giovedì, settembre 27, 2007

..SENZA SPARARE PAROLE D'AMORE

Proprio ieri commentavo con un'amica il testo di una canzone dei Pooh. Io non li amo particolarmente, oserei dire che mi piacciono quasi zero, però il testo di "Dimmi di si", lo trovo particolarmente veritiero ed accattivante.
Diciamo la verità, ad ogni primo incontro con l'altro sesso, quando scatta la chimica puramente fisica, chi di voi pensa immediatamente a costruire un rapporto, a metter su famiglia, a proseguire il cammino di vita insieme?
Il testo di questa canzone parla chiaro: "Non ti dirò che è stato subito amore/che senza te non riesco neanche a dormire/ma sarò sincero quanto più posso/con te voglio una notte a tutto sesso.
La mia amica sostiene che è un pezzo profondamente antifemminista e che parlare in questi termini di un rapporto tra due persone sia svilente e riduttivo, invece secondo me questa è la realtà.
Pensateci bene: il primo sguardo, il primo approccio, lei/lui che in quel preciso istante stimola principalmente una cosa.
A me è successo poche volte, ma quando ho conosciuto, moltissimi anni fa, un ragazzo identico sputato a Lambert Wilson, i miei ormoni di ventitreenne hanno iniziato a vedere i sorci verdi.
"Dentro noi facciamo grandi disegni/ma se si accende un desiderio lo spegni/è così che rinunciando moriamo/ma noi stavolta no, non ci caschiamo.
Si può controbattere a simili affermazioni?
Io dico di no, anche se poi, come forse è giusto che sia (ma anche no), l'età e la maturità un po' smorzano queste azioni, per qualcuno, dissennate.
Subentra la responsabilità e prima di fare qualsiasi cosa inizi a pensarci più di 3000 volte e forse si perde un po' la magia degli anni d'oro.
"Dimmi di si, senza promesse,/ senza studiare le prossime mosse/ perché ci piace, perché ci incanta/ perché sei tanta.
Qui si nota un po' di esagerazione nei termini, ma auguriamoci che queste cose non ci vengano mai dette faccia a faccia altrimenti, nel mio caso, una martellata sul pollicione e via, più veloce della luce.

















martedì, settembre 25, 2007

SPESSORE CULTURALE CERCASI


Domanda: "Le fiction non le piacciono molto."
Risposta: "Alcune americane sono geniali, com Dr. House o Casalinghe Disperate. Mentre soap come Centovetrine...con tutto il rispetto per chi le fa, io quelle vetrine le spaccherei tutte. Sono storie con lo spessore culturale di un carburatore del Ciao."
Disse Bebo Storti al giornalista di Vanity Fair.
Ma, che cos'è lo spessore culturale che quest'uomo va cercando?
Sicuramente quello che cerca non lo troverà mai a casa Della Rocca, (leggi: "Centovetrine") come suppongo la cultura con C maiuscola non abiti a Wisteria Lane e nemmeno nella clinica di House.
Riconosco che le soap sono una tipologia di prodotto che si presta a critiche feroci e spesso del tutto plausibili. Spesso, ma non sempre, anche perchè accendere il televisore e sorbirsi di continuo la trasmissione culturale, il film di denuncia, la satira politica e la trasmissione di rottura, suppongo ci renderebbe tutti lievemente isterici.
Bebo Storti parla di "spessore culturale". Che poi mi dovrebbe spiegare dove esiste che una soap abbia uno spessore per 1456789 puntate. E' impossibile, quindi mi risulta stonato cercare di accomunare due cose che sono lontanissime l'una dall'altra una manciata di anni luce.
Bebo non deve aver mai sentito parlare di intrattenimento leggero, o forse conosce solo le trasmissioni con i comici o quelle della Gialappa che a detta di tutti sono delle genialate pazzesche.
Tutto può essere, come è anche possibile che la sua idea di soap opera dovrebbe essere diretta da Ingmar Bergman, e Brooke e Ridge dovrebbero essere interpretati da Liv Ullmann e Toni Servillo.
Se si parla di questo tipo di prodotto, lo spessore deve essere lasciato a casa e, permettetemi di dirlo, ringraziamo il cielo.
Qui si parla di svago, di sedersi in poltrona e ridere anche delle pose di Carol Grimani o della postura impalata di Ridge. Sospettare che forse il figlio di Brooke non può avere più di 20 anni e lei averne a malapena 40, quando la prima volta che ha sposato Ridge ne avrà avuti sicuramente più di 25. E, per la cronaca, quel figlio ha come padre, il suo attuale suocero.
E qui dovremmo trovarci lo spessore che vorrebbe Bebo?
Centovetrine è sicuramente meno surreale, ma ciò non toglie che la falsariga è pressappoco la medesima.
Secondo me bisognerebbe decidere di cercare la cultura laddove è possibile trovarla, quando si spara a zero, tanto per fingersi un filino intellettuali, può capitare anche di sfiorare un po' il ridicolo.




