giovedì, ottobre 30, 2008

IL TAPPO, MEGLIO DELLO XANAX

Alla fine poi qualcuno farebbe bene a dire che parlo troppo spesso di lui, ma come si fa?
Non è possibile leggere cose di questo genere: “Farò in modo che la tv pubblica e quella privata non siano ansiogene. La tv pubblica non può essere il punto principale di pessimismo. Basta diffondere panico, ora intervengo“.
Innanzituto, cosa vuol dire "ansiogene”, riferito a questo momento particolare che stiamo vivendo?
Secondo il SilvioCribbio, dovremmo credere a quei programmi, come ad esempio “Mattino 5” e “Pomeriggio 5”, che proprio oggi hanno fatto capire che gli studenti che manifestano in piazza manco sanno quello che stanno facendo. E che le decisioni prese dal Governo sono esclusivamente mirate ad aiutare noi italianotti che tanto, volente o nolente, dobbiamo solo abbassare il capo ad altezza Premier e subire tutto in religioso silenzio.
Ma la cosa bella è che questo sogno per lui sta diventando realtà , ed è adeguatamente appoggiato da qualsivoglia televisione e anche se Annozero, tanto per dirne uno, dimostra che non stiamo propriamente navigando nella cioccolata al latte ma nella merda sciolta, fa lo stesso, ci pensa il Tappo ad essere ottimista.
In pratica la tv dovrebbe avere il compito di rimbambirci, pardon, di distribuirci serenità a chili, sicuro che questo popolino che lo ha votato a gran voce è proprio quello che desidera più dell’aumento in busta paga.
Nel mio
mondo fatto di cose che lui nemmeno sa che forma abbiano, io ho una idea ben precisa sul suo progetto futuro che poi tanto futuro ora non è più.
Ci sta schiacciando come formiche nel parco cittadino e la cosa bella è che lo fa con quella sua maledetta dentiera in bella vista, coadiuvato da una manica di mignotte e di leccapiedi che ci manca poco che mangino i suoi avanzi buttati sotto il tavolo, come si fa con i cani.
Sono schifata e piena di livore verso quest’essere che ha raggiunto punte di delirio di onnipotenza quasi quanto quell’altro omino coi baffetti che in quanto a statura, lo si potrebbe quasi definire il suo fratellino maggiore.
Io non sono tra i colpevoli di questo disastro, e, anche se la cosa non mi consola più di tanto, almeno non ho il rimorso di coscienza che mi divora.
Ma loro, quelli che hanno barrato quel malefico simbolo, si saranno almeno un po’ pentiti?

sabato, ottobre 25, 2008

QUANDO LA FORTUNA SORRIDE PER DAVVERO


Oggi mi è capitato di vedere lo spot di una notissima banca con le voci fuori campo del trio Gialappa. A parte che prendono simpaticamente per il culo, come solo loro sanno fare, una sciagurata che parla di denaro da restituire, ma, ditemi una cosa: siete sicuri di non essere in grado di fare esattamente quello che fanno loro?
Mi spiego: alla fine della fiera, la loro professione principale è quella di commentare sketch, sbeffeggiare qualche concorrente di reality e interagire come seconde voci col comico di turno. E non so se vi è mai capitato di assistere, che so, al Grande Fratello o al Festival di Sanremo in compagnia di qualche amico.
A me è capitato e devo dire che i commenti spesso sono degni dei migliori Gialappi.

Pensavo oggi che, a parte il fatto che sono anche autori televisivi e cinematografici, il loro punto forte è stata la saga dei “Mai dire”, con relativi sfottò senza nessuna pietà. Un divertimento, credo, più unico che raro, con la sostanziosa spintarella morale di un bel gruzzoletto versato da Mediaset sui loro gaudenti conti bancari che difficilmente saranno disperati come il mio.
Ora si sono anche messi in testa di rendere le banche accattivanti e buontempone e hanno venduto la loro simpatia per lo sberleffo, all’istituto di credito che ha rimpinguato più sostanziosamente i loro conti correnti.
Ragazzi, come abbiamo sbagliato. Potevamo essere noi al posto loro, sarebbe bastato pochissimo, un microfono, qualche amico dalla lingua tagliente, e avremmo potuto demolire, sempre col sorriso beffardo sulle labbra, il Rubicondi in Honduras, o la Karina Cascella in Su
dafrica.
Pensate che non avremmo anelato il Superenalotto milionario e nemmeno agugnato la grattatina fortunata al Gratta e Vinci.
A parte umanizzare la banca, che nemmeno previa compenso di 300 milioni di euro riuscirei mai a fare, ma cosa volete che sia mettere insieme 2 discorsi a bischero, montare un filmatino su Vladimir Luxuria (Isola Dei Famosi) o Matteo Tagliariol (La Talpa) e infilarci qualche commentino velenoso come quelli che facciamo più di una volta sul mio divano o su quello della mia amica Betty?

