Domanda: "Le fiction non le piacciono molto."
Risposta: "Alcune americane sono geniali, com Dr. House o Casalinghe Disperate. Mentre soap come Centovetrine...con tutto il rispetto per chi le fa, io quelle vetrine le spaccherei tutte. Sono storie con lo spessore culturale di un carburatore del Ciao."
Disse Bebo Storti al giornalista di Vanity Fair.
Ma, che cos'è lo spessore culturale che quest'uomo va cercando?
Sicuramente quello che cerca non lo troverà mai a casa Della Rocca, (leggi: "Centovetrine") come suppongo la cultura con C maiuscola non abiti a Wisteria Lane e nemmeno nella clinica di House.
Riconosco che le soap sono una tipologia di prodotto che si presta a critiche feroci e spesso del tutto plausibili. Spesso, ma non sempre, anche perchè accendere il televisore e sorbirsi di continuo la trasmissione culturale, il film di denuncia, la satira politica e la trasmissione di rottura, suppongo ci renderebbe tutti lievemente isterici.
Bebo Storti parla di "spessore culturale". Che poi mi dovrebbe spiegare dove esiste che una soap abbia uno spessore per 1456789 puntate. E' impossibile, quindi mi risulta stonato cercare di accomunare due cose che sono lontanissime l'una dall'altra una manciata di anni luce.
Bebo non deve aver mai sentito parlare di intrattenimento leggero, o forse conosce solo le trasmissioni con i comici o quelle della Gialappa che a detta di tutti sono delle genialate pazzesche.
Tutto può essere, come è anche possibile che la sua idea di soap opera dovrebbe essere diretta da Ingmar Bergman, e Brooke e Ridge dovrebbero essere interpretati da Liv Ullmann e Toni Servillo.
Se si parla di questo tipo di prodotto, lo spessore deve essere lasciato a casa e, permettetemi di dirlo, ringraziamo il cielo.
Qui si parla di svago, di sedersi in poltrona e ridere anche delle pose di Carol Grimani o della postura impalata di Ridge. Sospettare che forse il figlio di Brooke non può avere più di 20 anni e lei averne a malapena 40, quando la prima volta che ha sposato Ridge ne avrà avuti sicuramente più di 25. E, per la cronaca, quel figlio ha come padre, il suo attuale suocero.
E qui dovremmo trovarci lo spessore che vorrebbe Bebo?
Centovetrine è sicuramente meno surreale, ma ciò non toglie che la falsariga è pressappoco la medesima.
Secondo me bisognerebbe decidere di cercare la cultura laddove è possibile trovarla, quando si spara a zero, tanto per fingersi un filino intellettuali, può capitare anche di sfiorare un po' il ridicolo.
26 commenti:
Cara Miss per non parlare poi dello spessore culturale che faceva lui, ricordiamo tutti il conte Uguccione?!!!
Magda
Magda, ci ho pensato anch'io. Il suo Conte Uguccione doveva averne molto di spessore, ma poi non ho capito se gli sembra normale cercare lo spessore in una soap! Mah...
Qua non si tratta di spessore culturale, non si cerca spessore in una soap...magari farebbero piacere dialoghi un po' più intriganti, e sopratutto udibili anche da orecchio umano!
Non mi intendo moltissimo di soap e telefilm in genere, quel che è certo è che cento vetrine è inguardabile. Il Dottor House ha della cultura, invece. C'è un retaggio cinematografico mica da ridere... è infarcito di citazioni. Per non parlare della regia, molto molto valida e varia.PEnsa che si studia persino al dams, il dottor house!
Tra l'altro, Bebo storti viene ricordato solo per le cazzate. E' uno splendido attore di teatro e il suo "mai morti" è davvero da manuale. E molto molto colto.
io mi sono fidanzata col figlio dell'ex marito della cugina della nonna di brooke! :D
come sempre hai centrato il punto!!
brava missDicky
...e se io dicessi che adoro Centovetrine?---Mi piace anche Vivere, ma da quando c'è la versione nuova non sono molto convinta. Un bacione Betta
Ottima, come sempre, valutazione. Non sopporto coloro che si riempiono la bocca di paroloni per passare come "intellettuali" da 4 soldi.
Ma non è che il signorino è un tantino frustrato?
Sbaglio o attualmente non fa un tubo?
Non ho mai visto nè centovetrine ne beatiful perciò non posso fare paragoni ma condivido il fatto che a volte ci si può sedere davanti alla tv per rilassarsi e godersi qualcosa di non impegnativo......
Brava. Io all'epoca di Mirka viola in centovetrine mi divertivo ad ascoltarlo solamente: la recitazione ti faceva "pisciar sotto" dalle risate. adesso nelle pause pubblicitarie da Heroes mi sto divertendo con caterina e le sue figlie: secondo me si tratta di un film comico. Meriterebbe il golden globe della comicità..
