lunedì, aprile 30, 2007

IL FUTURO SENZA JIM

Per me il rito della cena è qualcosa di sacrosanto. Oltre che per la cena in se, anche perchè è il momento di rilassamento a fine giornata, l'occasione per sedersi a tavola, cercare di rilassarsi e farsi quattro risate.
"La vita secondo Jim", per me, significa divertimento puro. Ogni sera io e Sara Sidle ci piazziamo a tavola con Jim Belushi e la cena sembra più buona, anche se magari nel piatto abbiamo un uovo al tegamino con la sottiletta.
Immaginavo che questa pacchia prima o poi avesse una fine, ma non credevo che questo giorno infausto fosse il 7 maggio. