domenica, dicembre 28, 2008

NOI, POPOLO DI POSSIBILI ABBOCCONI

Devo riconoscere che l’intenzone sarebbe anche potuta essere furbetta e, per un telespettatore distratto, di difficile sgamatura. La dicitura “replica” non figura da nessuna parte e in certi commenti, opportunamente corretti, è molto facile abboccare alla menzogna simpaticissima che Mediaset ci propina da qualche settimana.
Sto parlando di “Matricole e Meteore”, la trasmissione in onda su Italia 1 che si propone di scovare o ripescare tutti i personaggi che hanno brillato per una stagione o poco più.
Enrico Papi è sempre uguale, ho provato a differenziare la sua immagine di allora a quella di oggi, ma è quasi impossibile. Le due vallette, Moran Atias e Yurgita Tvarish, non sono ancora diventate famose (perlomeno la seconda), per cui è ancora più facile trarci in inganno.
Ma la furbata più ganza è stata che che l’altra sera, durante un video di Giorgia Palmas, per rendere il tutto quasi una prima visione, è stato detto nel commento che è da poco diventata mamma. Cosa che nel 2002, anno della messa in onda, ancora manco era nei suoi pensieri di sfuggita.
Non so come chiamare questa scelta di Mediaset, ma mi sento di definirla, senza timore di smentita, “una sonora e natalizia presa per il culo”. Anche perché, seguite il mio discorso, se non era questa l’intenzione reale, qualcuno mi spieghi perché in certi filmati il commento è stato opportunamente corretto per farlo sembrare recentissimo.
Ecco come ci trattano alla televisione, come degli imbecilli che si bevono tutto quello che viene loro propinato senza nemmeno avere un po’ il dubbio che forse poi così scemi non lo siamo davvero.
Ma a dicembre se ne strafregano perché sono convinti che alla tv ci siano solo i bambini e chi non ha figli è un deficiente che merita solo di vedere repliche di 6 anni fa che i birbaccioni mediasettiani ci spacciano per cosine di primo pelo.

giovedì, dicembre 25, 2008

DIMMI QUAND' E'

Il mondo della pubblicità spesso offre degli spunti sui quali è impossibile tacere.
L’ultimo in ordine di tempo è lo spot de L’Amaro Averna. Avete presente?
La cosa che più salta all’occhio, anzi, all’orecchio, è la canzone che accompagna le immagini. Il testo è molto semplice e anche un po’ ridicolo, e lo dico dal basso della mia esperienza, intendiamoci, magari sarà la canzone del secolo e io non me ne sono accorta. Ma, leggete:


Dimmi quand’è
L’ultima volta che
Ti sei fermato un po’
Dimmi quand’è
L’ultima volta
Che ci hai riso un po’ su
E quella volta che
Tuo padre era lì
O quando hai detto di no
Dimmi quand’è
Che hai vissuto le piccole cose
Col gusto pieno della vita


Onestamente come jingle pubblicitario serio, perché questo è l’intento dello spot, lascia un po’ a desiderare.
Secondo me è un po’ senza senso, anche perché il passaggio “E quella volta che tuo padre era lì”, diciamo la verità, sembra un pochino forzato.
Per rendere tutto ancora più credibile hanno scelto la voce di Enrico Ruggeri, così, avranno pensato, magari danno la colpa a lui e pensano che questa cosa sia tutta farina del suo sacco.
Molto meglio le canzoncine di qualche tempo fa. Meno pretenziose, più allegre, senza la voce del cantautore a prendersi onori e oneri e soprattutto che rimanevano in mente anche a distanza di anni.
Questo è un confronto, ditemi cosa ne pensate.


AMARO AVERNA



CORNETTO ALGIDA

martedì, dicembre 23, 2008

BUON NATALE A TUTTI !


