lunedì, agosto 30, 2010

IO STO CON MONTAGNANI


Non se ne può più di sentire Lino Banfi che esalta i suoi filmetti anni 80 quando pochi anni fa se avesse potuto cancellarli dalla sua vita lo avrebbe fatto. Se ben si ricorda, ai tempi del primo Nonno Libero, la sua ambizione era quella di far dimenticare quella comicità così casereccia e grossolana che gli aveva portato tanta fortuna. Diceva di voler fare altro e così è stato fino a qualche anno fa.
Poi è arrivato Quentin Tarantino che , pare, si sia inchinato davanti a lui dopo aver visto un suo massaggio ruspante a Barbara Bouchet in un film dei tanti della serie.
Ma chi si ricorda di Renzo Montagnani? Lui era uno dei principi della commedia anni 80, un attore capace e versatile che non viene mai rammentato e nemmeno un tantino incensato. Ha fatto parte della categoria dei comici della commedia scollacciata e lo ha fatto in maniera egregia. Ci ha portato allegria e buonumore come e più di Lino banfi che a me personalmente ha sempre fatto ridere meno di niente. Montagnani non ha fatto in tempo a rinnegare il suo lavoro perchè ci ha lasciato molti anni fa quando era ancora giovane, ma mi piacerebbe che si smettesse di glorificare Banfi e la Bouchet, solo perchè Tarantino ha scoperto l'acqua calda.
Renzo Montagnani è stato un pilastro della commedia anni 80, ha recitato in non so quanti film ed avrebbe avuto il medesimo percorso di Lino Banfi se la morte non lo avesse portato via prematuramente.
In Italia abbiamo la memoria corta e si è visto ampiamente con Tognazzi; dopo un po', come si dice, "chi muore giace e chi vive si da pace", quindi largo ai vivi e a quelli che si auto promuovono fino allo sfinimento, come Banfi che per finire sui giornali direbbe qualsiasi cosa.
Renzo Montagnani tace per forza di cose, ma mi piacerebbe che si ricordasse anche lui in quanto icona di un certo cinema degli anni 80.
L'unica cosa è parlarne a Quentin Tarantino, a questo punto solo lui può riportare in auge un attore che l'Italia ha dimenticato come se non fosse mai esistito.



giovedì, agosto 26, 2010

SPUTACCHIO ALLO CHAMPAGNE

Continuo a pensare che quando una persona ha toccato quello che ha toccato lei, respirato quello che ha respirato lei, ingoiare un po' di champagne sputato è sicuramente una sciocchezzuola di poco conto.
Noemi ci da sempre tante soddisfazioni. Ora è in Sardegna in compagnia del solito Matteo Guerra, un tizio sconosciuto ai più che se ne ripassa una a settimana. Tutte pseudo-famose, ma tant'è, il giovanotto sembra vivere di queste paparazzate e sembra farlo anche più che dignitosamente.
Ora è il turno della ragazzina amica del Papi e si vede proprio chiaramente come il tutto sia giocato in maniera tale che i paparazzi possano andarci a nozze. Lei dice in giro che il prossimo autunno sarà presenza fissa nello show di Piero Chiambretti su Canale 5; Piero Chiambretti nega decisamente ma la vertià la sapremo a settembre.
Intanto se la spassa a Porto Cervo con questo gigolò per giovani aspiranti qualchecosa della televisione italiana. Si fa sputare lo champagne in bocca e lo fa con gli occhiali da sole perchè se durante questo momento straordinario della sua carriera avesse strizzato gli occhi per il riverbero la foto non sarebbe venuta bene.
E per Noemi il lavoro è tutto e tutto fa brodo, anzi no, sputacchio allo champagne, che fa più glamour.

