giovedì, novembre 30, 2006

THE TOTTI ' S

Francesco Totti ormai è l'idolo dei tifosi romanisti e non solo. Le ragazze farebbero carte false per ottenere un decimo di quello che è riuscita ad ottenere Ilary Blasi in Totti, la bella e fortunatissima moglie.
Entrambi sono giovani e ricchi, o meglio, lui è miliardario, lei si è arrangiata per un po' a fare conduzioni qua e là, e ora si gode la seconda gravidanza con l'occhio di bue puntato quasi quotidianamente addosso.
La mia domanda però è questa: dopo averci informato minuziosamente sul luogo del loro incontro, sul fidanzamento, sul matrimonio, sulla gioia per l'attesa del primogenito Cristian senza l'acca, sui programmi futuri di lei, sui i gol di lui,che ci frega di sapere come si chiamerà il secondogenito?
In mancanza di Brad e Angelina e di David e Victoria, in Italia ci siamo inventati questa coppia di strabelli e straricchi da passare al microscopio. Lei, che di professione oramai fa "la moglie di Totti", viene chiamata a dire la sua, durante la presentazione della campagna di informazione per la prevenzione del tumore del collo dell'utero. Cosa molto nobile, è fuor di dubbio, ma perchè lei e non la Marcuzzi? o la Colombari?

Adesso siamo in attesa del nuovo erede, i settimanali sono in fibrillazione per sapere il sesso del nascituro, e per preparare i titoloni e i trafiletti da dedicare ai nostri Brad e Angelina nostrani.
Come nel migliore dei film dedicati alla famiglia che ci regala Canale 5 il sabato pomeriggio, Totti ha ripreso a segnare, e ogni gol è una poppata di pollice a simboleggiare la doppia gioia e il cuore di padre gonfio d'amore.
Non ci rimane che aspettare il lieto evento, a primavera sapremo che volto avrà il nuovo cucciolo di casa che andrà a fare compagnia al primogenito Cristian.
Per quanto riguarda il nome, speriamo che sia femmina, e per non spezzare la tradizione dei nomi mezzi italiani,io faro il tifo sfegatato per il nome Debora.
Naturalmente senza l'acca.

mercoledì, novembre 29, 2006

UNA PAROLA DI TROPPO

In televisione, siamo sommersi di gente che grida, gente che se le promette, gente che se le da,gente che descrive minuziosamente la testa spappolata di un bimbo, gente che punta il microfono in faccia a una madre che ha appena perso un figlio.
Però se a un essere umano scappa una bestemmia, magari anche fuori onda, il vento del perdono smette di soffiare. Tutto diventa peccato, qualcuno si sente offeso e grida allo scandalo. Le stesse persone che passano interi pomeriggi con Michele Cucuzza che saltella dal culo della Tommasi, al pianto di una povera donna vedova di mafia.
E poi c'è la De Filippi. Ieri ho assistito alla lapidazione mediatica nei confronti di alcune ragazze, ree di aver ballato sui tavoli di una discoteca, aver fatto amiciczia con 2 ragazzi ed essersi fatte accompagnare in albergo, durante il loro periodo di corteggiamento nei confronti del tronista Fernando. C'è mancato poco che la parola "puttane" rimbombasse nello studio, ma le tante cattiverie che sono state vomitate, in pratica, hanno avuto il medesimo significato.

In principio fu Leopoldo Mastelloni, nei lontani anni 80. Una bestemmia in diretta fece in modo che venisse completamente cancellato dal libro paga della Rai. Dimenticato, innominato, rifiutato peggio di un terrorista nero. Che invece, nella stessa Rai di cui sopra, viene invitato come ospite nelle trasmissioni in qualità di scrittore. E vabbè.
Massimo Ceccherini, sta pagando caro quel "porco....", uscito maldestramente dalla sua bocca durante una puntata de L'Isola Dei Famosi. In quel momento la sua immagine non era in video, è vero, ma qualche orecchio bionico è riuscito ugualmente a carpire le parole maledette. In realtà, qualche puntata prima aveva già imprecato, però probabilmente non era ancora arrivato il momento di farlo uscire, mi viene da pensare.
Quant'è bacchettona e piena di finzione questa Rai, quanta ipocrisia nel comunicato rilasciato oggi dall'Azienda nella quale si ritiene deprecabile il comportamento del comico Paolo Rossi che ha osato ironizzare sul malore di SilvioCribbio.
Come sono contenta la sera di parlare con voi e di fare un uso smisurato del mio lettore DVD.

martedì, novembre 28, 2006

INVIDIA CREPA!

Il luogo comune vuole che alla domanda: hai mai sofferto d'invidia?
La risposta lapidaria sia: non so nemmeno cosa significa questa parola, è una cosa che non mi appartiene assolutamente.
Io invece lo confesso, vergognandemene anche un po' direi, questo sentimento lo conosco, l'ho conosciuto e lo conoscerò.
Non è possibile non averlo mai provato. Da ragazzi, forse nessuno di noi ha rosicato quando l'amica/o si pomiciava il più bello/a della compagnia, e noi, nell'angolo più nascosto, abbiamo invocato l'intervento della malasorte al fine di farli separare?
Oppure, il tizio più scemo nella storia degli scemi, ha l'impiego perfetto, la busta paga perfetta, la vita perfetta, e noi sciagurati che combattiamo da una vita ci ritroviamo ad incassare un assegno dello stipendio, che solo la piccola fiammiferaia troverebbe soddisfacente.
A voler dira tutta a me è capitato di invidiare anche cose più banali, magari la vacanza dei miei sogni che invece se la vive qualcun'altro, o l'opportunità che ho sempre agognato piovuta dal cielo a una persona che non sono io.
Secondo me, sono sensazioni perfettamente normali. A volte succedono avvenimenti durante i quali non è umanamente possibile non provare quella sana invidia che, un po' ti acutizza la colite, quello si, ma anche che ti sprona a guardare dentro te stesso. I nostri limiti sono infiniti, e scoprire questa bassezza infida nel nostro animo, ci aiuta a conoscerci meglio, a correggere questa debolezza che a volte ci condiziona le giornate.
Ora non mi dite che la vita di ognuno è bellissima così com'è e che provare invidia serve solo a farci soffrire inutilmente.
Ogni tanto, una bella botta di sana rosicata non è che faccia poi così male.
Io l'ho provata oggi nei confronti di una persona che non amo particolarmente, e che sta vivendo una situazione fortunata che dura praticamente dal giorno della sua nascita.
Mentre io, per dirne una, che sogno i sei numeri del superenalotto in sequenza, li gioco per un mese, e non ne esce nemmeno mezzo, mi dite voi come faccio a non lasciarmi prendere da questo sentimento infame e bastardo, almeno una volta al mese?