venerdì, settembre 21, 2007

OTTO COSE DI ME CHE NON VI FREGA NIENTE DI SAPERE, MA CHE VI DICO LO STESSO

Sono stata tirata in ballo da Monicanta, per raccontarvi 8 cose che non sapete di me.
Ci provo:
1) Se tutto fosse andato come avrebbe dovuto, oggi avrei un bambino/a di 10 anni. I nomi erano già pronti, Samuele o Scilla, ma il destino ha deciso diversamente. Purtroppo tutto si è interrotto durante i primi mesi e questa cosa mi ha irrimediabilmente segnata per gli anni a venire.
2) Nel 1989, ho avuto una storia con un ragazzo che portava le lenti a contatto verdi, ma di un verde che sembrava un gatto; si muoveva come un gay; portava la pinza per capelli con un fiore bianco applicato; aveva i capelli ricci e lunghi fin sotto le spalle, acconciati come una ragazza. Però vi posso garantire, e mi dovete credere, che non era omosessuale manco per niente.
3) Quando, con mia mamma e mia sorella, sono andata a prendere il mio babbo all'aereoporto, il 7 di questo mese, sono riuscita a cadere lunga per terra, inciampando in uno scalino spartitraffico. Mi sono trovata stesa sull'asfalto, con mia mamma che cercava di rialzarmi e mia sorella che due secondi esatti dopo si metteva a ridere come una pazza. E pure io, nonostante il gomito sbucciato e la terrificante figura di merda.
4) Da bambina, durante le mie messe obbligatorie (ho fatto le elementari dalle suore), era più forte di me, mi veniva sempre da ridere. Ho preso anche qualche scappellotto dalla suora, perchè io e la mia amica Barbara, come per incanto, una volta sulle panche, iniziavamo a scompisciarci dal ridere per qualsiasi cosa.
5) All'incirca sui 10 anni, sono stata colta da passione improvvisa per il liscio. Avevo la mia cassettina di Casadei che sentivo a ripetizione e le mie amiche, che ascoltavano Neil Young, mi prendevano in giro dicendo che non ero moderna. Ci rimanevo un po' male, ma Romagna Mia mi faceva troppo impazzire..
6) Una sera, nel lontano 1992, con alcune amiche andammo a cena nel ristorante dell'attuale fidanzato di una di loro. Quest'uomo era separato e con una figlia grande e sia lei che la ex moglie lo aiutavano a gestire il locale. La mia amica, così per scherzo disse: " ma non è qui mi vorranno avvelenare?" Io, proprio per non dare seguito a dubbi così inverosimili, feci a scambio di piatto con lei. Non sto a dirvi il mal di pancia, una volta uscite. Dolori allucinanti e voglia di andare in bagno come mai nella vita. Immaginate, il ristorante era a Marina di Massa e noi dovevamo tornare a Montecatini, un tragitto infernale durante il quale la mia voglia di "incipriarmi il naso", come dicono le donnine eleganti, era quasi paragonabile al desiderio di uccidere la mia amica, lo scemo del fidanzato, e chiunque fosse il colpevole di un simile scempio.
7) La prima volta che ho visto il film "Farinelli", con Stefano Dionisi, sono rimasta talmente colpita da lui che sono uscita dal cinema con la febbre a trentasette e mezzo.
8) Una volta, e non ricordo se per la scuola o cosa, volevo a tutti i costi che mi venisse un po' di temperatura e mi sono mangiata una patata cruda. Naturalmente l'informazione che mi avevano dato era più che sbagliata, quindi, vi sconsiglio di seguire il mio sciagurato esempio. Molto meglio friggerle, fidatevi.
Ecco fatto. Io non passo la palla a nessuno, chi ne ha voglia, si faccia conoscere e metta in piazza un po' di segreti.
Meglio se inconfessabili, sappiatelo.