Questi, in teoria, sarebbero i miei auguri di Natale per tutti voi.
Però forse vi farò andare il panettone di traverso, se vi racconto qual è stato uno dei regali che il nostro esimio Premier ha donato ai suoi molteplici nipotini.
Forse lo sapete già perché la
notizia non è freschissima, ma il simpatico SilvioCribbio ha fatto attaccare ad un elicottero una sagoma di Superman con la sua bella e rubiconda facciona in volo nei cieli della sua residenza, suppongo, di Macherio. Tutti radunati in massa ad assistere al delirio di onnipotenza di questo omino pelato che ha esternato per l’ennesima volta la mastodonticità del suo ego.
Per quanto mi riguarda, senza star lì a svolazzare nei cieli travestita da Wonder Woman, auguro a tutti voi di trascorrere un felicissimo Natale. Io ci proverò e farò del mio meglio, quindi, cari amichetti di passaggio e non, vi bacio tutti e vi rinnovo tanti sinceri auguri di Buone Feste.




domenica, dicembre 21, 2008

L'ANGELO DEL NATALE

In un periodo di mutamenti pericolosissimi, vedi Barbara D’Urso, c’è un altro personaggio che sembra essere posseduto. Non dal demonio, nel suo caso si tratta di un angioletto, o di una fatina, o di un discografico che ha deciso che a dicembre o si canta di Natale o non si vende una mazza.
Irene Grandi, la ricordate? Un tempo era una rockettara nostrana alla quale Vasco Rossi scriveva “
La tua ragazza sempre” e lei la cantava col timbro roco e la postura da ganza.
Già un anno fa ho iniziato a preoccuparmi quando ha riproposto “
Sono come tu mi vuoi” che non era proprio da lei, ma lì per lì ho creduto che fosse una specie di esperimento che non avrebbe lasciato nessuno strascico.
Invece nel 2008
la rivedo a “C’è posta per te” a cantare la canzoncina di Natale come facevo io quando andavo alle elementari, con tutta la redazione di Maria intorno e la neve finta che cade dall’alto.
Non so quale operazione commerciale sia questa, nel senso, un intero cd di canti natalizi lo hanno fatto anche Bing Crosby, o Elvis Presley, ma
non mi sembra proprio la stessa cosa. Suppongo sia una scelta precisa per cercare di vendere qualche copia in più, anche se ancora devo conoscere qualcuno che compra un disco di Natale cantato da qualcuno che fino a pochi anni fa rockeggiava convinta sul palco del Festivalbar. E poi quella era la sua immagine, è come se vedessimo la Antonella Clerici inguinata in una tutina di lycra che presenta una trasmissione sadomaso con la frusta tra i denti. Siamo abituati, anzi, ci hanno abituati a determinate immagini e di colpo, così, all’improvviso, Irene Grandi ci diventa l’angioletto che aleggia sul presepe.
Forse però è solo una magia di Natale, una cosa passeggera che finirà con l’ultimo viaggio sulla scopa della Befana.
Forse, ma non è che ne sia tanto sicura.

giovedì, dicembre 18, 2008

"I GUSTI SONO GUSTI", DISSE QUELLO CHE SI PULI' IL CULO CON UN CORIANDOLO

In questa atmosfera natalizia che quest’anno proprio non riesce ad avvolgermi, a farmi tanta compagnia è proprio la musica. Come ho già detto, il mio cantante del momento è Fabio Jr e praticamente sto ascoltando solo lui, ma c’è anche un’altra canzoncina che in questo autunno in ammollo mi ha acchiappato nelle sue esilissime maglie.
Si tratta di “
Pop Porno”. Lo so, è orrenda, il testo non dice praticamente nulla e la musica sembra partorita dalla mente ottenebrata di un ciucco in vineria, ma sapeste come mi piace.
A parte il fatto che mi fanno ridere i gemiti di sottofondo, ma poi, vogliamo parlare della voce della cantante? Sulla carta è una mini tragedia, ma quando parte con “tu, sei cattivo con me perché..”, io sono già impazzita.
Un po’ come più di un decenno fa, quando le Lorimeri ci deliziarono con “
Tell me why”, altra cosa imbarazzante che piaceva a me e a altri 3 o 4.
Ormai si sa che io non sono una che ama la musica sana, nel mio piccolo sono come Amy Winehouse che si fa di crack, io mi fumo cose al limite del buzzurro, ma che ci posso fare, sono da riabilitazione.
Inevitabilmente viene da pensare che io e la buona musica abbiamo litigato da piccini e forse è vero, ma poi ho un guizzo e i miei padiglioni auricolari godono nel sentire una cosina come questa qui sotto, cantata con una voce che mi fa venire i brividi e mi riconcilia all’istante con le 7 note.
E siccome ho un’eta e mi è presa la mania, vi lascio questa goduria. Astenersi amanti del rock buono e gli estimatori della musica da satanassi.


martedì, dicembre 16, 2008

OLTRE LE GAMBE C'E' DI PIU', ECCOME !