mercoledì, agosto 25, 2010

UNA DONNA PER AMICA, SECONDO LA TIM

Quale dovrebbe essere il ruolo degli spot pubblicitari? Promuovere un prodotto e invitare il consumatore a farne uso, penso io.
Mettiamo caso che io sia un'utente Tim: in quanto donna, cosa me ne frega della Belen che si sguaina a bordo piscina, con la schiena inarcata quasi a dividersi la spina in due (VIDEO)?
Non che con questa strappona una donna sceglie la Tim perchè pensa di diventare come lei. Però, magari, ci stava bene anche qualcuno che potesse far felici noi ragazze, anche poco famoso, anche sconosciuto, ma basta con le donne ignude e sguainanti!
Un po' di pietà anche per noi, costrette a vedere a ripetizione nostre simili coi fisici scolpiti dallo scalpello del chirurgo che ci dimostrano che mangiare il pane a cena non fa altro che allontanarci paurosamente da loro. Che la Tim ha scelto la Belen e non Geppi Cucciari (che tra l'altro mi piace moltissimo) e nemmeno la sconosciuta con la taglia 46. Che quando si entra in acqua non si deve fare le schifiltose perchè fa freddo e la nostra misera pelle si deve abituare. Che bisogna essere sexy, muoverci con grazia sensuale e uscire dall'acqua sempre e solo con i capelli indietro, pettinati meglio che dal parrucchiere. Che la schiena deve andare all'indietro perchè altrimenti il culo non si vede e una buona parte della nostra personalità va a farsi benedire. Che noi donne non preferiamo un bel maschiaccio che riemerge dalle acque, ci basta Christian De Sica e non Luca Argentero, perchè una bella ragazza alla fine piace sia a noi che agli uomini.
Questo è quello che pensano i signori della Tim, in realtà la Belen, bella per carità, ci ha abbastanza fracassato l'imene.
E' ora di cambiare e di fare spazio al David Gandy di turno, brasiliano, americano, italiano non ci importa.
Toglieteci di mezzo i culi femminili, i nostri bastano e avanzano.


domenica, agosto 22, 2010

LA STORIA DI LORO DUE


Ci risiamo. Barbara D'Urso avrebbe colpito ancora e questa volta il destinatario di tanto fascino dovrebbe essere Enzo Ghinazzi in arte Pupo.
Ha dichiarato che, durante i primi anni 80 visse una love story con la conduttrice dalle mille faccine, tanto che lo ispirò nella scrittura del pezzo "La storia di noi due", che ora Sky sta usando come sottofondo al nuovo spot.
La cosa potrebbe anche essere plausibile, la cosa però che mi fa paura è il fatto che Barbara D'Urso si ama follemente, quindi questa notizia sarà messa in un risalto esagerato una volta rientrata in video, ovvero, tra meno di un mese.
E' successo anche con Vasco Rossi. Stavolta lui ha sempre taciuto ma ci ha pensato lei , dichiarando che ai tempi della solita love story, lui le aveva dedicato una canzone (pare "Brava", ma Barbara questo non lo ha mai dichiarato, pare anzi che non lo sappiano nemmeno i suoi figli), in nome della loro passione.
Me la immagino già, con le unghie pitturate di azzurro Napoli, mentre gesticola tutta compiaciuta e racconta di quanto Pupo fosse innamorato e quanto fossero carini insieme e bla bla bla.
Ora che ci penso però, mi sa che questa cosa non s'ha da fare: infatti, dopo questa sviolinata d'amor vissuto alla Barbarella, Pupo ha però dimostrato che la cotta le è passata praticamente del tutto, aggiungendo: "Ho scritto parole e musica per lei. E questa è la prima volta che lo dico. Quando l'ho scritta la D'Urso era come il Cassano vero, mentre oggi è come il cassano finto (ride n.d.r.) !"
Fate mente locale e pensate alla faccetta della D'Urso: Pupo è finito, con questa battuta si è giocato la Regina della domenica, con ospitate annesse.



venerdì, agosto 20, 2010

BASTA CHE NON SI SAPPIA IN GIRO

Non so se la notizia corrisponde a verità, ma la foto che vedete qui accanto di Kylie e l'orso di pelouche, è stata bannata da Facebook.
Si suppone sia per quel microfono che sbuca da dietro le parti basse dell'orsacchiotto e non è chiaro se sia stato uno scherzo della popstar o un gesto involontario. Tuttavia mi fa ridere questa censura del nulla, perchè se a me non lo faceva notare l'articolo, io da buona rintronata, nemmeno mi ero accorta del microfono là sotto.
In Italia si censura un po' tutto e se non sono gli enti preposti, ci pensano alcuni soggetti a privarci di immagini così innocenti quanto aperte a varie interpretazioni.
Ci sono foto che in Italia non si dovrebbero vedere che però riusciamo a vedere lo stesso. Foto innocenti che, onde evitare antipatiche insinuazioni, è meglio far sparire dalla faccia dell'Italia (QUI l'articolo).
Il figlio del Nano deve essere tutelato in ogni caso, però se si tratta di sputtanare, facciamo un esempio, Francesco Coco o qualsiasi altro personaggio famoso, chissenefrega e mandiamoli tutti allo sbaraglio.
Il Nano Junior in barca con amici. Forse anche con Domenico Dolce e qualcun'altro. Semmai è il suo babbo che si sdegna, a noi ci importa poco o nulla, anzi, per quel che mi riguarda, tutto è meglio della Toffanin.