giovedì, settembre 20, 2007

UN MONDO PARALLELO


Il blog di ognuno di noi è come uno specchio. Riflette la nostra immagine sotto forma di parole, forse qualcuno un po' si inventa, qualcun'altro, chissà, racconterà una storia che non è sua, però in linea di massima questo spazio tutto nostro dovrebbe raccontare qualcosa di noi.
Più volte mi sono fermata a pensare se "Fiore di Cactus", fosse davvero una mia fotografia.
Sono sincera, probabilmente non lo è.
Io sono pettegola, mi piace tutto quello del quale scrivo e mi diverto un sacco a condividerlo con voi. Però è anche vero che se fossi solo questo ci sarebbe da prendere un cappio e attaccarsi al primo trave.
E la stessa cosa vale per voi. Io vi conosco attraverso quello che scrivete e mi sono fatta una idea molto nebulosa di ognuno. E lo stesso credo che avrete fatto con me, con Miss, ma non con Valentina che è molto più rompipalle, che è più pigra di un bradipo e disordinata come una ragazzetta.
L'ispirazione per questo post, me l'hanno data Lune, proprio qui e Monicanta, esattamente, qua, e mi è venuto in mente che io non ho incontrato nessuno di voi lettori più affezionati. O meglio, è successo con Polveridiluna al concerto di Claudione, e onestamente lei è proprio come immaginavo, e in quel caso è andata benone.
Però, chissà, magari se ci vediamo di persona, ci troviamo insopportabili, ci accorgiamo di certi aspetti del blogger a noi ignoti e pensiamo che forse sarebbe stato meglio continuare a leggerci e basta. Molto meno invasiva la cosa e meno cocente la delusione.
In questo la rete è infida, perchè consente di conoscerci, di affezionarci, pur nascondendo evidentemente la parte peggiore di noi. Terreno facile per innamoramenti "di testa", o per amicizie indissolubili che saltano a piè pari le grane che mi sorbisco io, come credo anche voi, con gli amici logorroici e ansiosi di turno.
Internet, unisce e divide, nascono sentimenti e muore la routine, siamo quasi tutti apparentemente sereni e la nostra vita sembra una girandola di gioia, esente da brutti pensieri.
Per questo ringrazio voi e questo mondo parallelo che sono i blog.
E' stata una scoperta come poche altre.

martedì, settembre 18, 2007

QUEL POPO' DI POPOLARITA'