lunedì, novembre 27, 2006

SIAMO TUTTI IMPRENDITORI

Siamo in prossimità del Natale, molti di noi hanno già iniziato a farsi i loro bei giretti in cerca dei regalini di turno, magari attenti a non compromettere ulteriormente il portafoglio tristemente sanguinante.
Poi però ci sono 3 persone, famose e famosissime, che hanno deciso di fare un investimento clamoroso che probabilmente porterà loro ancora più soldi e più fortuna.
Miguel Bosè, Shakira e Roger Waters, hanno deciso di comprare l'isola di Bonds Cay, nelle Bahamas, per la modica cifra di 16 mila dollari. Questo paradiso, ospiterà un resort superlusso per una clientela a 7 stelle, con tanto di mega alberghi, gallerie d'arte e spiagge private.
E così, mentre noi ci ascoltiamo "Hips don't lie", "Bravi Ragazzi" e "The wall", questi nuovi imprenditori del lusso, si apprestano a diventare proprietari di un isoletta e di tutto quello che ne consegue. Proprio mentre i nostri tfr sono a rischio, mentre Berlusconi sviene in mondovisione, e nei supermercati una confezione di peperoni costa quasi quanto un paio di jeans della Wampum, loro staccano assegni da più di 5 milioni di dollari a cranio.

Solo a dirlo mi si riacutizza la colite.
Col Natale più economicamente depresso degli ultimi 10 anni, il pensiero che qualcuno possa comprare addirittura un isola, così, come io vado da Euronics a comprare la presa scart multipla, da un lato mi annichilisce e da l'altro mi da tanta speranza. Loro a canticchiare, ci sono riusciti.
Noi non chiediamo così tanto, però la nostra bella casettina col nostro bel giardino, ci piacerebbe tanto potercelo comprare.
Forse quando Padoa Schioppa si deciderà a vivere da pensionato, e qualcuno ci rassicurerà almeno sul tfr, forse, dicevo, potremo ambire a diventare proprietari come Miguel, Roger e Shakira
Non l'hotel a 7 stelle, e nemmeno la galleria d'arte, ma almeno la Pensione Girasole, potrebbe sancire la nostra nuova carriera da imprenditori alberghieri.
Se ci pensiamo bene,anche SilvioCribbio ha detto che si è fatto da solo, noi avremo l'incentivo del tfr sicuro,secondo me ce la possiamo fare..

domenica, novembre 26, 2006

LA CITTA' DEI FAMOSI

Montecatini in questi giorni vive sotto i riflettori come non mai.
Sabato, ho assitito ai vari ciak del film del quale ho già parlato, ed è impressionante come le ragazze facciano di tutto per riuscire ad assistere in prima fila alle riprese.
Ho visto coi miei occhi, due ragazzotte sbaciucchiarsi con assistenti vari, tra l'altro, non proprio piacenti, apparentemente col solo scopo di assicurarsi un posto vicino al regista,proprio mentre buona parte del cast girava una delle tante scene.
C'è da dire anche che un film è fatto sì dagli attori, dal regista, dalla produzione, ma ci sono anche coloro i quali devono occuparsi del pubblico invadente e delle ragazzine con gli ormoni in ebollizione. E la cosa ridicola, è stata vedere donne molto più grandi di me,rompere l'anima a Raul Bova con grida tipo liceali in fregola e chiamarlo con insistenza tra una pausa e l'altra della lavorazione. A quel punto noi ce ne siamo andate, ma so che di lì a poco l'area è stata sgombrata proprio a causa di queste invasate in principio di menopausa.
E pensare che gironzolava proprio da quelle parti anche Sergio Assisi di "Capri", bello a livelli inimmaginabili, tuttavia tutto il gregge femminile invocava solo Raul Bova, ignorando appunto il sopracitato, e altre bellezze che vedete raffigurate nella foto composta per l'occasione dalla amabile Sara Sidle.
Poi, proprio oggi, il dramma ha sfiorato la mia città, altrimenti troppo compiaciuta per la lunga permanenza di "quelli del cinema".

Il nostro ex Premier, SilvioCribbio Berlusconi, ha avuto un malore proprio durante un Convegno Nazionale dei Circoli Giovani (Presidente Nazionale: Marcello Dell'Utri) ,al PalaMadigan, per disgrazia, dietro casa mia.
I telegiornali hanno parlato di Montecatini, il mondo ha tremato e io ho saputo la cosa solo perchè un amico dei miei che abita a Roma, ha ricevuto l'Ansa sul cellulare e mi ha telefonato.
Lo vedete come sono superficiale? Se Ricky Memphis gira la scena dell'inseguimento, sono lì piazzata, granitica e impettita, ma se il nostro beneamato Silvio si sente poco bene, manco sono presente e lo vengo a sapere da un abitante della città eterna.
Così va il mondo, in questi giorni qui si respira profumo di cinema, di magia, di sogni e Berlusconi, perdonatemi, rappresenta il nudo e crudo ritorno alla realtà più tremenda.
E ancora per qualche tempo, vivaddio, prevarranno di gran lunga le illusioni.