Nel panorama vip c’è una donna che ha tutto quello che io vorrei avere. Finalmente una femmina come si deve, che non scodinzola come Belen, che parla, esprime, lavora e riesce a fare tutto questo molto, molto, bene.
Luisa Ranieri, come se non bastasse, è bellissima. Ma di una bellezza che poco ha di artefatto e che incanta senza dover per forza mostrare quel sovrappiù che oggi va tanto di moda.
La sua intervista a “Le invasioni barbariche” (
VIDEO) mi è proprio piaciuta ed è lì che ho scoperto che se dovessi scegliere un corpo e una testa nuovi probabilmente sceglierei di diventare lei.
Non la si vede molto nei salotti televisivi, è una un po’ schiva e poco incline al pettegolezzo, però in questa mezz’ora di parole ho scoperto una persona simpatica, carina e intelligente.
Non dimentichiamoci che è la compagna di Luca Zingaretti, altro punto in suo favore che le fa rasentare la perfezione totale.
No, ecco, questo post è anche per mettere nero su bianco che nello spettacolo esistono donne interessanti e non per forza sgallettate, anche perché ho notato che nell’ultimo periodo mi sono abbastanza accanita.
Invece Luisa Ranieri è l’antitesi del comune denominatore che hanno molte ragazze che gravitano nello showbiz, quasi una rarità di questi tempi nei quali arrivi al successo se vai a letto con qualcuno e poi lo dichiari ad una trasmissione del pomeriggio.
Finalmente una bella che balla, fortuna vuole che lo spettacolo dia spazio anche a personaggi così poco in cerca di visibilità, ma che quando appaiono, vivaddio, hanno qualcosa di intelligente da dire.

domenica, dicembre 14, 2008

LA LUCINA ROSSA DEL CERVELLO

Ora che ho la mia bella età, e mi scuso con tutti coloro i quali non la pensano come me, mi sono fatta un’idea sugli psicologi e psichiatri che cercano di entrare nel cervello delle persone.
Per esperienza personale, e lo dico col senno di poi, credo che sia molto difficile, quasi improbabile, riuscire a capire realmente la mente umana. Anche dopo chiacchierate interminabili, segreti rivelati e consigli ottimi sulla carta, ma un po’ meno nella realtà.
Per questo ho poca fiducia in persone tipo lo psichiatra Alessandro Meluzzi che va a “Questa domenica” e analizza i concorrenti di un reality show senza che nemmeno loro ne siano al corrente. Nessun segreto rivelato, solo qualche pezzo tratto dal daytime, dove la finzione è quasi obbligatoria, e lui che da uno studio televisivo analizza pezzi recitati come se fossero veri.
Poi lo troviamo, per esempio, da Barbara D’Urso a svolgere la professione su qualche altro vip che non avrebbe assolutamente bisogno, senza che, come al solito, quest’ultimo ne sia minimamente a conoscenza.
Come potrei decidere di farmi curare da un animale da palcoscenico
come lui? Al massimo gli potrei chiedere cosa pensa di Franco Trentalance, o se conosce qualche inciucio da studio televisivo, ma figurarsi se mi metto a raccontargli i fatti miei.
Sarà una mia idea, ma me lo ricordo qualche anno fa a L'’Isola dei Famosi, quando sbarcò dai concorrenti per analizzarli uno per uno. Sara Tommasi, Luca Calvani, tutti entusiasti di farsi psicanalizzare da Meluzzi, dopo un quarto d’ora di chiacchiere a favore di telecamera. No, proprio non ce la farei, un personaggio televisivo è solo per la televisione, non ce lo vedo a prescrivermi il Lexotan o lo Xanax.

Al limite un Aulin quando ho mal di testa, ma vederlo nel salotto della Perego a disquisire sugli attacchi isterici di Karina Cascella e immediatamente dopo sulle chiacchiere da citrullo di Pasquale Laricchia, dico la verità, non è che mi dia poi tutta questa fiducia.