Si lo so, di Luca Dorigo, il tronista di professione come nessun altro, ne avevo già ampiamente parlato.
Ma è successo che oggi è tornato fresco come una rosa sul trono della De Filippi ed ha mostrato il lato oscuro del suo essere "niente", ma proprio niente che di più non si potrebbe.
Se ne è uscito con la dichiarazione del secolo, ovverossia che lui è seguito costantemente dai fotografi e che, se le sue vicende sentimentali finiscono sui giornali, è solo perchè è popolare e al pubblico interessa evidentemente della sua vita privata.
Come se non fosse andato a cercare la fidanzata in uno studio televisivo, e non gli avessero messo le corna nel corso di un reality.
Ma, straparlando a ruota libera, ha detto di essere un esteta, adora le donne bellissime e se una ragazza non è strepitosa e ammirata da mezzo mondo, lui manco se la fila di pezza.
Ma i suoi canoni sono un po' da tangenziale e più sgambate e spupporeggiate sono, più lo fanno impazzire.
Il suo pomeriggio da tronista è trascorso inanellando una serie di affermazioni da brivido dietro l'altra.
Come, ad esempio,che la conoscenza delle ragazze attraverso "Uomini e Donne", è sicuramente preferibile rispetto alla conoscenza in discoteca o altrove.
Naturalmente la Maria non ha ribattuto, non ha nemmeno accennato al fatto che forse questa battuta avrebbe fatto meglio a tenerla per se, ma ormai la credibilità del programma è seriamente danneggiata.
E a questo punto credo che a tutti noi singles, e qui dico a voi amici bloggers, ci convenga fare una capatina dalla De Filippi per cercare l'anima gemella.
Dorigo ha preso un paio di rimbalzoni, ma lo vedo felice e sembra che questa sua popolarità cornuta lo faccia più felice di un David di Donatello.
Senza contare che al Pineta di Milano Marittima è un frequentatore assiduo del privè.
Segno evidente che ha raggiunta la vetta.

lunedì, settembre 17, 2007

NESSUNA NUOVA, BUONA NUOVA?


Non so se vi è capitato di accendere la televisione in questi giorni.
O anche dare una rapida scorsa a qualche guida tv a caso, che sia Sorrisi e Canzoni o il Radiocorriere.
E' come se avessero fotocopiato gli stessi programmi di un anno fa, sempre i pomeriggi con Cucuzza, la Balivo e la Maria, all'ora di cena Conti, Scotti e Insinna, poi Antonio Ricci, Luca e Paolo e Blob che è diventato un bollettino di guerra e basta.
Se cerchiamo una seppur minima novità non la troviamo neanche con il lumicino, anche perchè penso che la Loro idea sia quella di addomesticarci a vedere sempre le stesse cose, forse il tentativo maldestro di farci una specie di lavaggio del cervello per tenerci buoni.
Ho notato che se devono fare un film in prima visione, lo sparano a notte fonda, come il tesissimo "Open Water", che andrà in onda in settimana a un orario non proibitivo, di più.
E questo perchè non vogliono che ci abituiamo ai films. Il Loro intento è quello di renderci un "popolo da fiction", avvezzi solo a seguire Beppe Fiorello, o chi per lui, il quale, per una manciata di puntate, ci fa rivivere la biografia di qualcuno di famoso. O se non è famoso, per Loro lo è e ce lo zompano in prima serata una o due sere a settimana.
Come se non bastasse,quest'anno sono riusciti anche a rendere "Distretto di Polizia", la versione romana di "Carabinieri". Quindi, per quanto mi riguarda, già orfana di Tirabassi e Memphis, ho abbandonato il Decimo Tuscolano senza rimpianti. Supponevo che Max Giusti mi avrebbe fatto un brutto effetto e così è stato.
Quindi, anche per quest'anno la televisione fa un po' schifo, direte voi, niente di nuovo e io vi rispondo che ogni anno spero nel miracolo.
La Clerici è già salita sul treno dei desideri, Costanzo sta biascicando in attesa dello Show e Bruno Vespa è lì con le mani giunte pronto a mostrarci il plastico nuovo di zecca.
Ed Emule sta facendo i capricci, non so se mi spiego.