venerdì, novembre 24, 2006

IL VOLTO NUOVO

La Maria de Filippi ha sempre fatto scelte discutibili. Una su tutte: aver sposato Maurizio Costanzo e aver inventato la categoria dei "tronisti".
Però poi ha azzeccato pure qualche personaggio, ad esempio Costantino, che ci ha ammorbato per mesi con le sue crisi isteriche e il suo amore/non amore, per la nuova icona delle fidanzate d'Italia, Alessandra Pierelli.
Da allora nessuno, uomo o donna, è riuscito ad eguagliare il misterioso successo dell'inutile Costa, probabilmente per mancanza di materiale umano, fattostà ci siamo fermati a qualche anno fa, dopodichè, il buio.
Negli ultimi mesi però, una luce ha iniziato a brillare.
Un giovane corteggiatore di Mantova, tale Paolo Marri, (vedi foto) poco più che trentenne, spasimante di Camilla l'assistente parlamentare che ha dichiarato di aver trascorso tre mesi di vacanza nientepopodimeno che a Porto Cervo. Girano voci sul nome del parlamentare da lei assistito, ma devo chiedere ragguagli ad Avanguard che sicuramente ne saprà più di me.
Comunque, ragazze, se vi capita, date un'occhiata a questo pezzo di marcantonio che ieri sera ho visto anche fare il premiatore a "La Grande Notte", da Gene Gnocchi.
Se proprio "Uomini e Donne" lo reputate inguardabile, fate conto di dover prendere lo sciroppo più cattivo che ci sia, tappatevi il naso e soffermatevi sulla De Filippi e quella sfilza di bischerotti che corteggiano le 3 troniste del momento.
Lui è lì, svettante in tutta la sua maschia bellezza, insieme ad altri poveri cristi, secondo il mio modesto parere, completamente in ombra d'innanzi a tanto ben di dio.
Buona visione futura, ragazze, e, per tutti indistintamente, ci risentiamo dopodomani!

giovedì, novembre 23, 2006

UN PASSO INDIETRO

Forse questo sarà un post impopolare, ma proprio mentre la TV mi rimanda le immagini di Very Victoria, condotto da Victoria Cabello, mi è venuto spontaneo cercare la foto, inserirla, e scrivere di lei.
La vedo mentre sta intervistando lo scrittore Andrea De Carlo (tra l'altro, in qualcosa, molto somigliante a Stefano Dionisi ndr), e la considerazione che mi sorge spontanea è la seguente: madonnina com'è antipatica!
Nelle edizioni precedenti de Le Iene invece mi piaceva molto. Ancora conservava l'atteggiamento della cronista per scherzo, ed era fresca e spiritosa. Aveva sempre la battuta pronta e riusciva a rendere divertente anche la più citrulla delle incursioni.
Oggi, perfettamente a suo agio nel ruolo di conduttrice, la trovo leggermente forzata, quasi come le sue risate continue. Si, perchè la Cabello, quando l'intervista langue o si trova messa alle strette da una risposta poco soddisfacente, si spertica in risate palesemente finte che automaticamente scatenano l'applauso, come in un rito. La parola chiave, per colorare i momenti poco interessanti dell'ospite di turno, è "fantastico!", che poi alla fine diventa un intercalare, come per la Ventura è "meraviglioso" e "adoro". In pratica con queste tre parole si salvano un po' il culo, diciamolo, le tirano fuori all'occorrenza e concludono un intervento dal quale non sono in grado di trarre nessun'altro spunto.
Però, devo riconoscere che è brava, molto capace nella conduzione, ma un po' troppo fintamente alla buona. In realtà, secondo me è la tipica ragazzotta un po' snob, anche se in certi casi il ruolo della simpaticona le riesce pure bene. Anzi, forse le riusciva meglio prima quando era una delle tante Iene e non aveva poi tante velleità da conduttrice alternativa.
Dovrebbe fare un passo indietro o smettere di ridere, non vedo altre soluzioni.


mercoledì, novembre 22, 2006

FINE DI UN EPOCA

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 17,00
Oggi, proprio mentre mi recavo alla profumeria La Gardenia, trasecolo nel sentire 4 spari in sequenza. Giro l'angolo, e cosa ti trovo, proprio nel parcheggio del Grand Hotel et La Pace, proprio nel centro di Montecatini? Il set di "Palermo/Milano il ritorno".
Come è ovvio, mi avvicino per curiosare un po', e infatti vedo Ricky Memphis e Giancarlo Giannini, in amabile conversazione davanti l'albergo. Poi Libero De Rienzo ed Enrico LoVerso in libera uscita. Sara Sidle che era insieme a me, ha riconfermato la sua passione per Ricky, io ho appurato che Giannini e LoVerso sono due gran begli uomini, e, senza che avessi cercato alcunchè, tutti questi fustacci mi si sono palesati come se niente fosse.
E devo dire, per la cronaca, che il nostro beneamato Mauro Belli, è molto meglio di persona che in video.

Da questi piccoli dettagli, mi accorgo del tempo che passa. Inesorabile e antipatico, mi fa ricordare, nel caso ogni tanto tendessi a dimenticarlo, che gli anni 80 sono passati da un pezzo e che io ormai sono diventata una donna tranquilla e con pochi, pochissimi grilli per la testa.
In questi giorni, qui a Montecatini stanno girando il seguito di "Palermo/Milano solo andata", e in città ci sono Raul Bova, Ricky Memphis, Enrico LoVerso e Simone Corrente. Forse anche altri membri del cast, ma sul giornale erano ritratti questi 3 fusti e mezzo.
Se ero nei miei cenci, come si dice dalle mie parti, una capatina dalle parti del set, o magari dell'hotel dove alloggiano, ce l'avrei anche fatta. Invece cosa mi sono inventata?
Assolutamente niente, anzi, quasi me ne sono dimenticata.
In gioventù, mi appostavo per ore nella speranza di vedere i cantanti di Serata D'Onore, consumavo il marciapiede davanti al Teatro Verdi e avevo giurato a me stessa che non sarei mai cambiata. Da ragazzina spensierata che ero, ritenevo impensabile non seguire le gesta dei miei attori, cantanti, meteore, preferiti e a mia mamma che mi diceva che con gli anni mi sarebbero passare le "albagìe" (altro termine molto usato qui in Toscana), rispondevo inviperita che io ero diversa e che a me non sarebbe mai successo.
Invece, eccomi qui, con un set cinematografico a pochi passi da casa, attori come LoVerso e Bova che vedrei volentieri di persona, e io che, invece di andare a curiosare, preferisco fare altre cose.
Come portare a spasso la Zoe, ad esempio, o aggiornare questo blog e piagnucolare sul fatto che non più 20 anni.
Ma domani mi faccio forza e vado ad aspettare Raul Bova davanti l'albergo..ma no, domani devo andare all'Ipercoop a fare la spesa e poi in profumeria a comprarmi il fondotinta.
Niente da fare, Raul Bova rimane dov'è, il Collistar effetto seta per pelli normali o miste, e il prosciutto crudo Rovagnati, hanno avuto la meglio.
E'davvero finita un'epoca.