giovedì, dicembre 11, 2008

IL NUOVO MOSTRO

C’è un nuovo mostro che si aggira per gli studi televisivi e per l’Italia intera. Di lui si sa solo che ha partecipato a “L’isola dei famosi” e che di professione faceva il bidello. Dico “faceva” perché oggi suppongo che viaggi a 3000 all’ora, a 55 anni si è ritrovato a fare le ospitate in discoteca e a sentire un pubblico che grida il suo nome come se fosse una rockstar.
Carlo Capponi, la sòla più sòla degli ultimi anni, ultimamente ha tirato fuori tutta l’arroganza che durante il reality aveva tenuto sopita per lasciar posto alla bizzarria che tanta simpatia faceva a Mara Venier.
Oggi si permette di rispondere male a Nino Frassica, reo di averlo preso un po’ in giro per i suoi pianti isolani. No, perché evidentemente lui crede di aver raggiunto questo briciolo di notorietà grazie alla sua laurea, mica perché era ridicolo e buffo.
Carlo Capponi ha anche un imitatore ufficiale che lui stesso ha definito “quello stronzo lì che mi imita”, senza che nemmeno la Ventura, che risponderebbe male anche al Papa, trova
sse opportuno tirargli una pestata sui piedi.
Tra l’altro, questo imitatore bravissimo, è finito a Scorie e a Striscia, senza che a nessuno venisse in mente di citare il suo nome. Capite come succede, ora il famoso è Capponi, l’imitatore non è nessuno e chissenefrega se ha un nome di battesimo. Basta nominare l’imitato ed è già abbastanza.
Allora lo dico io: si chiama Michelangelo Pulci, e fa parte anche del duo
Bianchi e Pulci.
Sono bravissimi, strepitosi, meritevoli di un grande successo, alla faccia di quella sòla di Capponi del quale, tra 2 mesi, nemmeno ci ricorderemo se è esistito o se si è trattato solo di un brutto sogno.

martedì, dicembre 09, 2008

SE NON LO DICI TE, LO DICO IO !

Giada De Miceli è una tizia giunta alla ribalta non so nemmeno per quali meriti. Ultimamente è finita a “La Talpa”, per una presunta storia di corna. Infatti, con la scusa di una specie di intervista, la ragazza è finita nel camerino di uno dei partecipanti (eliminati) al reality, l'ex tronista Salvatore Angelucci ed è stata fotografata con lui in atteggiamenti sospetti, ma neanche tanto. Consideriamo che lui è fidanzato con un’altra concorrente, Karina Cascella, in quel momento ancora in gioco e per questo in Sudafrica.
Successivamente, nella puntata conclusiva, la Giada si è presentata in studio a raccontare la sua versione dei fatti, facendo la figura della povera citrulla e venendo subissata da fischi e risatine di commiserazione.
Ma ecco che la ragazza non si perde d’animo e rivela ad un giornale di aver avuto anche una storia precedente con Angelucci. Qualche incontro di passione e sesso consumato nell’appartamento di lui, non che a noi la cosa interessi più di tanto, ma cerchiamo di comprenderla, questo è il suo pane quotidiano e la sola cosa che probabilmente per lei ha un senso nella vita.
Però è anche vero che “chi di spada ferisce di spada perisce”, e, a questo punto della storia, si fa largo un mio concittadino, l’ex Secchione, Omar Monti.
Il giovan
otto, intervistato per un settimanale, dichiara di aver perso la verginità proprio grazie a Giada De Miceli.
Non si capisce il motivo di questa confessione, anche perché oggi Omar lavora in una pizzeria e sembra aver preso le distanze dal mondo dello spettacolo, ma lo stesso ha voluto metter i puntini sulle “i”.

Ma come, esistono foto di te con tizio e caio, sbandieri incontri bollenti con l’ex tronista e ti dimentichi di dire che anche io ho fatto parte della allegra brigata dei tipi "famosi per tre ore" che ti sei portata a letto?
Vi ricordo che Omar, durante quel reality recitato che è stato “La pupa e il secchione”, asseriva di non avere nemmeno mai baciato una donna e né tantomeno di aver avuto rapporti sessuali. Quindi la De Miceli ha pensato bene di aiutare questo giovane timido e poco avvezzo, all’epoca non del tutto sconosciuto e forse utile alla sua ascesa in qualità di niente della televisione italiana.
Oggi Omar Monti ha voluto portare di nuovo i riflettori su di se, la Giada sta arrancando per ottenere qualche ospitata risicata raccontando i fatti suoi e alla fine, come si dice, vissero tutti felici e contenti.

