lunedì, giugno 26, 2017

DILLO CON UNA FOTO

Ci sono foto capolavoro e foto con dei capolavori. Da donna, mi sento di affermare che questa foto è formata dai due capolavori della morfologia. L’immagine è molto semplice, direi, elementare. Due amici seduti su una panchina a New York, con l’aspetto sorridente, belli in maniera imbarazzante e, soprattutto, molto famosi. Per i pochi che ignorano, uno è l’etoile Roberto Bolle e l’altro il cantante Marco Mengoni. Fin qui tutto regolare, se non fosse per le varie ed eventuali illazioni e supposizioni che questo bel vedere ha scatenato sui siti, sui social e sui blog. Sono amici? Fidanzati? Collaboreranno insieme? Al di là del discorso lavorativo, tra l’altro il più pertinente, il resto sono le solite chiacchiere di bottega. Il brutto vizio degli internauti e dei giornalisti gossippari  è proprio il ricamo e il bisogno impellente di sfrucolare laddove non si dovrebbe. Ma non si dovrebbe perché è stupido. Perché se una foto immortala Biagio Antonacci e Raf, la sola cosa che si pensa è che tra i due ci sia una semplice amicizia o una futura collaborazione lavorativa. Se invece le amiche sono Monica Bellucci e Rosalinda Celentano no, sono vecchie amiche sì, ma anche ex compagne di letto. La stessa cosa vale per Bolle e Mengoni: amici mai, impossibile. E soprattutto: a New York è stato un incontro casuale o hanno preso lo stesso aereo? Dilemma amletico che smuove chiacchiere e genera fantasie su un amore tra i due, per soddisfare le bramosie di ragazzine sessualmente indecise che vorrebbero vederli come i nuovi Mario Serpa e Claudio Sona (chi segue Uomini e Donne sa di cosa parlo e sa anche che alla fine è stato tutto farlocco). E il paragone è volutamente azzardato.
La cosa imbarazzante però nasce dal fatto che se non sei dichiaratamente e smaccatamente eterosessuale, l’amicizia con il tuo stesso sesso non è contemplata. Sotto sotto c’è sempre l’ambiguità che poi è nei soli occhi di chi guarda perché, in questo caso, due bellissimi ragazzi a New York, che sorridono all’obiettivo, tutto lasciano pensare fuorchè a robe amorose. Che se poi ci fossero davvero, buon per loro, due bellezze così, insieme, altro non sarebbero che uno stupendo quadro da ammirare.

Cosa dovrebbero dire di me allora che sto coltivando una tenera amicizia col ventilatore? Nessuna copula tra noi, solo un dolce, fresco e giovanile, amorino di stagione.

4 commenti:

Susanna ha detto...

Anche perché accoppiarsi con il ventilatore sarebbe quanto mai strano e doloroso.
Anche io ho pensato ad una tenera amicizia, ma solo perché l'uno posa la testa sulla spalla dell'altro. In verità, neanche quello sarebbe indice di rapporti amorosi...
Ma poi, saranno o non saranno bip loro?

Ibadeth

manumakka ha detto...

Parole sante le tue, applausi da qui al freddo (forse) dicembre.👏👏👏👏

Miss Dickinson ha detto...

Maria Gabriella, in effetti copulare col mio amato Ardes sarebbe doloroso, ma non sai in questi giorni quanto l'ho amato..La tenera amicizia ci sta tutta, insieme sono uno splendore. Sono le basse e bieche insinuazioni che fanno orrore, qui ormai è tutto un "che schifo" "ma guarda te che roba", Un si po' sentì! E' unpiacere rileggerti, ti mando un abbraccio!

Miss Dickinson ha detto...

manumakka, ti ringrazio tanto. Spero vivamente nel freddo dicembre..;-)