mercoledì, agosto 18, 2010

IL CASALINGO IN CAMICIA VERDE

Sono dispiaciuta di trovarmi quasi sempre a scrivere di ragazze giovani e belle, qualcuno potrebbe giustamente pensare che sia una vecchia zitella inacidita e brontolona. Ma non è facile leggere notizie di un certo tipo e non provare una sorta di fastidioso prurito, qualcosa di allergico che fa male, molto male, al genere femminile.
C'è una ragazza, tale Elena Morali, ex concorrente de "La Pupa e il Secchione" che si è fidanzata col figlio di Bossi, Renzo. Fin qui, niente di male.
La ragazza di mestiere fa la Pupa, che poi non è un mestiere ma un dato di fatto e quindi non si capisce cosa possa comportare a livello lavorativo. Ah si, ora farà la "Coloradina" (perdindirindina che fantasia!) a Colorado, lo "Zelig" di Italia 1.
Una sua dichiarazione memorabile è la seguente:
Avete capito la classe della ragazza? Il figlio del ministro Bossi, spintonato a forza dal padre nel rutilante ambiente politico, dovrebbe fare il casalingo a favore della fidanzata Pupa che a parte mostrare due puppe altro non sa fare. Studierà recitazione perchè vuole diventare Fiorello in versione femminile (?????), ma chi lo sa quale sarà il suo destino?
Ma la battuta migliore è questa, e qui chiudo con la convinzione che suo suocero abbia già comprato la batteria da cucina per il giovane Trota e la sua nuova carriera di desperate househusband:
"Le mie tette sono vere! Una volta un autore mi ha chiesto se era rifatto e mi sono imbufalita: sono così perchè mangio tanti dolci ! "


lunedì, agosto 16, 2010

I SOGNI SON DESIDERI

Negli ultimi anni la figura della donna è stata abbastanza sporcata dalle varie NON escort, amiche di esponenti di governo; dalle miriadi di vallettine che pur di arrivare a sculettare in prima serata vendono vulve al miglior offerente e chi più ne ha più ne metta.
La nuova tipologia di ragazza di spettacolo che ho scoperto proprio oggi, esprime desideri così, giusto per far sapere a chi di dovere che la disponibilità per una serata innocente, c'è.
Ma questo sogno nel cassetto, anzi no, tra le pagine patinate di Chi, diretto (guarda caso) da Alfonso Signorini, non è una robetta qualsiasi.
No, Manuela Arcuri, la titolare del desiderio, ha l'aspirazione di andare a cena con Silvio Berlusconi. Ma guarda un po' che strano.
Una bella cavallona come lei che spesso si accompagna a giovani di bell'aspetto, ambisce a sedere al desco con quell'omino che potrebbe essere il suo babbo. Non è che ha detto, che so, Benicio Del Toro o Gerald Butler. No no, proprio quel cosino lì che le arriverà ai fianchi se ci arriva.
Lo stima molto anche perchè è super impegnato: mi domando se la Manuelona ogni tanto da una scorsa ai giornali. Il tempo per la D'Addario lo ha avuto e non solo per lei, l'esserino quando vuole si ritaglia del tempo per le ragazze e lo fa senza dover rendere conto a nessuno. E' il capo dei capi e fa quello che vuole.
E chissà che dopo questo accorato appello non salti fuori un'oretta libera per una cena con l'Arcuri.
Quest'omino qui è nato per esaudire i desideri delle belle ragazze, sennò che ci starebbe a fare sul seggiolone di comando?

mercoledì, agosto 11, 2010

MISERIA E NOBILTA'

