martedì, novembre 28, 2006

INVIDIA CREPA!

Il luogo comune vuole che alla domanda: hai mai sofferto d'invidia?
La risposta lapidaria sia: non so nemmeno cosa significa questa parola, è una cosa che non mi appartiene assolutamente.
Io invece lo confesso, vergognandemene anche un po' direi, questo sentimento lo conosco, l'ho conosciuto e lo conoscerò.
Non è possibile non averlo mai provato. Da ragazzi, forse nessuno di noi ha rosicato quando l'amica/o si pomiciava il più bello/a della compagnia, e noi, nell'angolo più nascosto, abbiamo invocato l'intervento della malasorte al fine di farli separare?
Oppure, il tizio più scemo nella storia degli scemi, ha l'impiego perfetto, la busta paga perfetta, la vita perfetta, e noi sciagurati che combattiamo da una vita ci ritroviamo ad incassare un assegno dello stipendio, che solo la piccola fiammiferaia troverebbe soddisfacente.
A voler dira tutta a me è capitato di invidiare anche cose più banali, magari la vacanza dei miei sogni che invece se la vive qualcun'altro, o l'opportunità che ho sempre agognato piovuta dal cielo a una persona che non sono io.
Secondo me, sono sensazioni perfettamente normali. A volte succedono avvenimenti durante i quali non è umanamente possibile non provare quella sana invidia che, un po' ti acutizza la colite, quello si, ma anche che ti sprona a guardare dentro te stesso. I nostri limiti sono infiniti, e scoprire questa bassezza infida nel nostro animo, ci aiuta a conoscerci meglio, a correggere questa debolezza che a volte ci condiziona le giornate.
Ora non mi dite che la vita di ognuno è bellissima così com'è e che provare invidia serve solo a farci soffrire inutilmente.
Ogni tanto, una bella botta di sana rosicata non è che faccia poi così male.
Io l'ho provata oggi nei confronti di una persona che non amo particolarmente, e che sta vivendo una situazione fortunata che dura praticamente dal giorno della sua nascita.
Mentre io, per dirne una, che sogno i sei numeri del superenalotto in sequenza, li gioco per un mese, e non ne esce nemmeno mezzo, mi dite voi come faccio a non lasciarmi prendere da questo sentimento infame e bastardo, almeno una volta al mese?

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Chi non ha peccato scagli la prima pietra...

Io mi associo, mi è capitato qualche volta di rosicare. E ti ammiro per la tua sincerità! :)

Miss Dickinson ha detto...

Meno male! Avevo paura di essere l'unica rosicona della comunità.

Anonimo ha detto...

c'è stato un periodo qualche tempo fà che ho rosicato tantissimo per una serie di ingiustizie fatte nella mia azienda, talmente palesi che noi (non sono stato il solo) che fummo letteralmente messi da parte, incassamo la sincera solidarietà da parte di altre funzioni maggiormente considerate sapendo che parte del loro merito era anche e sopratutto nostro.
In quel periodo vivevo ancora a casa dei miei e ho vissuto penso il periodo di invida più meschino possibile del quale magari oggi mi vergogno ancora un po, ma visto che questo tuo post è un invito all'outing ne approfitto e anche volentieri.
di cosa ero invidioso?
Sotto casa di mia madre c'è uno spiazzo che è un ritrovo di ragazzi che vivono in quella zona, ora questi sono i ragazzi più semplici e meno abbienti della zona, ebbene io ero invidioso della loro ignoranza.
Sono arrivato ad uno stress tale che un giorno preso dai nervi ho accusato mia madre di avermi fatto studiare e crescere come persona al punto da avere aspettative che poi vengono disattese, mentre loro nella loro ignoranza fanno i muratori e sono soddisfatti di arrivare a fine giornata e fare 2 chiacchiere per strada fumandosi una sigaretta e bevendosi una birretta.
Ecco oggi mi vergogno della mia invidia che mi ha portato ad essere una persona superficiale e con l'assoluta mancanza di rispetto per la dignità altrui.
ma lo so che l'invidia e li ed è troppo facile cascarci.

Anonimo ha detto...

io non ci trovo nulla di male nell'invidia...
Per intenderci non è che se invidi qualcuno gli auguri del male; semplicemente ti piacerebbe essere al suo posto....

e poi a volte è anche uno stimolo a dare di più!!

Anonimo ha detto...

io di indole sono una persona poco invidiosa (ho ben altri vizietti...ehehe...ad esempio sono gelosissima), ma ogni tanto ho provato quel morso allo stomaco sintomo di una sola cosa: invidia atroce! Betta

Anonimo ha detto...

Credo che un pò di sana invidia non faccia nulla di male, purechè non sia invidia "cattiva". Tanto per capirci, ci, sono un pochino invidiosa se vedo una mia amica intenta in tenere effusioni con il suo ragazzo perfetto, ma mica le auguro che finisca male! Non ci vedo nulla di male in questo...

Anonimo ha detto...