martedì, novembre 21, 2006

LA DONNA DI PLASTICA

Questa biondona qui a lato, ha 46 anni. Pare sia passata sotto le grinfie del chirurgo plastico la bellezza di ben 25 volte.
Si è rifatta da capo a piedi, ma ha detto che non è ancora finita perchè vuol rimanere giovane fino a 80 anni. Povera donna.
Io non sono contraria alla chirurgia, visto che ognuno è libero di conciarsi come meglio crede, ovverossia, se ti va di tirarti gli zigomi come se avessi due mandarini al posto delle guance, sono fatti tuoi. La cosa che mi fa specie, è la fissazione della bellezza e della giovinezza ad oltranza, ecco, questi sono concetti che proprio non mi entrano in testa.
La signora Sarah, di originale non so nemmeno se le sono rimasti i capelli. E' bella, è giovane, avrà anche il fisico di una sedicenne, ma niente di tutto quello che vede nello specchio è roba sua.
Fino a qualche anno fa, le donne rifatte per antonomasia erano le parruccone dell'alta società, quelle cofanate con gli occhi tirati come le cinesi e la pelle del viso liscia in modo palesemente innaturale. Oggi le ragazzine per regalo di Natale chiedono l'intervento al seno per aumentare di 2 taglie. Io chiedevo la trousse della Rimmel sui toni del rosa per quando andavo a ballare al Kursaal.
Il cambiamento è innegabile. Come è innegabile il desiderio di bellezza che è diventato l'imperativo assoluto. Se hai le cellulite sei tagliata fuori, sei porti la prima di reggiseno per stare bene con te stessa devi almeno avere una terza abbondante.

Cristina Chiabotto, ad esempio, bella come il sole, ma scontenta del suo seno piccolo, quindi, poco importante. E allora, di corsa a fare l'operazioncina, con l'anestesia, i dolori, la convalescenza, e tutto questo per che cosa?
Per due puppe da calendario, sai che fantasia.

domenica, novembre 19, 2006

LA SCALA E' FONDAMENTALE

Durante quest'anno di ribellione televisiva, mi sono ripromessa di non seguire "Amici" con l' assiduità degli anni passati.
E ho scoperto di aver fatto benissimo, visto in cosa mi sono imbattuta giorni fa.
Ebbene, la Pamela Prati, colei che balla come potrei ballare io dopo 3 mesi di allenamento forsennato; colei che canticchia e reciticchia come peggio non si potrebbe; colei che si pavoneggia da anni per un indiscutibile fisico statuario, senza accennare mai, e ripeto, mai, ed eventuali capacità professionali; colei che non ha un mestiere vero e proprio dopo anni di saltelli e balletti, tiene un corso di portamento e quant'altro, nella scuola della De Filippi.
Dunque, questa maestra dello sculettamento, arriva in sala prove con la sua tutina d'ordinanza. Unica differenza, l'anonima felpina azzurra tirata su fin sotto il seno, al fine di non perdere quell'aria sexy e sensuale che a una diva come lei non può mai venir meno.
Materia giornaliera di studio: imparare a scendere la scala con classe, con i tacchi alti e senza mai abbassare gli occhi.
La scala è fondamentale, dice lei, dunque, le ragazze entusiaste come se si trattasse di uno stage con Daniel Ezralow, assistono adoranti alla discesa della scalinata da parte della loro insegnante, famosa quasi più di Garrison e Steve messi insieme.
Come se non bastasse, la magnanima Pamela, regala ad ognuna di loro un paio di sandali con tacco altissimo, quasi come fossero le basi sulle quali poggiare tutta la loro carriera futura.
A questo punto, dico io, "Amici" che cos'è? Una scuola d'arte vera, o l'anticamera del Bagaglino di Pingitore?
Credo che un'insegnante dovrebbe avere un minimo di competenza almeno in qualcosa,e da quello che ho potuto vedere, la Prati è bravissima a camminare senza guardarsi i piedi, a dimenare il culo sui tacchi e su una scala tipo quella di Piazza di Spagna, ma può essere davvero utile per una ragazza che vuol fare la ballerina o la cantante o l'attrice?
Ormai, anche "Amici", sta assomigliando sempre di più al peggiore dei reality, secondo me, sta perdendo inesorabilmente la leggera patina di credibilità che lo ha sempre contraddistinto.
Con l'arrivo della Pamelona e la sua camminata da ospitata, prevedo un futuro ancora più grigio per i reduci della Premiata Scuola DeFilippiana.
I prossimi insegnanti, vedrete, saranno la Del Santo e Califano, e la nuova materia d'insegnamento si chiamerà: COME FAR SAPERE AL MONDO INTERO CHE CI SIAMO PORTATI A LETTO CANI E PORCI.
Supplenza onoraria: Er Mutanda.


venerdì, novembre 17, 2006

VIVA LA RAFFA !

La fonte d'ispirazione per questo post, me l'ha data la visione di un video d'epoca, che potete trovare nell'ottimo blog di Miss Spoiler.
Si tratta della sigla di Canzonissima del 1970, ne quale la mitica Raffa, ci regala una delle sue innumerevoli perle, la storica "Ma che musica mestro".E proprio dopo aver guardato questo reperto, con il groppo in gola e le lacrime agli occhi, che ho deciso di rendere omaggio al mito della mia infanzia.
La Raffaella Carrà è stata per me, la ragazza che avrei voluto essere, quando avevo meno di 6 anni. Il caschetto biondo era la pettinatura dei miei sogni, e mi ero ripromessa che, una volta diventata grande, mi sarei tinta i capelli come i suoi e avrei cercato di assomigliarle in tutto e per tutto.
Ma, qual'è il fascino di Raffaella Carrà?
Secondo me, la forza di questa donna, è proprio la voglia di non ispirarsi a nessun'altra. Lei ha portato per anni le spalline imbottite, nonostante la moda le avesse bandite e demonizzate.
Le sue giacche brilluccicose hanno fatto storia anche quando il minimalismo era diventato un must in fatto di abbigliamento.
E poi, parlando proprio terra terra, cosa vogliamo dire delle sue gambe?
Le riprese televisive che le hanno fatto per anni, mi hanno sempre fatto credere che il suo stacco di gamba fosse come quello della Cuccarini. In realtà, tutto si riduce ad un bel paio di coscine tornite, col ginocchio anche un po' importante, e la caviglia che, presumo, si gonfi quando sono 40 gradi.
Una donna a misura di donna, nel senso, assolutamente normale, ironica, brava, spiritosa e intelligente.
Forse i più giovani mi daranno della carampana, però, spero che venga riconosciuto il talento di questo personaggio, che, dice male dei reality, non ha simpatia per Del Noce, e non va in televisione se non ha niente da dire.
E di questi tempi, lo si può decisamente definire un colpo di genio.