venerdì, dicembre 05, 2008

QUANDO LA BLOGGER NON BLOGGA

Questa settimana ho svolto malissimo il mio compito di blogger, ne sono consapevole e costernata. Costernata perché detesto non avere tempo da dedicare a questo spazio tutto mio che un po', lo ammetto, mi aiuta a rilassarmi, naturalmente per quanto può essere possibile.
Prima ce la facevo a postare quasi tutti i giorni, non so come potevo riuscirci e dove trovavo gli argomenti, ma a questo punto del mio percorso, anche avere sempre qualche cosa da dire non è facile. Che poi, non è che i miei scritti siano altamente intellettuali, diciamo che vanno bene per due minuti di lettura scanzonata e bischera, ma, e voi colleghi mi capirete, riuscire a dire qualcosa che non sia un copia incolla preso dalla rete, a volte diventa complicato.
Inoltre, mi piace anche visitare i blog altrui, magari lasciare anche un commentino, ma in questo caso il tempo se ne va in un battibaleno.
Quindi, questa settimana, il post sul Belen Rodriguez è arrivato fino ad oggi e tutte le volte che apro la mia pagina non ne posso più di vedere questa strafiga mostruosa che sembra dirci ,“tantolibeccotuttiio“, e mi viene il nervoso per come in questi giorni sono stata risucchiata dal quotidiano. S
i, perché è quello che ti risucchia, il lavoro, le cose da fare, la stanchezza, tutta una serie di robe piacevoli e non che mi hanno tenuta, mio malgrado, lontano da qui.
Stasera due minuti me li sono presi, ma ho un sonno che ci vedo doppio. La Zoe sta avendo la di gravidanza isterica e ci ha fatto dormire di media 10 ore in 4 giorni.
Però sono qui augurare ai lettori amici e lettori occasionali di trascorrere un felice lungo weekend.
A presto ragazzacci!

lunedì, dicembre 01, 2008

UNA NAUFRAGA IN CARRIERA

Premetto subito che: Belen Rodriguez è bellissima e seducente. Niente da dire sul suo aspetto fisico che dire perfetto è dire poco. Di lei mi piace molto la femminilità e la seduzione che ha intrinseca in ogni gesto e in ogni movimento, come donna, esternamente non le manca assolutamente niente, anzi, mi sento di dire che ha pure troppo.
Però, e qui c’è un però, quello che ho visto sull’Isola dei Famosi mi ha fatto un po’ pensare. Sono convinta che sia arrivata in finale per meriti che esulano dal suo essere naufraga ma che vanno un po’ oltre, l’Honduras e le sue spiagge battute da tutte le piogge di questo mondo. La sua carriera, se mai ci sarà, partirà grazie al suo flirt con Rossano Rubicondi e alle presunte simpatie per
Massimo Ciavarro e Alessandro Feliù. Non è che la ragazza abbia avuto un ruolo specifico sull’Isola, anche perché dalla sua bocca non è mai uscito, o non ce lo hanno fatto sentire di proposito, un concetto o un’opinione.
Il suo essere femmina, si è basato su due cose centrali: cucinare e compiacere gli uomini. Tutti. Mai una risposta sgarbata, soprattutto ai 3 sopracitati, casomai
Carlo Capponi se lo mangiava a colazione, ma l’universo maschile rimanente per Belen era sacro.
Una scelta la sua, che l’ha portata ad accattivarsi un sacco di simpatie. Da parte degli uomini, per ovvi motivi, da parte delle donne invece, è subentrata una specie di ammirazione sconfinata per questa ragazza che ha saputo arrivare laddove molte di loro non riuscirebbero mai. Sfidare i benpensanti (e le telecamere) e compiere un presunto adulterio senza curarsi delle conseguenze. Pomiciare con il belloccio più belloccio che passa il convento e lasciare che il destino faccia il suo corso. Il fidanzato a casa? Ci penserò domani.
Qualcuno la chiamerà mignotta, qualcun altro la giud
icherà un esempio da seguire, io la mia idea su di lei me la sono fatta ed è la seguente: come donna non mi piace perché rappresenta tutto quello che io detesto. Il civettare e lo scodinzolare, così come ha fatto lei, non è il mio genere e non l’ho mai fatto, però riconosco in lei un talento innato nell’essere femmina a tutti i costi.
Punta su questo per andare avanti nel lavoro e forse anche nella vita, Belen ,e sarà l’ennesimo personaggio che ritroveremo in qualche trasmissione tv, non ricordando più il reale motivo per il quale sta lì.
Però ci starà, in barba a tutte le ragazze che invece studiano per arrivare da qualche parte e che invece, per una serie di non più tanto oscuri motivi, si troveranno con un pugno di mosche in mano.