sabato, settembre 15, 2007

LE DELUSIONI DELLA VITA

Lo so che Padre Ralph di "Uccelli di rovo" non esiste, ma questo lo sapevo anche ai tempi della messa in onda dello sceneggiato. E lo chiamo "sceneggiato" perchè negli anni 80 la parola "fiction" non era nemmeno ipotizzabile, per fortuna.
Dunque, dicevamo, Padre Ralph non esiste e qui ci siamo.
I baci di fuoco tra lui e Maggie, erano cinematografici e la cosa ci può anche stare. Però, nel mio immaginario di ragazzina, prima, e di donnina, adesso, ho sempre creduto che tutta quella passione recitata non poteva essere pura e semplice finzione. Pensavo che Richard Chamberlain era un maschiaccio anche nella vita e chissà quante se ne ripassava una volta spogliato dell'abito talare.
Invece ho scoperto che era tutto casa e bottega, nel senso che era felicemente fidanzato con una persona che lavorava sul set.
L'amore segreto di Richard/Padre Ralph, si chiama Martin, è un biondino slavato e stanno insieme da 31 anni 31.
L'ho scoperto proprio oggi leggendo l'ultimo numero di Vanity Fair, e nel momento in cui scorrevo l'intervista confessione a Richard Chamberlain, mi sono rivista davanti alla tv a fantasticare su Ralph, su quella spiaggia deserta dell'Australia, mentre corre incontro a Maggie e, tra le lacrime, le dichiara tutto il suo amore.
Voi capite, nulla contro l'omosessualità, ma è un colpo al cuore pensare che uno dei sex symbol della mia adolescenza, proprio nel periodo di massimo fulgore, quando te lo immagini intento a spupazzarsi tutte le donne del pianeta, in realtà era già felicemente fidanzato con Martin.
Ora da questi attori bellocci mi aspetto qualsiasi cosa, però se mi delude anche lui (e fate conto di vedere una freccina immaginaria che punta alla foto qui in alto), ragazzi, allora è proprio vero che non ci capisco una sacrosanta ed emerita mazza.



mercoledì, settembre 12, 2007

LARGO AI GIOVANI

Nell'era di "Heroes" e "Ugly Betty", ecco che io, vecchina nell'anima, preferisco dedicarmi a una visione televisiva decisamente più rilassante e demodè.
Dico subito che ho in mente di indire un referendum per far sì che Terence Hill abbandoni il peccato e prenda immediatamente i voti.
Oramai è successo come per il buon Peppino Profeta, Don Matteo esiste e non posso pensare che svolga una vita lontano da Gubbio, dal Capitano Anceschi e dal Maresciallo Cecchini.
In effetti, quando mi sono accorta di aver preferito tutto questo ai primi episodi di "Heroes", ho capito che stava succedendo qualcosa di gravissimo dentro di me.
Poi però ho riflettuto, e ho constatato che forse è solo bisogno di relax, di sedermi sul divano e non pensare ad altro che alle imminenti nozze del Capitano con la Sindachessa, o a Don Matteo che litiga con Natalina.
La cosa bella di queste serie a lunga durata è che poi conosci i personaggi e ti dimentichi, seppur per minime frazioni di secondo, che dietro tutto questo ci sono degli attori lontano anni luce dal ruolo che recitano.
Mi viene in mente una signora molto anziana, durante gli anni della messa in onda della soap "Quando si ama", che si era fissata con il personaggio di Shana. Per copione, il personaggio ad un certo punto rimaneva incinta e la signora in questione, cercava di stabilire, osservando la forma della pancia, se avrebbe partorito un maschio e una femmina.
Naturalmente questa è l'esasperazione, però spesso siamo così influenzati dalla serialità, che parliamo, ad esempio, di Vic Mackey o Brandon Walsh, come se fossero quasi degli amici di vecchia data.
Giusto oggi ero in macchina con mia sorella, la quale ad un certo punto si è voltata di scatto, folgorata e allarmata, gridando: "Guarda Vale, c'è la macchina di Dylan!"
Il Dylan in questione, è quello di Beverly Hills 90210, e noi evidentemente non siamo molto diverse dalla signora che indagava scrupolosamente la pancia di Shana.
Con moderazione però, nonostante Don Matteo, siamo giovani, ehm, noi.