giovedì, novembre 16, 2006

LA FIRST LADY

Qui la vedete così impettita, molto compresa nel ruolo della first lady di Madiaset. Si pavoneggia perchè ha accanto, in tutta la sua statura d'uomo di potere, il giovane Piersilvio Berlusconi, figlio di cotanto padre.
E, proprio in questi giorni, la signorina Silvia Toffanin si è espressa su un quotidiano, a proposito di Sara Varone e Elisabetta Gregoraci.
Però non ha commentato le vicende gossippare e non, che le hanno rese protagoniste, bensì ha criticato le loro scollature provocanti con tanto di push up, esibite durante Buona Domenica.
Va bene che oramai il posto al sole la ragazza se lo è ritagliato; c'è da dire che si è portata in giro Piersilvio, (per carità, le vacanze a Portofino hanno il suo bel perchè), in compagnia di un sigarone toscano che era quasi più alto di lui. E vederlo così travestito da cummenda, a poco più di 30 anni, a me personalmente farebbe un certo effetto.
Però alla Toffanin no, lei si è innamorata di questo giovanottino, quando ancora ci tramortiva le scatole con i ballettini di Passaparola. E in quei giorni, se la memoria non m'inganna, i suoi bei completini scollacciati da sigarettaia di night club, li portava pure lei.
Oggi però, questa ex letterina redenta, si diverte a esprimere concetti grondanti morigeratezza e buon senso, proprio come dovrebbe fare una signora della televisione che si rispetti.
Dal pulpito del suo Verissimo, sembra un santino della Madonnina di Montenero, statica, e ostaggio dei finti gossip di Signorini, ormai onnipresente in tutto ciò che gravita intorno alla famiglia Berlusconi.
E a Buona Domenica come hanno reagito?
Ormai nell'occhio del ciclone, hanno rivestito le 2 sciagurate e assecondato le richieste della first lady.
Tanto ormai la signorina ha fatto il salto di qualità. Il suo rotocalchino ha spazzato via Amici Libri con Aldo Busi, perchè il traino di Amici faceva comodo a lei; il suo Piersilvy le ha regalato tutto questo, oltre a averle lasciato Nonsolomoda, del quale se non ricordo male, è anche autrice.
Ora, le manca di eliminare il suocero, e diventare la prima leader dell'opposizione con Alfonso Signorini come segretario, che la porterà per mano nei gabinetti di Montecitorio a spiare Vladimir Luxuria mentre fa la pipì.
E a quel punto la Varone e la Gregoraci potrebbero tornare a rimettersi il push up.
Finalmente, oserei dire.

martedì, novembre 14, 2006

IL MARTEDI' MALINCONICO

Permettetemi, stasera, di velare questo post di una profonda e inesorabile tristezza.
Dopo aver dovuto sopportare la straziante morte di uno dei capisaldi di Distretto Di Polizia, Mauro Belli, ora mi aspetta un futuro al Decimo Tuscolano in compagnia di Max Giusti.
Con tutto il rispetto per questo comico, che peraltro conosco solo in versione mascherata tutte le domeniche dalla Ventura, non oso immaginarlo dietro la scrivania che fu della Scalise, poi della Corsi, e per ultimo, di Ardenzi. In lui vedo Ricucci e Lotito, come posso sopportare l'interazione con Ingargiola e Parmesan?
Mi appello agli spoiler di Miss Spoiler, e attendo la smentita al TGCOM, che afferma proprio questa new entry nel cast, e conferma l'uscita anche di Roberto Ardenzi.
E' come se nella serie Starsky & Hutch, avessero sostituito Paul Michael Glaser con Danny De Vito. O che il Maresciallo Rocca non fosse più Gigi Proietti, ma diventasse Lando Buzzanca.
Se qualcuno sa qualcosa che possa alleviare la mia tristezza sempre più incombente, è pregato di lasciare un commento al fine di risollevarmi da questa malinconia.
Se Max Giusti ci ha ripensato, se Ricky Memphis ha avuto un aumento di stipendio e ritorna in servizio, se Giorgio Tirabassi decide di restare e fino alla decima serie, qualsiasi cosa.
Non posso sopportare che uno che si traveste da Cristiano Malgioglio, poggi il suo culone sulla sedia che fu di Giovanna Scalise.

lunedì, novembre 13, 2006

IL CROLLO DI UN MITO

Non mi sono fatta mancare niente, e tra le tante passioni che potevo avere avuto nella mia vita, una di queste è lui, Ridge Forrester, anagraficamente chiamato, Ronn Moss.
In Beautiful, continua ad avere uno spessore paragonabile a quella di un foglio di carta stagnola, però perlomeno è sempre stato amatissimo dalle donne, tanto da ammollarlo (sempre alle solite 2 che gravitavano nella sua orbita) con la facilità con la quale io mi mordo un' unghia.
Poi, lentamente, gli sceneggiatori hanno decretato il suo declino. Brooke, si innamora e si mette con il fratellastro di Ridge, (per la cronaca, si è ripassata, in ordine sparso, il suocero, il cognato, il genero, lo psichiatra amico di famiglia, l'avvocato, il nuovo stilista, e il cognato, precedentemente, genero), e per Ridge ha inizio la fine.
Oggi infatti ne ha combinata una, che, secondo me, avrebbe potuto fare solo Pietro Pacciani quando era nel pieno della sua attività di molestatore.
Per una serie di motivi che non sto qui a spiegare, Brooke si imbottisce di tranquillanti e si mette a letto mezza rimbecillita. In pratica, sviene.
Ridge, allora, in preda ad un amore incontenibile e a delle pulsioni paragonabili a quelle di un 14enne con gli ormoni in ebollizione, si spoglia e consuma l'atto sessuale con una donna quasi defunta che mugola, non di piacere, ma di schifo totale.
Quello che accadrà nella puntata di domani sarà che il maniaco Forrester, straparlerà dicendo di non essersi accorto delle condizioni nelle quali si trovava Brooke. Dimostrerà ancora una voltà, quanto questo personaggio ormai sia solo la parodia di se stesso, fermo restando che non è mai stato dipinto come una gran cima.
Il mio idolo da ben 16 anni sta scendendo inesorabilmente la china. Ormai è un bell'uomo di mezza età che per avere una donna è costretto a prendersela in semi incoscienza, zomparle sopra, fare tutto da solo, e non accorgersi nemmeno che non risponde ai comandi.
Ma a Beautiful tutto è possibile. Dopo aver assistito alla morte di Taylor e averla vista ritornare per opera di un principe indiano(in realtà non era nemmeno morta, avevano sostituito il suo cadavere con un manichino identico a lei perchè...sarebbe troppo complicato, fidatevi se vi dico che succede l'impensabile..), mi aspetto che Ridge diventi un serial killer, e che Brooke prenda i voti e si ritiri in un convento del Wisconsin.
Naturalmente in un convento di frati.