Provo sincera compassione per Jimmy Il Fenomeno (WIKIPEDIA), caratterista di molti film degli anni '70 e '80 del quale si era persa traccia tempo. Leggo che attualmente vive in un istituto ed è costretto su una sedia a rotelle. E' ridotto in miseria, come molte altre persone che non hanno avuto le sue opportunità, e chiede a gran voce un aiuto economico dallo stato italiano. Si appella al sussidio Bacchelli, del quale hanno beneficiato Alda Merini, Umberto Bindi, Alida Valli, Tina Lattanzi e altri personaggi che hanno fatto dell'arte la loro professione primaria.
Jimmy Il Fenomeno, almeno a quello che posso ricordare io, non ha mai recitato sul serio. Aveva quella faccia un po' così che lo rendeva automaticamente un caratterista, ma paragonare il proprio lavoro a quello di Alida Valli o Umberto Bindi, mi sembra oltremodo esagerato.
E' in difficltà e lo capisco meglio di chiunque altro, solo mi domando per quale motivo lo stato debba aiutare proprio lui e non un emerito sconosciuto che ha sempre lavorato, pagato le tasse e si ritrova a 78 anni, come lui, a vivere con 120 euro al mese.
Cosa distingue un muratore da Jimmy Il Fenomeno? L'arte? Il talento? Perchè Lino Banfi si fece paladino di Laura Antonelli, anche lei anziana e povera, e non ha fatto lo stesso per il poveretto che si ritrova a dover campare con la minima dopo anni e anni di duro lavoro?
Se stiamo a spaccare il capello in quattro, non è che parliamo di artisti del calibro di Giannini o Mastroianni, Laura Antonelli era un'icona degli anni 70 ma le è sempre sfuggito il film della sua vita. Ha guadagnato molti soldi, altrettanti ne ha sperperati e ora è troppo semplice chiedere aiuto appellandosi alla carriera e al lustro che ha dato al cinema italiano.
Loro hanno avuto molte opportunità, pensiamo a tutti coloro che hanno sudato sette camice per arrivare a fine mese e si ritrovano a più di 70 anni con la pensioncina risicata che basta a malapena per pagarsi l'affitto. Non hanno mai recitato con Celentano, per questo non meritano di avere una dignità economica come quella che chiede Jimmy Il Fenomeno o altri come lui?




domenica, agosto 08, 2010

ANCHE I BABBI PIANGONO

Quando ero piccina il mio sogno era quello di diventare "Raffaella Carra". Non come lei, ma proprio lei in persona. A diciotto anni volevo diventare scrittrice e le mie amiche del cuore di allora si erano messe in testa di fare, una l'attrice l'altra la stilista. Eravamo ben assortite e convinte al massimo delle nostre aspirazioni che poi con gli anni sono andate tutte e tre a farsi benedire.
La figlia dell'attore Laurence Fishburne, Montana, non appena compiuta la maggiore età invece, ha reso realtà quello che fino a poco prima era solo un sogno di adolescente. Fare la ballerina? No, l'attrice porno.
Mi sembra di vederlo il povero Laurence, tutto contento perchè finalmente il lavoro gira bene (ha sostituito Gil Grissom in CSI),in più, la bambina è diventata maggiorenne e si sa che i padri stravedono per le figlie femmine.
Poi la doccia fredda. Una tragedia, pensare la propria figlia intenta ad espletare atti sessuali in pubblico dev'essere una cosa che non si digerisce e non si affronta.
E questo la dice lunga sulle alte ambizioni di questa ragazza che potrebbe avere una mezza porticina aperta nel mondo dello spettacolo più normale.
Non sono mamma, quindi posso solo immaginare il dolore di un genitore nell'apprendere certe aspirazioni di una figlia. L'istinto primario sarebbe quello di chiuderla in soffitta e buttare via la chiave, ma si sa che all'atto pratico si è quasi costretti a subire determinate scelte.
Laurence non vuol parlare dell'argomento e mi sembra il minimo.
Io forse piangerei per sei mesi e chissà cos'altro NON farei.
Una figlia che si accoppia per denaro, sotto i riflettori, che si ignuda come mamma l'ha fatta e fa cose turche con dei torsoli sporcaccioni e con torsole sporcaccione due volte, come si fa a tollerare senza avere un minimo di istinto omicida o suicida?