lunedì, settembre 10, 2007

FUORI FORMA

Si fa un gran parlare delle donne magre in maniera eccessiva e del fatto che l'anoressia è l'incubo dei nostri giorni.
Ed è anche bellino chiacchierarne, perchè tutti cerchiamo di convincere noi e gli altri che in realtà un po' di ciccetta in più fa bene a chi la porta e a chi la vede.
Però poi, all'atto pratico, ecco che una immagine di Britney Spears, oggi, dopo due gravidanze, una vita totalmente dissoluta e una carriera probabilmente agli sgoccioli, fa crollare questo esilissimo castello di carte.
La vedete nell'immagine qui a lato?
Sicuramente non è anoressica ma nemmeno "fuori forma", come invece ho letto qui.
Allora cosa significa, che se una donna non ha la pancia che rientra, o le coscine a stecchino, secondo l'opinione di molti è sull'orlo dell'obesità?
Diciamo così, l'ultima esibizione di Britney ha fatto pena, e credo che non si possa negare; lei non è più lei, ormai ha l'espressione rintronata che credo sia diventato il suo segno di riconoscimento.
Però, non penso che un fisico come quello attuale di Britney, tornito, con due gran belle gambe e tutto il resto al suo posto, lo si possa definire da buttare via.
La foto qui a sinistra risale a qualche anno fa, quando ancora era sana di mente ed il fisico era quello di una ragazzina in grande spolvero.
Oggi è diversa, ha partorito due volte, conduce una vita sull'orlo del precipizio e la sua esistenza è cambiata.
Credo che, nonostante gli innumerevoli sforzi, l'idea di magrezza non cambierà mai.
Belle le donne in carne, simpatiche quelle con quei chiletti di troppo, ma se niente niente sei un po' famosa e la tua pancia non è scolpita come quella di Fiona May, ecco che arriva la freccina sul giornale a segnalare impietosamente il precoce decadimento fisico.
Britney Spears è fuori di testa, folle, beve, si droga, tutto quello che volete, ma attaccarla anche su un corpo che io pagherei oro per avere quando devo definirmi "fuori forma", mi sembra sinceramente un giudizio ridicolo e degno solamente di un Alfonso Signorini.

sabato, settembre 08, 2007

FIGLI DI UNA TV MINORE

Dopo diversi giorni di assenza da questi schermi, dovuti a: stanchezza, ritrovi amichevoli e ritorno del babbo dalla patria del sole, rieccomi qui per rendervi partecipi di due notiziole
Ho capito che fare reality e fare le troniste, alla fine porta quasi sempre allo stesso punto. Ovvero, allo schifo più totale.
Per iniziare, una vecchia tronista della De Filippi,(della quale non sono riuscita a trovare nemmeno una foto in rete) sconosciuta ai più, ma non al mio occhio clinico da pettegola navigata, proprio ieri sera ha partecipato alla trasmissione de La7, "I viaggi di Nina". Non so se la cosa sia un suo motivo di orgoglio, fattostà che ha fatto una specie di coming out (dico bene, Avanguard?)
dichiarando di essere una escort. Che poi alla fine è la versione raffinata di prostituta, con il medesimo concetto di base.
Silvia da Treviso, questo è il nome della sciagurata, si è svelata, non ho ben capito per quale ragione, forse per soldi, forse per apparire in video, ma ci ha mostrato la sua vita e suo marito, complice felice del business della moglie.
E con questa, siamo presi dal raccapriccio, ma in maniera decisamente più blanda rispetto a quello che mi si è palesato davanti oggi pomeriggio.
Milo, vincitore dell'ultimo Grande Fratello, ha toccato veramente l'abisso, e qui, mi limito a mostrarvi questo documento orrido che esprime la piega che ha preso la "carriera" di questo tizio.
Sono pronta a scommettere che dal GF si aspettava qualcosa di diverso.
O almeno è quello che mi auguro per lui.