domenica, novembre 12, 2006

IL SACRIFICIO

Ho preso in prestito questa immagine dal cassetto dei ricordi di Sara Sidle, dal momento che Quincy è uno dei suoi idoli da tempo immemorabile.
Però, non tergiversiamo, l'argomento di questo post è molto più macabro e raccapricciante di qualsiasi altra cosa.
Io non lo sapevo, qualche tempo fa un mio amico mi ha indicato un sito "nel quale si trovano cose indimenticabili", ha detto lui con la bavetta ai lati della bocca.
Già dal nome, Celebrity Morgue, dovevo immaginare il senso di tutta la faccenda, infatti la lista che mi è apparsa all'apertura della pagina, lasciava veramente poco all'immaginazione.
Rodolfo Valentino, John Fitzgerald Kennedy, Edgar Allan Poe, sono alcuni dei cadaveri immortalati a uso e consumo dei navigatori più di stomaco forte. Vi dico solo che dopo aver visto Kennedy, ho deciso che avrei dimenticato completamente questa anticamera dell'inferno, ma prima ho voluto rendere partecipi anche voi, amichetti cari del mondo blogger.
Come se non bastasse, nella parte bassa in fondo a destra, c'è la sezione Dead Bodies, che preferisco non linkarvi in quanto effettivamente disgustosa e stomachevole.
Mi avevano raccontato di queste schifezze, a dire il vero credevo fossero vere e proprie leggende, e ancora oggi dopo aver sbirciato nella sezione che non vi ho linkato di proposito, continuo a dubitare della veridicità delle immagini riportate. O almeno me lo auguro.
Non riesco ad immaginare quale cervello pensante, possa decidere di aprire un sito corredandolo di cose di questo genere.
Cosa spingerà una persona a decidere di scaricare una serie di fotografie fatte a persone defunte e spappolate sul proprio computer, e ambire a condividerle con gli altri?
Con stasera, io ho chiuso definitivamente i rapporti con questa roba. E' la seconda volta che apro questa Morgue, e l'ho fatto solo per voi, per raccontarvi la mia esperienza con il mondo dello splatter in rete.
Lo vedete come mi sacrifico per amore di blog?
Per informarvi, sono disposta a tutto, ma non vi preoccupate.
Da domani si torna a chiacchierare come dal parrucchiere o dal barbiere, i referti autoptici li lascio a Sara Sidle.
Quella vera però..

venerdì, novembre 10, 2006

LE LEONESSE ACIDE

Capisco quando una ragazza ha le mestruazioni.
Diventa nervosa, specialmente se il mal di pancia è di quelli che non lascia scampo e magari devi andare a lavorare. Per forza.
Può darsi che una parolaccia, un cuscino scaraventato giù dal divano, possano scappare.
Di certo non spingiamo giù la nonna dalle scale, e nemmeno usciamo con la macchina e investiamo il primo disgraziato che ci capita davanti. Questo, noi poveri disperati con i nostri bei caratterini regolabili.
Denise Richards, si è incazzata a morte con 2 paparazzi che si erano introdotti sul set del suo ultimo film che sicuramente andranno a vedere in 12. Ma non si è incazzata e basta, ha fatto di più. Ha preso i pc di questi due indomiti fotografi, e li ha gettati giù dalla finestra, ferendo una signora in carrozzina.
Non mi è dato sapere il motivo per il quale la Denise non sia stata denunciata dalla signora, ma lo posso immaginare. Io e mia sorella perchè abbiamo definito ladro, un ladro vero, ci siamo prese una bella denuncia e siamo state costrette a pagare per non andare in processo. Ma noi non siamo attrici, e ce lo meritiamo.
L'ira fa diva, la Naomi mena chiunque le capiti sotto tiro e rimane la Venere Nera, se io rispondo male a qualcuno e in più minaccio un bel ceffone, divento immediatamente una zitella acida.
Se decido di spaccare tutti i mobili di casa in preda a un raptus di rabbia, mi internano e buttano via la chiave, se lo fa Valeria Marini, si dice che ha il temperamento di una leonessa e diventa un esempio di vita per tutte le donne d'Italia.
Allora, se domenica mattina mi suonano alla porta i Testimoni di Geova, posso prendere quelle cartelline antipatiche che si portano dietro, e appoggiarle per caso sul gas precedentemente acceso per fare il caffellatte?