sabato, agosto 07, 2010

HO IL BODYGUARD QUINDI SONO

C'era una volta Giorgio Panariello, prima dei passati successi Rai, prima della notorietà nazionale e prima di venire a Montecatini a "trovare ispirazione per il prossimo spettacolo". Mi fa ridere questa cosa, oggi uno come lui sceglie di preparare uno show alloggiato in un albergo di categoria lusso, con tanto di Spa; gli pareva brutto restare nella sua casa, dovunque essa sia, che di sicuro avrà tutti i confort possibili e immaginabili e magari anche una bella piscinozza di quelle serie.
Però la fama si misura anche da questo. Oggi Panariello si sposta con alcuni autori di fiducia e una guardia del corpo come se fosse davvero un personaggio a rischio assalto. I suoi fans li avrà di sicuro, ma potrei metterci la mano sul fuoco che nessuna gli salterà addosso con l'intenzione malsana di strappargli un bacio. Nella migliore delle ipotesi, perchè sarei pronta a scommettere che non ci sarà nemmeno il maschiaccio che gli correrà dietro per strappargli una ciocca di peli dal petto.
A quanto dice l'articolo linkato, qui a Montecatini abbiamo ignorato anche Robert De Niro, figurati quanto ce ne frega di Panariello.
Però il bodyguard ci sta, se non altro è la dimostrazione lampante di quanto un artista sia diventato famoso. Poi se serve solo a far vedere che il divo è arrivato, ha poca importanza. Quello che conta è mostrare al popolo che alla fine, dopo tanta gavetta e tante feste di piazza, anche lui è nell'Olimpo dei comici di razza. Ed è buffo leggere che "alloggia da giorni in gran segreto nello storico albergo", neanche si stesse parlando di Barack Obama in incognito.
E' Giorgio Panariello invece, che se lo incontri per la strada magari nemmeno lo riconosci. Ma c'è la guardia del corpo messa apposta a ricordarci che il divo si è palesato, tanto per non farcelo notare.

giovedì, agosto 05, 2010

VOGLIO L'ERBA VOGLIO

Chi di noi, almeno una volta nella vita non ha sognato in grande?
A parte immaginarmi raggiante col "Gratta e Vinci" fortunato, mi è capitato di sognare una storia d'amore con Miguel Bosè, una carriera da scrittrice, un viaggio in America coast to coast e via con altri desideri più o meno realizzabili.
Antonella Elia invece, che nella vita ha fatto diverse cose e tutte non proprio benissimo, sogna l'Oscar per un film diretto da Pupi Avati.
A parte il fatto che non sapevo neanche che avesse velleità da attrice, ma allora, mi domando, perchè perdere tempo prezioso a fare la valletta a Mike Bongiorno, a Raimondo Vianello, a Corrado e non dedicarsi al grande sogno della vita?
Ma non solo: perchè strappare i capelli ad Aida Yespica (VIDEO), cosa che, tra l'altro, l'ha marchiata a fuoco in quanto concorrente psicoptica di un'edizione a caso deL'Isola dei Famosi?
Ormai, a più di 40 anni, la carriera di Antonella Elia ha preso la piega della commentatrice de il "Processo a X-Factor" e a meno che non si scopra in lei un talento da urlo, non so come potrà uscire da questo limbo nel quale si è cacciata con le sue stesse mani.
Le manca quel po' di simpatia che potrebbe renderla un po' amica delle donne, ancora oggi è invelenita con chiunque le capiti a tiro e non risparmia nessuno, maschio o femmina che sia per lei è indifferente.
Ecco perchè quando leggo dichiarazioni tipo quella dell'Oscar con Pupi Avati, detto da una donna che non ha ancora reso chiaro al mondo di quale pasta è fatta, mi sembra di sentire me a 16 anni quando volevo diventare la fidanzata di Miguel Bosè senza averlo mai nemmeno conosciuto di persona.
E infatti a me non è andata per niente bene e forse me lo aspettavo anche, nonostante la verde età.
Sarà lo stesso anche per lei?






martedì, agosto 03, 2010

BEDDA MAGRA

Barbara De Rossi è dimagrita in maniera assurda.
Da cinquantenne appesantita che era, è diventata una simil trentenne truccatissima e perennemente in tiro, nonchè apparentemente votata al rimorchio.
Sarà che eravamo abituati ad una immagine rassicurante, materna quanto basta e ci faceva simpatia vederla così attraente con quei chiletti in più.
Oggi è sicuramente più bella, ma quel viso scarnito e quegli occhi pesti cozzano con quello che è sempre stata Barbara De Rossi fino ad oggi. E' come se vedessimo Raffella Carrà con i capelli rasta; non è più lei.
Dice che la corteggiano i ragazzi giovani e a me fa una certa impressione. Impressione perchè, televisivamente parlando, prima suo marito era Massimo Boldi e francamente provavo dispiacere per lei. Oggi chi le affibbieranno nella prossima fiction? Gabriel Garko e la sua bocchina a cuore?
E' troppo cambiata, è snaturata con quel vitino di vespa e con la pancia più piatta di quella della Canalis. Niente che ciondola, il seno tonico, le braccia con la pelle tutta attaccata, sembra quasi una miracolata.
Ammiro molto la sua forza di volontà e mi inchino dinnanzi ai sacrifici che avrà fatto per tornare così com'è, ma per me qui gatta ci cova: possibile che se dimagrisco io mi riempio di smagliature e ciondoli sparsi su tutto il corpo, mentre lei di colpo ha ritrovato il fisico dei vent'anni con solo onori e niente oneri?
Se è diventata così perchè ha ballato dalla Carlucci, giuro che domani mi vado a iscrivere ad un corso accellerato di bachata, dopodichè prendo lezioni di tango argentino e di merengue.
Secondo me però non funzionerebbe, ho come l'impressione che per lei ci sia stato il più classico degli aiutini.
Venuti bene, ma a quel punto siamo capaci tutti, portafoglio a organino permettendo, naturalmente.