martedì, settembre 04, 2007

GOSSIP DA TAPPETO ROSSO

Non esistono fotografie a riguardo e la cosa un po' mi impensierisce.
Devo riconoscere che una coppia di questo tipo, genera speranze nella specie umana a patto però di avere un patrimonio stratosferico, un nome famoso in tutto il pianeta e un talento sul quale è impossibile discutere.
Voglio pensare che ci sia anche l'amore con la A maiuscola, ma vedo la cosa leggermente improbabile anche se non impossibile.
Lui, 65 anni portati da 65enne, con le rughe che gli solcano il viso e il fisico che declama a gran voce la sua età.
Lei, 38anni portati benissimo, ultimamente molto magra, ma ancora molto carina.
Si vocifera di una cena e di qualche abbraccio sospetto.
Tutto qui, eppure molti giornali hanno parlato di un flirt in corso, che, se fosse, sarebbe finalmente lo scoop di fine estate che tutti stavamo aspettando.
Sicuramente si tratterebbe della coppia più improbabile dopo quella composta da Fiorani e la figlia di Ornella Muti, fortuna per loro che non è nata sui divani del Billionaire e dietro non si cela l'ombra di Lele Mora che orchestra con viscida maestria il duetto.
Qui si parla di flirt o non flirt, che racchiude talento e mito.
Finalmente una coppia che, sì, pensi che vedere nudo Paul Mc Cartney dopo aver visto nudo George Clooney non è una passeggiata di salute, però c'è lo stupore, la curiosità, il sorriso e non il ribrezzo.
Forse sarà tutta una bufala per riempire qualche pagina di giornale, però una volta tanto un gossip sano e degno di nota.
L'ultimo in ordine di tempo, e tragicamente tutto italiano, ed è quello riguardante Francesco Arca e Laura Chiatti, da poco fidanzati.
Un ex tronista e fattore da reality e una promessa mantenuta del cinema italiano, ma secondo me non c'è alcun dubbio dubbio.
Molto meglio immaginare il culo vizzo del vecchio Paul.

domenica, settembre 02, 2007

L'INNO DI QUEST'ANNO


Grazie a "Raffaella è mia", ho scoperto che Tiziano Ferro è anche simpatico.
Confesso di averlo giudicato molto in base alle faccine che faceva nel video con Jamelia, lì mi sono molto lasciata fuorviare ed ho proseguito per anni con la mia idea.
Oggi che mi sono liberata dalle faccine di cui sopra, lo vedo diverso. Soprattutto vedo un ragazzo al quale una sua mezza dichiarazione ha fatto si che mezza stampa lo definisse gay e l'altra metà non lo scrivesse apertamente ma lo facesse intendere più che chiaramente.
Lui, a onor del vero, non ha mai replicato a simili insinuazioni, probabilmente perchè quel viscido tam tam poco aveva a che vedere con la sua musica, o forse più semplicemente perchè il fatto di essere, eventualmente, gay non lo ha mai ritenuto un avvenimento di importanza nazionale.
Ma, mettiamo il fatto non lo fosse e mettiamo il caso stesse cercando di non dare adito a nessun tipo di pettegolezzo. Oppure ipotizziamo che questa voce di corridoio sia per lui una croce da portare addosso, verso la quale non ha nessun controllo.
Benissimo, è recente notizia, che la sua canzone "Sere nere", è stata scelta come inno gay per l'anno 2007.
Ormai non se ne esce, è quasi come succede a me che ho la fobia per i topi e me li trovo davanti in ogni luogo e situazione.
Ma poi, da quando in qua i gay hanno anche l'inno?
E quello degli etero allora quale potrebbe essere?
Ma soprattutto, cosa mi rappresentano queste due fazioni di sessualità diversa?