giovedì, novembre 09, 2006

L'UOMO OMBRA

Un tempo, il solenne mondo del giornalismo, era più che altro composto da uomini dei quali si sapeva il nome, si conoscevano gli articoli, e nulla di più.
Oggi, esiste Emilio Fede col cerone. Emilio Fede che in estate si stabilisce al Billionaire di Porto Cervo, che brancica tutte le meteorine o sipariette che lavorano per lui, e che adora in modo smisurato Berlusconi. Quest'uomo, è il suo unico e vero amore. Ancora lo ricordo, pieno di devozione, quando indossò come il suo amato Silvio, la bandana bianca in segno di solidarietà.
Di lui, si può dire di tutto e di più, anche il superfluo, tanto Emilio è contento.
E' notizia di questi giorni, di un viaggio all'estero compiuto con Briatore, la Gregoraci e Raffaella Zardo. Un quartetto di discutibile portata, oserei dire, ma il buon Fede lo sa. Sa che il suo posto al TG4 è inchiodato con la pistola da falegname, nessuno lo spodesterà dal trono che il suo mito vivente ha costruito per lui.
Hanno eliminato Enzo Biagi per un editoriale, solo perchè non approvava, diciamo così, l'operato del nostro venerabile ex premier.
Non si può tollerare una televisione fatta dai comunisti! tuonò il tappino di damigiana, col petto gonfio e il "cribbio", in punta di lingua.
Però, Emilio può tutto. Può mandare in onda immagini dell'attuale capo del governo con la faccia da serial killer; può decantare l'uomo bandanato come il miracolo che ci siamo fatti scappare; può sventolare la sua fede politica e tessere sperticate lodi per la casina delle piccole libertà, e gettare merdina sulla parte avversa.
Nessun ordine dei giornalisti proferisce parola. Nessun editore cerca di porre un seppur minimo freno, nessuno che cerca di arginare questa perenne campagna elettorale che va avanti da anni, senza che qualcuno decida che è arrivato il momento di spedirlo a Tele SilvioTrippino Libera.
Si è scatenato l'inferno per qualsiasi cosa, per Luttazzi, per Santoro, per Biagi, per i Guzzanti, ma il truccatissimo Emilio è ancora lì, fermo e immobile con i suoi foglietti in mano a far finta di sgridare un redattore a caso, per finire così a fare il pagliaccio a Paperissima o Striscia La Notizia.
NON consiglio il suo nuovo libro, fresco di stampa, con 115 pagine di racconti di vita. Si parla di Elena Santarelli, di Raffaella Zardo, di Briatore, di Berlusconi, argomentazioni ricche di contenuti e di personaggi che fanno accapponare la pelle.
E sono convinta che quest'uomo accompagnerà le nostre esistenze, sempre con i foglietti, con il cerone, con i lifting e le palpebre rialzate.
Finchè Silvio vivrà, Emilio sarà la sua ombra abbronzata.

martedì, novembre 07, 2006

Reality Fiction

Innanzitutto, dico che, l'immagine qui a lato, è tratta da Libero News, il quale a sua volta l'ha tratta dal Settimanale Dipiù.
Dato a Cesare quel che è di Cesare, mi chiedo: embè?
La rivista ci insinua il dubbio che all'Isola sia tutto finto, e che tutte le liti e le scenette dei naufraghi siano solamente ad uso e consumo di telecamera.
Ma davvero?????
A parte il fatto, che sara Tommasi e Luca Calvani, si sono fatti il loro bel filmetto all'interno del reality. Entrambi hanno recitato biecamente due ruoli fondamentali: lei, l'innamorata respinta, colei che parla quasi esclusivamente di chiarimenti, di schermaglie, di sofferenze patite dietro le terga del bel giovanotto di Prato.
Lui, il principe azzurro, l'uomo che un po' glielo promette, e immediatamente dopo le da della cretina. Successivamente, dice che lei è come una sorella, dopodichè le riversa addosso "secchiate d'amore" (parole sue, lo giuro ), ma si vede a occhio nudo che proprio non la sopporta.
Intanto, le telecamere stanno a 10 centimetri da loro, La Marina Occhiena pesca con Chiappucci, e il cameramen gira loro intorno mentre tutti e due ostentano un' indifferenza che non ho ancora capito dove riescono a trovare.
Niente è naturale, nessuno è spontaneo, la macchina da presa scruta ogni loro movimento del corpo, spia le loro emozioni fintissime come i capelli della Lollobrigida, e quando immaginiamo lo stato d'animo, che so, di Fernanda Lessa, pensiamo che a pochissima distanza c'è un tizio che lo riprende e più in là, forse, un autore che la imbecca.
La cosa che mi stupisce però è un'altra.
Passi per gli attori, per i cantanti, per le vallette, per le modelle, ma uno sportivo ruspante come Claudio Chiappucci, abituato al Mortirolo e alle salite al limite della fatica, come fa ad interagire con tanta naturalezza, avendo una telecamera a vista puntata addosso per buona parte della giornata?
Io sono arrivata alla conclusione che dentro di lui si annidi Pietro Taricone, altro che ciclista. Ormai il Chiappa metterà la telecamera al posto dello specchio, il microfono come cellulare, e la lavagnàtta della Ventura, la troveremo appesa nel suo salotto al posto della foto di famiglia.
E domani sera, il gran finale. Ennesima vittoria inutile, nuovi chiacchiericci, nuova divetta catapultata a fare la naufraga e nuovamente scaraventata tra le grinfie di Lele Mora, e il reality fiction tornerà ad essere un lontano ricordo.
Fino al prossimo Grande Fratello.


domenica, novembre 05, 2006

LA MARTINA POPOLARE

Da un sondaggio di TV Sorrisi e Canzoni, viene fuori che, nel mese di ottobre, la donna più amata tra quelle dello spettacolo è Cristina Chiabotto. Non ho messo la foto di questa ragazza, peraltro bellissima, per il semplice motivo che mi interessava di più mostrare quella della più famosa (sempre secondo il solito sondaggio), Martina Stella.
Della prima, ex Miss Italia, c'è poco da dire, se non che ha una dizione fantascentifica e la simpatia da Iena, pari a quella della Palombelli dentro il Gabibbo. Si sforza, sicuramente si da da fare e si vede, purtroppo i risultati sono quelli che sono, anche se secondo la rivista, per noi italiani è una specie di idolo.
Tuttavia, mi voglio soffermare sulla giovane Martina Stella.
Non so se vi è capitato di buttare un occhio o un orecchio, alla fiction che sta andando in onda in questi giorni, "La Freccia Nera". A me è capitato, spippolando il telecomando, ed ho avuto la netta percezione di assistere a uno dei doppiaggi di film famosissimi, da parte di Riccardo Pangallo.
Non si po' sentì, cerca di parlare in italiano corretto, ma le viene la vocina e l'accento emerge sempre prepotentemente in ogni minima frase. Non per essere pignola, ma non è credibile, è bella come non so cosa, ma per favore, fatele tante foto, e ditele di non parlare. Mai e per nessun motivo, perlomeno davanti a una telecamera.
Eppure è la più popolare del mese di ottobre, tutti hanno parlato di lei, sta per andare in onda un'altra crudeltà nei confronti suoi e nostri (leggi: fiction), e ha in progetto di interpretare Patty Pravo per Canale 5.
Ho dedotto da tutto ciò, che il mio pensiero nonchè giudizio, è molto poco attendibile.
Io la spedirei a fare la commessa al Centro Commerciale di Campi Bisenzio, però la sua carriera è in ascesa e i contratti le piovono addosso come niente.
La vocina è irrilevante, l'accento anche, ma se abbiamo visto Dalida della Ferilli, parlare in romanesco, ci accontenteremo anche di vedere Patty Pravo della Stella, che parla in fiorentino.
Miracoli della fiction.

sabato, novembre 04, 2006

ERAVAMO 4 AMICHE AL BAR..