Forse visto che ormai la politica fa ridere i polli la gente come Bebo pensa che l'intrattenimento dovrebbe essere una cosa seria.
Magari potrebbe andare al circo Togni, là sì che troverebbe molti spunti intellettuali interessanti!
Bel post! Vero che tanti fanno un po' gli "snobbini" intelletuali. Ogni tanto e' bello anche ridere un po'o anche solo svagarsi ,no ???
Stefy
Quoto e straquoto Alicesu, Doctor House è straordinario, ed il personaggio- in tutta la sua vulnerabilità- è tormentato ma anche, simpaticamente cinico e comunicativo. Quella è una bella prova di recitazione, e un prodotto di qualità formato serial. Ma penso che il Bebo si riferisse alle soap tout court, quelle in cui i morti sembrano morti, ma poi resuscitano..e i figli scoprono di non esser figli del loro padre, ma di essere loro i loro stessi genitori..
:-DDDDD
Effettivamente Dr House io lo chiuderei subito...come del resto le casalinghe disperate...e spaccherei le centovetrine...
la cultura si trova tutta su:
Lost, Heroes e CSI !!!
Altro che dottori zoppi !
Questione di gusti insomma ^__^
Brava..ognuno al suo posto..la cosa tragica è che il posto per le str....te è assoluto..il resto latita!..poi dici che uno esce e fà altro!!
:-)
Centovetrine è una soap, Dr.House è una fiction: sono due cose diverse.Secondo me Bebo Storti ha fatto un po' di confusione. Centovetrine si può paragonare a Beautiful, entrambe soap. Come dici tu una soap per definizione non può avere un certo spessore culturale, proprio perchè lo scopo non è creare un prodotto di una certa cultura, a differenza invece, per esempio, del Dr.House.
Vera e Alice, credo che i dialoghi in una soap non possano essere che quelli. Le soap opera sono prodotti semplici, recitati quasi in presa diretta, scritti senza pensare di dover stupire il telespettatore con disagi interiori o riflessioni filosofiche. Qui siamo nell'intrattenimento puro.
Capisco la superiorità netta di D., House, ma stiamo parlando di una cosa completamente differente, siamo decisamente agli antipodi della qualità.
Credo che Centovetrine, non sia "inguardabile", o meglio, lo è per chi non ama questo tipo di cose. E' una mezz'ora di televisione fatta per passare mezz'ora, scusatemi il gioco di parole. Tante storie che si legano tra loro, senza dover per forza regalare nessun messaggio, magari recitate un po' alla menopeggio, talvolta, ma cercare lì qualcosa che è palesemente evidente che non si può trovare, mi sembra una forzatura.
Non conosco la carriera di Bebo Storti e infatti per l'appunto non l'ho menzionata. Però, converrete con me che la battuta del "carburatore del Ciao" era un po' fuori luogo, se riferita a qualcosa che, lo sanno anche i sassi, lo spessore non ce l'ha e non ha nemmeno la presunzione di manifestare il contrario. :-)
Viola, allora siamo sorelle! ;)
Pensierorosa, grazie!
Betta, e se ti dicessi che Centovetrine lo guardo anch'io? Vivere no, perchè in quell'ora sono fuori con la Zoe,ma so da mia mamma che è molto peggiorato.
Mimmo, in effetti queste esternazioni tanto per far vedere quanto siamo culturalmente elevati, non sai che rabbia mi fanno. Una soap è una soap, punto. Nessuna pretesa di cultura, ma io pensavo che lo sapessero anche gli attori seri, ma evidentemente non è così. Grazie, comunque. :-)
Suysan, ed è proprio quello il punto. La tv è fatta anche di cose come queste,non proprio perfette, ma godibili e scacciapensieri. Benvenuta!
Carmen, che verità! Mirka Viola era qualcosa di tremendo, io non l'ho mai potuta vedere per via della sua recitazione a rantolo, sembrava sempre che stesse sul punto di esalare l'ultimo respiro!
Caterina e le sue figlie è molto carino, mi fa morire dal ridere e Valeria Milillo è favolosa. Anche qui, siamo sulla leggerezza pura, sarà che ora come ora è proprio quello che mi ci vuole.. :-)
Flo, esatta considerazione. L'intrattenimento è intrattenimento, altro che spessore culturale. Se una persona cerca quello non guarda nè Centovetrine e nemmeno Mai dire gol o Candid Camera.Credo che si possa seguire tutto, avendo ben chiaro cosa stiamo vedendo, innanzittuto.
Stefy, e io queste cose non le sopporto proprio!
Benvenuta!
Tomas, è esattamente come dici tu, questione di gusti. Vallo a dire a Bebo! ;)
Angie, cosa non si fa per far vedere che si è colti! Io capisco che le soap possono non piacere e questo è sacrosanto, ma non accomunare la cultura e lo spessore a qualcosa che proprio non c'entra una mazza!