giovedì, ottobre 23, 2008

SON TUTTE SECCHE LE MAMME DEL MONDO


Siamo arrivati al punto che anche se sei incinta devi essere secca secca, forse con un po’ di pancetta per dimostrare che aspetti realmente una creatura, ma se l’angioletto peserà quanto pesavo io appena nata (quasi 4 chili), sei inesorabilmente una cicciona senza speranza.
E’ successo qualcosa del genere a Vanessa incontrada che se ne
è lamentata sulle pagine di Vanity Fair. In effetti il suo peso è sempre stato messo abbastanza in evidenza: era incinta e naturalmente era ingrassata in maniera evidente, quindi ecco che le foto impietose sui giornali si sprecavano e le didascalie implacabili ormai la davano quasi per obesa.
Certo, a
guardare Ilary Blasi si stenta a credere che abbia partorito da poco. Anche i mesi immediatamente successivi al parto era magrissima, e qualcuno ha insinuato che la prima cosa che ha fatto dopo aver dato alla luce Chanel sia stata quella di correre a farsi aspirare il grasso in eccesso dalla pancia.
Oggi la mamma famosa in attesa è perfetta e torna in forma dopo 3 giorni. Se qulcuno proprio non ce la fa, ecco che diventa fosforescente e una freccia rossa la perseguita come se fosse di colpo diventata la sciagurata del momento . E’ grassa, ma perché non riesce a dimagrire?
Mi viene in mente la Jolie, tanto che ho pensato anche che i figli non li avesse nemmeno partoriti
lei. Naturalmente è un’esagerazione, ma avete visto com’è dopo pochi mesi? Se è possibile, più bella di prima.
Le donne che conosco io, ci mettono qualche mese a ritrovare la forma perduta, a molte di loro si allarga anche un po il naso durante la gravidanza, il viso si trasforma, così come è successo alla Vanessa Incontrada.
Ma l’Angelina è di un altro pianeta. Il marito più bello del mondo, la donna più bella del mondo, 55 figli tutti voluti e amati, una carriera in ascesa e talmente tanti soldi da poter sfamare il Gambia e lo Zimbabwe.
Non vogliamo mica mettere a confronto la santissima maternità di questa donna perfetta, con quella di tutte le donne normali e un po’ ingrassate dell’intero pianeta?

martedì, ottobre 21, 2008

(DIS) PIACERE DI CONOSCERLA

In Italia tutto è possibile, anche che il Superenalotto arrivi a 100 milioni di euro, proprio ora che stiamo arrancando paurosamente, che le banche hanno chiuso i borsoni e che il leggiadro e gaio consumismo è soltanto un lontano ricordo sbaidito dal tempo.
Ma la cosa bella è che da noi basta essere belloccia e automaticamente riesci a svolgere qualsiasi professione, così, come per magia.
Il sindaco di Roma, Alemanno, aveva bisogno di qualcuno che si
occupasse delle questioni che riguardano gli immigrati originari della Romania. Si sa, i rapporti con i romeni non sono proprio semplicissimi, ma nemmeno con gli africani che vendono per strada lo sono, ma in quel caso chi se ne frega, probabilmente non è quella una questione primaria da risolvere.
E lo sapete dove è andato a cercarlo Alemanno questo collaboratore? In un agenzia di spettacolo, guarda caso, perché si sa che è quello il luogo deputato per assumere un laureato a caso. Ramona Badescu, attrice ed ex sgambettarice al Bagaglino di Pingitore, laureata in Romania in economia e commercio
, ora è diventata una NON stipendiata dal Comune di Roma. Si, perché pare che svolga questo incarico a titolo gratuito, solo per il bene dei rapporti tra il suo paese e il nostro.
Ora, forse io non ci capisco niente e sicuramente vedo il marcio anche dove non esiste, ma perché il signor Sindaco è andato a cercare proprio la Ramona da Craiova e non la Doina da Iasi, per esempio?
La Ramona lo ha sostenuto anche durante la candidatura a sindaco, quello è vero, ma credete che questo possa bastare per fare di lei un’esperta competente del ramo?
Non ho idea di come questa signora potrà svolgere questo basilare compito, io mi sono fatta l’idea che una figura del genere non fosse strettamente necessaria e che, se proprio non se ne poteva fare a meno, forse una persona meno legata a Pingitore e a La Fattoria di Barbara D’Urso, era un filino da evitare.
Una Carfagna in Parlamento basta e avanza, eccome.