E' vero che le cose cambiano, e probabilmente è anche giusto che sia così, ma la cena alla quale ho partecipato ieri sera, mi ha dimostrato che dopo più di 10 anni, noi quattro, non siamo più le stesse.
PASSATO: venerdì sera e preparativi per la discoteca. Ci ritroviamo per una cena frugale a base di insalata e tonno, con il pensiero primario di non far gonfiare la pancia perchè il tubino nero poi non fa la sua figura.
La conversazione, è basata quasi esclusivamente sugli amori veri o presunti di ognuna di noi. L'Anna ci racconta di Giovanni, la Donatella di Gianmaria, io di Alessandro e Sara Sidle di Giuseppe.
I commenti e i particolari pubblici e privati, si sprecano. Colonna sonora: Eight Wonder "I'm not scared".
PRESENTE: venerdì sera e cena a casa della Donatella per una cenetta tranquilla. Con lei c'è Andrea, il compagno, ed entrambi ci ricevono in pigiama super felpato. Io, indosso un paio di pantaloni della tuta e una maglia di pile, Sara Sidle, ha cercato alla meno peggio di darsi un tono, con una treccia laterale tipo Pochaontas, e l'Anna, come si trovava in casa, e arrivata alla serata.
Primo: rigatoni all'amatriciana, ripresi da tutti i commensali più di una volta. L'Anna, inizia ad accusare problemi di colite, mentre le panciotte di tutte e 4 stanno iniziando ad avere per amico una bustina di lievito, tanto stanno gonfiando.
Secondo: spiedini e patate cotte in forno. Nota bene: le patate sono quelle della Mc Cain, da forno, così magari ci sembra di ingrassare di meno e forse il senso di colpa non si farà vedere.
Dessert: paste assortite, e l'Anna, dopo sbadigli da stomaco pieno, si avvia sul divanetto del tinello a rilassarsi un po'.
Intanto la Bignardi accompagna di sottofondo la serata, mentre decidiamo, non prima di aver constatato che la colite maledetta si stava impossessando di tutte noi e, di spostarci in salotto.
Ci stravacchiamo sul divanone, in massa, sfrante e in preda alla digestione più lenta nella storia della digestione, mentre il gatto Renato, detto Nino, si unisce alla sonnacchiosa comitiva per succhiare estasiato la mano della sua mammina Donatella.
Nessuna conversazione peccaminosa, nessun rimpianto per non essere uscite, neanche un accenno alla dieta che tutte abbiamo iniziato e che qualcuna di noi ha momentaneamente interrotto.
Andrea è nell'altra stanza, mentre noi 4 ce ne stiamo tutte appiccicate a guardare l'intervista alla Parietti, e prima di mezzanotte, non ricordo chi, propone di andarcene a dormire.
Dopo le risate, i pettegolezzi e la Bignardi, la serata può anche terminare. E pensare che più di qualche anno fa, saremmo uscite in pompa magna a sfidare il freddo, orgogliose dei nostri vestitini super corti.
Ora, potremmo anche uccidere, pur di non rinunciare ad un pigiama, un divano, un DVD,e un animale domestico che ci dorme addosso.
Nel nostro piccolo, la chiamerei EVOLUZIONE DELLA SPECIE.
Sì, non si può chiamare in altro modo, non cercate dei sinonimi, perchè per descrivere tutto questo me ne viene in mente solo uno, ma ne ha già parlato Gds qualche giorno fa...


giovedì, novembre 02, 2006

I PAGLIACCI DELL'ESTERNAZIONE


Siamo nel periodo delle esternazioni.
Non parlo di quelle politiche perchè per quelle ogni momento è giusto per fare delle emerite figure barbine.
Mi riferisco a questi omuncoli e donnuncole che gravitano in ambito di spettacolo, i quali non perdono occasione per renderci partecipi dei loro pensieri, nonchè delle loro decisioni.
Dunque, Claudio Lippi, dopo anni di Buona Domenica con il buon Costanzo, oggi si risveglia dal torpore da cicciobaffo, per esternare il proprio dissenso verso la televisione che ha fatto per lungo tempo, e si erge a paladino della buona TV. Sta straparlando a destra e a manca per dire quello che noi telespettatori e non, andiamo dicendo da un bel po'. Ma, tant'è.
Franco Califano, ha dichiarato che il ministro o ministra, Giovanna Melandri, lo ispira molto sessualmente. Ci ha buttato lì anche una Barbara Palombelli, ed ecco sfornata la notizia che ha gettato noi, donne non incluse, nella disperazione.
Omar Monti, de La Pupa e il Secchione, farà un film porno. Dice che gli è venuta una voglia matta di fare sesso, e quale occasione migliore che farlo su un set a luci rosse, con tanto di assegnino a fine prestazione? (notizia, questa, fattami scoprire da Elessa sul suo blog).
Questi simpatici Pagliacci dell' Esternazione, ci dimostrano quanto sia semplice finire sui giornali, solo per il fatto di aver detto 2 o 3 bischerate.
E noi? noi, che non abbiamo un nome conosciuto ai più, ma altisonante per chi gravita nei blog (o blogs????), vogliamo esternare qualche cosa di interessantissimo, come hanno fatto Franco, Omar e Claudio?
Inizio io:
"La mia ribellione a questa Tv dei bassi contenuti, è conclamata. Emule mi ha salvato la vita, e la seconda serie di "Lost", per me, non ha più segreti.
Rai 2, potrebbe perdermi per sempre!"
Ecco fatto, la notizia è servita, come hanno fatto i 3 simpatici Pagliacci dell'Esternazione.
Sono in trepidante attesa, vi aspetto numerosi.