lunedì, agosto 30, 2010

IO STO CON MONTAGNANI


Non se ne può più di sentire Lino Banfi che esalta i suoi filmetti anni 80 quando pochi anni fa se avesse potuto cancellarli dalla sua vita lo avrebbe fatto. Se ben si ricorda, ai tempi del primo Nonno Libero, la sua ambizione era quella di far dimenticare quella comicità così casereccia e grossolana che gli aveva portato tanta fortuna. Diceva di voler fare altro e così è stato fino a qualche anno fa.
Poi è arrivato Quentin Tarantino che , pare, si sia inchinato davanti a lui dopo aver visto un suo massaggio ruspante a Barbara Bouchet in un film dei tanti della serie.
Ma chi si ricorda di Renzo Montagnani? Lui era uno dei principi della commedia anni 80, un attore capace e versatile che non viene mai rammentato e nemmeno un tantino incensato. Ha fatto parte della categoria dei comici della commedia scollacciata e lo ha fatto in maniera egregia. Ci ha portato allegria e buonumore come e più di Lino banfi che a me personalmente ha sempre fatto ridere meno di niente. Montagnani non ha fatto in tempo a rinnegare il suo lavoro perchè ci ha lasciato molti anni fa quando era ancora giovane, ma mi piacerebbe che si smettesse di glorificare Banfi e la Bouchet, solo perchè Tarantino ha scoperto l'acqua calda.
Renzo Montagnani è stato un pilastro della commedia anni 80, ha recitato in non so quanti film ed avrebbe avuto il medesimo percorso di Lino Banfi se la morte non lo avesse portato via prematuramente.
In Italia abbiamo la memoria corta e si è visto ampiamente con Tognazzi; dopo un po', come si dice, "chi muore giace e chi vive si da pace", quindi largo ai vivi e a quelli che si auto promuovono fino allo sfinimento, come Banfi che per finire sui giornali direbbe qualsiasi cosa.
Renzo Montagnani tace per forza di cose, ma mi piacerebbe che si ricordasse anche lui in quanto icona di un certo cinema degli anni 80.
L'unica cosa è parlarne a Quentin Tarantino, a questo punto solo lui può riportare in auge un attore che l'Italia ha dimenticato come se non fosse mai esistito.



4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono pienamente d'accordo con te,mi fa piacere che si parli finalmente di Renzo Montagnani ,un attore con la A maiuscola che specialmente con Amici Miei aveva dato prova di essere un vero attore,e non un guitto come ho sempre considerato Lino Banfi,personalmente non mi ha mai fatto ridere ,e poi chi sputa nel piatto su cui ha mangiato e poi ci ripensa, solo perchè Tarantino aveva un debole per le schifezze degli anni 70/80,è come dico io un attore da 4 soldi.Renzo montagnani è stato un attore completo,anche quando faceva i sopracitati film ,lui si distingueva dagli altri,oltre che per la sua bravura ,anche per la sua signorilità. Peccato, che se ne sia andato tanto presto,avrebbe avuto ancora tante cose da dare.Un altro attore che mi manca tanto è Ugo Tognazzi,bravissimo,ma mai valutato tanto in vita.Un altro attore che penso sia stato troppo osannato sia da vivo che da morto ,per me è stato Alberto Sordi,bravo si!! ma troppo esagerato il suo incensamento ,e poi,addirittura i funerali di stato !!Mentre per un altro grande come Nino Manfredi, 4 parole in croce al telegiornale e addio ai suonatori !!spero di non essermi dilungata troppo sull'argomento e non averti annoiata ,ma l'argomento mi appassionava,e finalmente qualcuno ha ricordato il GRANDE RENZO MONTAGNANI !!Grazie miss per averlo fatto.LIA

Susanna ha detto...

Se non ricordo male, inoltre, Renzo Montagnani aveva dato la voce a Romeo, er mejo gatto der Colosseo, negli Aristogatti. Che io mi son sempre chiesta come mai lo avessero fatto fare ad un toscano, il doppiaggio in romanesco. Il fatto è che era convincente...

Kimo ha detto...

Anche se vivo in Romagna da dieci anni, sono nato e cresciuto in Puglia, come per molti dei miei conterranei, Lino banfi dovrebbe essere un mito per me. Io non l'ho mai potuto sopportare. Non ho mai capito cosa ci fosse di divertente nel suo strepitare ad alte frequenze frasi sconnesse come "Maronn dell'Incoronat Benedett, ti spezzo la noce del chepocoll" in un presunto dialetto barese, anzi Cerignolese. Non ho mai avuto grande considerazione per "Nonno Libero" e l'antipatia che mi suscita è superata solo da quella che provo per un altro di quei presunti attori della commedia all'italiana: Alvaro Vitali.
Io penso che siano stati entrambi squallidi, ma Alvaro Vitali lo sia stato un po' di più.
Per Renzo Montagnani: sono felice che ci sia ancora gente che si ricorda di lui, Maremma impestata!
Grazie a Valias per aver speso due parole per Nino Manfredi.
Per quel che mi riguarda, vi prego di non dimenticare un altro grande attore, che tra le altre cose, prese parte ad alcuni film del filone qui citato: Mario Carotenuto. Non mi stancherei mai di ascoltare le battute del suo Avvocato De Marchis in "Febbre da Cavallo" di Steno.

Miss Dickinson ha detto...

Lia, mi fa piacere che la pensi come me su Montagnani. E riguardo a Manfredi, la vedo esattamente come te: a me non era simpatico come uomo, ma come attore riconosco che era un grande e l'Italia pare esserselo dimenticato.
A quanto so io, Renzo Montagnani non amava molto fare quel genere di film. Li faceva perchè aveva un figlio non ricordo se disabile o portatore di handicap, quindi doveva guadagnare per poterlo curare. Credo che, bravo com'era, avrebe potuto fare qualsiasi cosa.
Baci!

Ibadeth, infatti era proprio sua la voce di Romeo! Il fatto che avessero scelto lui e non uno dei doppiatori romani è incomprensibile, però hai detto bene, nonostante tutto era convincente..!

Kimo, non sai come sono contenta di sapere che un pugliese non sopporta Banfi! Quella "madonna dell'incoroneta" non la posso più sentire e lui ci ha campato per decenni.
A proposito di Carotenuto, come si fa a dimenticarlo! Proprio tempo fa l'ho rivisto in "Dove vai se il vizietto non ce l'hai", con Montagnani e come sempre ha svolto il suo mestiere da vero attore.
Lui c'era sempre, in qualsiasi film di quegli anni Mario Carotenuto era lì a fare quasi sempre la stessa parte, ma con una maestria che non si può dimenticare.
Felice di rileggerti Kimo!