sabato, ottobre 18, 2008

FINALMENTE SI PARLA DI COSE SERIE

Rieccomi a voi, in versione part-time, cari amichetti miei.
L’Inps ormai farà parte della mia vita per 5 lunghi anni di pagamenti, ma a questo punto mi sento di dire che è il male minore. L’importante è toglierselo dalle palle, sia quel che sia.
Dunque, ora torniamo alle cose serie.
Che ne dite dei due reality più taroccati degli ultimi anni? “L’Isola dei Famosi” e “La Talpa”, ormai sono diventati una sorta di fiction che giorno dopo giorno porta avanti un copione scritto da cani, che però almeno fa divertire. Naturalmente quelli come me che si cibano di spazzatura, sia ben chiaro, astenersi intellettuali e puristi televisivi perché
c’è anche di che dare di stomaco.
Innanzitutto, per chi non lo sapesse, in Honduras, sono sbarcate due gemelle napoletane che da subito mi hanno fatto accapponare la pelle e non sono riuscita immediatamente a capirne il motivo. Poi l’ho scoperto, e anche stavolta, il malefico SilvioCribbio ci ha messo lo zampino. Queste due, sarebbero una specie di portafortuna per il sommo Premier, tant’è che, pare, le abbia portate anche a fare un giretto sul suo aereo privato, un po’ come fece Bill Clinton con la Streisand e Sharon Stone. Conoscendo le abitudini di entrambi, dubito abbiano fatto vedere loro solo la cabina di pilotaggio, fattostà che ‘ste due sono arrivate sull’Isola a fare le chioccoline per contratto.
De “La Talpa”, mi limito a dire che tale Emanuela Tittocchia, attrice di Centovetrine e concorrente eliminata alla prima puntata, non appena rientrata in studio, la prima cosa che ha fatto è stata quella di mollare il fidanzato Fabio Testi in diretta televisiva. Vi lascio immaginare lo sconcerto della conduttrice Pa
ola Perego. Con quell’espressione lì non la prenderebbero nemmeno a Beautiful, quasi quasi recita meglio Ridge.
Sull’inviata Paola Barale avrei un sacco di parole da spendere, anche perché com’è disadatta lei non può esserlo nessun altro. Non so se avete notato cosa stanno facendo per rendercela un filino più simpatica: le hanno cucito addosso il personaggio della “glamour per forza”, cosa che lei è sul serio ma che alla lunga risulterebbe fastidioso. Invece, qualche genio talpesco, ha pensato ben
e di rendere questa sua caratteristica qualcosa di surreale e pittoresco. Così la troviamo vestita di bianco in mezzo al fango più putrido, con la solita Perego che la sfotte bonariamente e lei che manco riesce ad essere spiritosa. Non c’è niente da fare, questa ragazza è bella, parla un po’ con il palato felpato, ma non è capace di condurre nemmeno una striscia di tre minuti, figuriamoci una diretta di due ore.
E per finire, vi dico che sull’Isola c’è anche il marito di Ivana Trump, Rossano Rubicondi: personaggio curioso che non si capisce perché sta là, anche perché la Ventura dice sempre che fanno la fila per sbarcare in Honduras, ma intanto ha dovuto ingaggiare un ex gigolò sconosciuto ai diguni di gossip, chissà perché.