dato alla pellicola quel tocco da cinema amatoriale che resterà nella mia personale classifica degli indimenticabili.
Il suo "ispettore", è riuscito a rendere improbabili anche le poche battute che è riuscito a pronunciare con una dizione che peggio non si potrebbe.
Ed è qui che io non mi capacito. Perchè tra migliaia di persone che probabilmente avrà provinato, la sua attenzione è caduta su quest'uomo?
Credetemi, il film è indescrivibile nonostante Elio Germano alle prime armi, ed Elisabetta Rocchetti che non sembrava nemmeno la stessa attrice de "L'imbalsamatore".
Una disfatta senza precedenti, un cast azzeccato come azzecco io i numeri del Superenalotto, e ogni tanto un guizzo alla Dario Argento quello vero, che però non è bastato a rendere accettabile una catastrofe di così immani proporzioni.
Ed io ho cercato di vederci qualcosa di buono, mi sono sforzata, ma nella mia mente si è fermato solo Edoardo Stoppa.
Quindi immaginate come sto.

martedì, agosto 21, 2007

IL SILENZIO SAREBBE D'ORO

Non è facile stare a galla nel mondo dello spettacolo, superati abbondantemente gli anta. Ma non è facile nemmeno se non si sgambetta al Bagaglino, si sa, le ventenni sono sempre pronte a farti le scarpe e alla fine qualcosa una persona si deve pur inventare per far scrivere di se almeno in un trafiletto. Sarebbe troppo semplice raccontare di amorazzi passati, anche se è un argomento che tira e vende più di qualsiasi altro, ma la Pamela Prati ha pensato bene di puntare clamorosamente al reparto geriatria.
Ormai tutte le strade sono state battute, la quasi cinquantenne col ragazzino ormai è territorio esclusivo di Lory Del Santo, quindi è bene stupire con dichiarazioni che fanno accapponare la pelle ma che fanno un po' parlare. In realtà nessuno se l'è filata nemmeno questa volta, però lei ci ha coraggiosamente provato, uscendone clamorosamente sconfitta.
Per farla breve, Berlusconi è in testa alla sua personale classifica di gradimento maschile. Ma anche Fini e Rutelli vanno bene lo stesso, così come Mentana, Sposini e Veltroni. Diciamo che tutto fa brodo, basta che siano un po' famosi e non di primo pelo, poi non c'è nessun problema.
Ma la chiusa finale di questa intervista è da cardiopalma. Preparate un defibrillatore perchè, alla domanda: "C'è un personaggio della politica dal quale ti faresti spalmare la crema solare?"
Pecoraro Scanio sarebbe stato troppo banale, e qui la Pamelona sfodera un colpo di teatro meritevole di applausi a scena aperta.
''No - risponde lei - me la spalmo da sola. Magari da Francesco Cossiga che io chiamo affettuosamente 'babbai' che in sardo significa grande padre perché siamo amici e non ci sarebbe nessun tipo di malizia''
E' come se qualcuno ancora credesse alla favola di Biancaneve e i 7 nani, nella quale dormono tutti insieme e nessuno degli omini prova un sussulto di desiderio.
Cossigolo non ci penserebbe due volte, altro che babbai.

lunedì, agosto 20, 2007

VI VOGLIO 10 MILA EURO DI BENE

Cari ragazzi, ormai l'abitudine dei cosiddetti, "pensierini", per manifestare a qualcuno la nostra amicizia o il nostro amore, mi sa che è completamente sorpassata.
Che significa donare al nostro amico più caro, o alla persona verso la quale proviamo rispetto e stima, che so, un portafoglio di Fendi o l'ultimo cd di Michael Bublè? Se il sentimento si misura in euri sonanti, stiamo proprio messi malissimo.
Il Magnifico agente di tutti coloro non saranno mai divi, Lele Mora, tanto per dimostrare a tutti noi e a tutti loro una signorilità tamarra non comune, ha acquistato 15 esemplari di Fiat 500, quella Nuova, per intenderci. Ma non per se, figuriamoci, ma per una manciata di suoi assistiti, forse quelli più devoti, o forse quelli che pendono dalle sue labbra o da qualcos'altro di suo, non si sa.
I nomi, o perlomeno, qualcuno, sono quelli di Alda D'Eusanio, Gianpiero Fiorani, Belen Rodriguez, Aida Yespica, tutte vere e proprie cime nel proprio settore.
Mentre Moggi regalava orologi ad Aldo Biscardi per dimostrare una disinteressatissima amicizia, il caro e pacioso Lele elargisce macchine come io distribuirei volantini dell'Ipercoop.
Già immagino il livore di tutti coloro i quali sono stati esclusi dalla lista dei preferiti del generoso Lelino.
Ci sarà la fila a massaggiargli i piedi, mi sembra di vederla.

