
"Ti presento un amico" è l'ultimo capolavoro nel quale la ex promessa ha il nome in locandina ma, per oscuri motivi, il suo personaggio appare nel trailer, solo di schiena. L'importante è che si veda Raoul Bova, il protagonista assoluto, insieme a 4 ragazze che ruotano attorno a lui e delle quali si stanno occupando le tv, i giornali e chiunque decida di parlare di questo film.
Ma lui non esiste. Stefano Dionisi c'è da sempre, ora si è reinventato in una commedia e la cosa per la sua carriera sarebbe più che ottima, se solo qualcuno si ricordasse che c'è.
Oramai se chiedo ad un ventenne se conosce la sua faccia, secondo me lo scambia per il concorrente di un reality.
Ha perso il treno del successo? Ha sputato in qualche piatto importante? Ce lo hanno rubato i francesi? Non si sa, la cosa sicura è che quest'uomo, ex ragazzo ai tempi gloriosi di "Farinelli", vive in una specie di limbo tutto italiano dove gli sono passati avanti tutti, anche Nicolas Vaporidis e Ficarra e Picone.
In "Ti presento un amico" non so che ruolo interpreta, però il suo nome è in locandina e il minimo che mi aspetto è che qualcuno dica che oltre a Raoul Bova c'è anche questo bravo attore che si affaccia per la prima volta alla commedia dopo una carriera inanellata di ruoli drammatici. Mi aspetto che stia al palo Mar
tina Stella (una delle protagoniste) che ha appena imparato a non parlare fiorentino e che la promozione la faccia anche lui, se non altro per questione di anzianità lavorativa.

Purtroppo oggi va tutto alla rovescia e la dimostrazione lampante è il fatto che Belen Rodriguez, dopo la sfolgorante carriera fatta di spot pubblicitari, culi in faccia alla telecamera e cinepanettoni, stia per volare in Texas per recitare nel nuovo film di Pupi Avati.
Se questo è l'andamento attuale, ho paura che per Stefano Dionisi ci sia poca speranza; troppo bravo, troppo serio e troppo attore per avere successo. La Belen è un segnale, è bene iniziare a preoccuparsi.