lunedì, agosto 02, 2010

C'EST PLUS FACILE !

Chi è Cristian Gallella non è cosa facilissima da sapere. Chi non segue "Uomini e donne" casca beatamente dalle nuvole, le più esperte di cose inutili, come me, sanno benissimo che si tratta di un ex tronista. Un trono il suo abbasanza anomalo perchè ci mancava poco che fra lui e le ragazze che lo corteggiavano mettesse un paravento di legno massello, tanto che alla fine ha abbandonato la poltrona senza scegliere nessuna corteggiatrice.
Da allora ha fatto poco o niente, anzi, forse niente e basta. Però per personaggi di questo genere bastano qualche serata in discoteca per mettere insieme uno stipendio che noi lavoratori seri vediamo in circa 3/4 mesi.
Come da copione, Cristian oggi dichiara di voler fare l'attore. Come da copione, sta studiando e fa i provini per le fiction e sono sicura che se ne fa uno per la soap Centovetrine tra breve lo vedremo interagire nel centro commerciale. Lì pare che abbiano preso anche Antonio Zequila, e vi ho detto tutto.
Eh già, anch'io se una mattina mi alzo col culo storto mollo tutto e divento una giornalista di costume, che mi frega, io faccio come mi pare e chissenefrega se non ho i titoli.
Il ragazzo non si preoccupoa più di tanto, fare l'arredatore è roba che si impara sul campo. Anche mia sorella qualche anno fa conosceva a memoria il catalogo Ikea, com'è che non le è venuto in mente di farsi assumere come arredatrice capo nel punto vendita di Firenze?
Tzè, piccola tontolona senza fiducia in se stessa.

domenica, agosto 01, 2010

A ME MI PIACCIONO BIRA E CALIPPO !

Forse sto vivendo un'estate fuori dal mondo, ma quest'anno non riesco a capire e nè tantomeno ad ascoltare, la cosiddetta "canzone dell'estate 2010".
Credo che sia così anche per qualcun'altro perchè, tanto per non restare orfani di qualcosa che ricordi questa stiticissima estate, hanno raccattato "er calippo e 'na bira" e ne hanno fatto un fenomeno.
Per chi non lo sa, un tg, credo di Sky, ha intervistato due ragazze ad Ostia, le quali hanno sfoggiato il loro miglior romanesco per rispondere alla banalissime domande dell'intervistatore (sotto il video). Secondo me, niente di che, ma siccome non c'era niente di meglio da propinare, le due sono diventate improvvisamente popolari da meritarsi parodie, interviste, e articoli sui giornali.
Nel video che ho postato sotto, si sono divertiti a fare una sorta di traduzione simultanea: un'esagerazione bella e buona, perchè il romanesco non è un dialetto incomprensibile e anche senza star lì a complicare dei discorsi elementari, credo che non sia difficile comprendere per nessuno.
I commenti al video su YouTube sono particolarmente scatenati. Insulti a non finire come se quelli che scrivono avessero tutti studiato ad Oxford.
In Italia siamo sprovvisti della canzone dell'estate 2010 e della tolleranza. Siamo tutti buoni ad insultare, a sbrodolare parolacce al sicuro davanti al monitor, consapevoli che questo ci risparmierà una ciaffata in pieno viso che ci starebbe come il cacio sui maccheroni.
Le ragazze parlano romano, embè? dopo aver amato i personaggi di Verdone come Ivano e Jessica e Moreno e Enza, che facciamo, ci meravigliamo di un calippo e 'na bira?