domenica, agosto 19, 2007

TRASGREDIRE, PER MODO DI DIRE

Qualcuno mi deve spiegare da quando in qua una ragazza che fa topless, è una trasgressiva.
Mi piacerebbe tanto sapere con quale criterio Studio Aperto imbastisce servizi su servizi, sulle donne che stanno in spiaggia con le puppe al vento nel corrente anno 2007.
Io non sono mai stata una trasgressiva, mia sorella e le mie amiche, nemmeno, eppure, nei lontani e memorabili anni ottanta, quando ancora tutto l'armamentario teneva alla perfezione, noi stavamo sul mare svestite come piace a Mario Giordano.
Ricordo benissimo che all'epoca non era tutto questo scandalo e che i telegiornali avevano ben altre cose di cui parlare, per cui 5 o 6 ragazze stese al sole con il reggiseno nella borsa, non facevano nè caldo e nè freddo.
L'altra sera a Lucignolo (e vi ho detto tutto), hanno montato un caso sulle immagini di Kate Moss in topless su una spiaggia di non so dove. Voi capite, Kate Moss è stata fotografata con la cocaina nel naso, non è che una puppa taglia prima, sia tutto quello scandalo. Eppure, la ripresa di questa disgraziata spaparanzata al sole è stata annunciata come se fosse lo scoop del momento.
Infatti, vedere questa donna un po' desnuda è una cosa più unica che rara, la ragazza è timorata e ci voleva il "DJ della notte" per stanarla dal convento delle monachine di clausura.
A questo punto mi chiedo, a parte il telegionale di Italia 1 che continua ad esistere ed io che continuo a seguirlo di tanto in tanto per avere qualche spunto da scrivere, ma siamo davvero nel 2007?
Sul serio dobbiamo sentire notizie di questo genere, dove il topless di ragazze qualsiasi è monitorato da una telecamera per illustrare la trasgressione delle italiane?
Ma non è che negli anni ottanta eravamo veramente all'avanguardia?

sabato, agosto 18, 2007

LA SUPERPETTEGOLA E' TORNATA!

Potrei raccontarvi di vacanze da sogno all’ombra di una palma caraibica, o a largo dell’Isola D’Elba, magari sullo yacht di Johnny Depp che navigava da quelle parti.
Invece me ne sono restata a casa, ho abbandonato il computer al suo destino e mi sono, diciamo così, riposata senza esagerare. Non ho perso d’occhio le disavventure gossippare di quest’estate, che, parliamoci chiaro, sono state allungate come i capelli della Parietti. Nessuna coppia sulla quale spettegolare come si deve, solo il fisco che rincorre Valentino Rossi, Zucchero che chiama “lavandino” una tizia che ha speso 1000 euro per sentirlo ragliare e Corona e la Moric che ci prendono abbondantemente preso per il culo. Ah, senza dimenticare che Lucignolo vorrebbe farci credere che il personaggio dell’estate è Melita la Diavolita.
Naturalmente lei ne è convinta, noi credo un po’ meno.
Come se non bastasse, il toto-Isola dei Famosi ha imperversato per buona parte dell’estate. Di certo questa edizione cavalcherà molto l’onda gay e la cosa potrebbe anche essere interessante. Sempre che la Ventura non rovini tutto, vista la sua svolta da “sciùra” degli ultimi tempi.
Ragazzi, l’estate 2007 è stata patetica e vuota di notizie pepate. Io mi sono appuntata alcune cosette delle quali parlerò nei prossimi giorni, notiziole spulciate qua e là che ho subito pensato di condividere con voi.
Per certo, a differenza dello scorso anno, ho trovato le due canzoni più rappresentative di quest’estate, due pezzi che mi hanno accompagnato e che ho già inserito nella compilation da ascoltare in macchina: “Monsoon” dei Tokio Hotel e “Gino e l’Alfetta” di Daniele Silvestri”.
E comunque, anche per quest’anno è quasi finita.
Fra un po’ nei centri commerciali si cominceranno a vedere gli addobbi di Natale, e in men che non si dica si parlerà già di veglione di Capodanno.
Okay, diciamo che in realtà è quello che sto aspettando io, per me si potrebbe già iniziare a tirar fuori i cappotti..