Cara Miss Dickinson, la tua è una considerazione che trovo innegabilmente vera....suvvia : chi non ha mai provato invidia di verso un'altro individuo, per qualcosa che questa persona possiede e noi no?!?
E' umano....terribilmente umano.
Voglio però precisare (e questa è solamente una mia considerazione personalissima) che l'invidia esiste e può riguardare sia cose materiali e fisiche, sia doti caratteriali; e con grande sincerità dico che NON SONO affatto invidioso della stragrande maggioranza delle persone famose e con tanti soldi, quelle che passano ininterrottamente sui rotocalchi e sulle trasmissioni di gossip per intenderci.
Del 99% di quella gente io NON ho stima nè tantomeno INVIDIA, anzi preferisco il mio anonimato e la mia vita sì tranquilla, ma piena di cose e persone che abbiano una certa moralità; odio il chiasso del successo, il dover apparire per forza, la legge del più bello = più guadagno, l'ipocrisia coperta da frasi fatte....beh forse sarò retrogrado ed all'antica, ma per fortuna non ho assolutamente invidia di quel "target" di vita, anche se questo significa fama e soldi.
Dopo di che, ovviamente, umano è avere invidie più "banali" ma per questo più genuine, e gli esempi che porti tu sono davvero esplicativi e, ritengo, anche molto belli e simpatici.
Buona giornata, ciaoooo ^_^
SIGNO

Anonimo ha detto...

Capisco quel che dici ma io ne sono proprio immune. Non rosico di niente; magari mi piacerebbe vincere al superenalotto, ma non invidio chi vince! Penso che ognuno di noi dovrebbe occuparsi di migliorare se stesso senza stare a guardare quel che fa il prossimo, e se può invece essere felice per i successi altrui. Solidali con il bene sempre e con il male mai.

Anonimo ha detto...

Io sono una gran rosicona!!!
Non c'è soluzione a questo modo d' essere: sono talmente rosicona e competitiva, che se non avessi l' agilità di una scamorza sarei potuta benissimo essere una gran sportiva!!

STQCMC ha detto...

cazzo il superenalotto...se vinco ti regalo l'isola a fianco a quella dei tre "imprenditori" lì sotto, promesso

Anonimo ha detto...

Ben detto,Miss!
A me tutta quella gente che dice ci non aver mai provato invidia,sà di falso.
O meglio,la maggior parte secondo me preferisce non confessare tale peccato,solo perchp dire di essere stati invidiosi non stà bene,o è segno di debolezza.
Io invece non la penso così,esattamente per come la pensi tu,e ti dirò che senza la sana invidia (e non quella che logora certe persone),alcuni traguardi nella mia vita non li avrei raggiunti da sola.
ma forse non si chiama invidia,ma competività

Buona serata,Miss

Miss Dickinson ha detto...

Gds, l'invidia a volte è indipendente dalla nostra volontà. Forse nemmeno i muratori sono felici della vita che fanno, a volte un lavoro non lo si sceglie ma ci capita per forza di cose. E magari a questi la birretta e la sigaretta non bastavano e nemmeno erano poi così tanto soddisfatti. La tua invidia nei loro confronti, era dettata da un forte, fortissimo stress, non c'è dubbio..
Pensierorsa, è vero, non è necessario augurare del male, ma una bella rosicata delle volte è qualcosa di incontrollabile!
Betta,eppure esisterà qualcuno che ne è immune. Io no, di sicuro.
Kira, l'invidia cattiva è un conto, quella umana e normale, è un'altra cosa. Noi siamo preda, talvolta, di quella buona, quindi siamo a posto.
Signo, io non invidio il VIP in quanto tale, ma in momenti di magra come questo, invidio molto il conto in banca, del VIP in questione. Lo so, sono una donna troppo pratica, ma ho sperimentato, come si dice dalle mie parti "che senza lilleri, non si lallera"!
Avanguard come al solito sei un tesoro. Secondo me l'invidia, o almeno una minima parte, è parte di ognuno di noi. E' possibile essere completamente e sempre a posto con noi stessi e non aver mai un leggero filino di invidia per qualcun'altro? Chiedo al professor.
Anonimo, beato te. E' ovvio che uno non sta da mattina a sera a guardare i successi degli altri, ma trovo normale ogni tanto avere un po' di invidia sana per qualcuno che, ad esempio, ottiene una cosa che avresti voluto ottenere tu. Certo è sbagliato augurare a qualcuno di finire sotto un camion, ma questa non è più invidia, bensì, malvagità.
Francy, come ti capisco! Noi siamo delle rosicone di pensiero, lo sport non fa per noi!
Albicocco, ora l'hai detto. Se vinci, aspetto trepidante l'isolotto.
Miss, forse qualcuno che non conosce l'invidia esisterà anche, io però di persona non ne ho mai incontrato nemmeno uno.
L'invidia che diventa competitività porta anche dei buoni risultati, in ogni caso, pure io, come te, diffido molto di coloro che dichiarano di esserne completamente immuni.
Un bacione Miss!

Anonimo ha detto...

Che l'invidia non sia sana lo sappiamo tutti, e che tutti l'abbiamo provata almeno una volta è innegabile....
Ma alla tua ultima domanda....non saprei risponderti se non con il banale richiamo alla serenità...