Laura, è esattamente quello che dico anch'io. Sono due tipologie di prodotti, differenti e mal accomunabili. E mi meraviglio che a farlo sia un attore che di queste cose dovrebbe capirci qualcosa in più.
ti do' ragione al 100%.
Parlo per me: a me piace guardare il film impegnato, o leggere un libro che mi da' da pensare, ma trovo anche gran piacere nel guardare programmi tv che di culturale hanno poco o nulla. Ma mi fanno ridere e svagare.
Dopo otto ore di lavoro, dove devo essere seria, dove devo affrontare problemi e la concetrazione e' a mille, non ho certo voglia di mettermi a guardare un film "impegnato". E poi hai ragione a dire: non e' che ti puoi aspettare dialoghi di massima filosofia tra brooke e ridge...
le soap non le reggo, specialmente quelle italiane, sguardi languidi e dialoghi"DA COPIONE"!Meglio Dottor House,ER,...almeno conosci qualche termine tecnico!!
Concordo su tutta la linea naturalmente. Che poi la cosa divertente è che a parlare in quel modo non sono mai i fuori classe ma i "geni imcompresi". Non ho mai sentito Laura Morante o attrici del suo livello sparare a zero sulle soap, semplicemente perchè non ne hanno bisogno. La soap è un momento di svago, come hai detto tu che non deve essere legato a nessun tipo di approfondimento e/o ragionamento. E' pure cazzeggio talvolta malizioso e frizzante e in altri casi annoiato. Senza contare che chi parla in questo modo, non si rende neanche conto di prestare il fianco ad un luogo comune e alla stessa mancanza di spessore di cui accusa le soap. Certi snobbismi oltre ad essere fuori luogo sono davvero retrò.
Aggiungo una cosa che non c'entra nulla: mi hai per caso lasciato scritto da qualche parte l'argomento del tuo post per Quiz 80. Te lo chiedo perchè penso che tu non abbia ancora scelto ma non vorrei essermi perso qualcosa :-)Naturalmente se non avessi ancora scelto fai con tutta calma :-)
è il concetto di svago che abbiamo che è diverso.
I miei genitori guardano un posto al sole dalla prima puntata, e qundi spesso è capitato anche a me di vederlo, e quello che per loro è svago per me è un supplizio di mezz'ora.
Mentre per me è uno svago un film che per altri è semplicemente un polpettone.
come in tutte le cose della vita è sempre una questione di punti di vista.
Ma io penso che il punto della questione sia che il palcoscenico italiano offre solo cazzate.
Un po' come per i film. Siamo "specializzati" in certe cose e facciamo solo quelle. E' questo il guaio.
See ya!
Va be', per Centovetrine vale il discorso della Croce Rossa. Ma se la tua paura è di trovarti una tv con solo documentari, film di denuncia, dibattiti politici e teatro d'autore, mi sa che è ben lontana dall'avverarsi ;-)
Però...un blog con uno spessore!
Ciao! Scopro ora questo blog e decido ora di tornare presto.
Se non disturbo.
Bello.
Avanguard, l'esempio che hai fatto di Laura Morante, calza a pennello. Sono dell'idea che da una soap opera non si possa spettarsi nulla se non leggerezza e disimpegno. Anche quando questa si sforza di trattare argomenti più seri, rimane sempre un prodotto che può soltanto stuzzicare un po', ma non certo mandare messagi nè tantomeno fare citazione colte. :-)
Roberta, è esattamente quello che penso io. La vedo dura sentire Brooke e Ridge che parlano di filosofia, ma non è nemmeno quello che viene richiesto loro. Eppure si continua a fare confusione e a riempirsi la bocca con snobismi inutili.
Piccolè, sicuramente possono non piacere e ci sta tutta, ma non cercare in Centovetrine uno spessore qualsiasi perchè proprio si vive su un altro pianeta!
Gds, su questo sono d'accordo con te. Ma non si può cercare in "Un posto al sole" uno spessore culturale che non si sogna nemmeno di avere.Puoi trovarlo orrido, ma non ti puoi certo meravigliare se non ci trovi un qualsiasi risvolto culturale.
Robin, io invece nel cinema italiano ho molta fiducia. Televisivamente siamo un po' scarsini, ma certi prodotti riusciamo a farli anche bene. Poi alla fine è tutta una questione di gusti.
Marco, la mia non è affatto una paura. Dico soltanto che possono coesistere sia prodotti come Centovetrine, sia il Dr. House o chi per lui. Centovetrine ha un sacco di pecche e carenze di sceneggiatura, però esiste un pubblico che la segue e credo che non è che siano tutti proprio dei deficienti, visto che fra questi ci sono pure io.
La cultura va benissimo, così come il teatro, la politica e la denuncia, ma vogliamo anche guardare qualcos'altro di un po' più leggero? :-)
Francesca, benvenuta! Figurati se disturbi, torna pure quando vuoi!
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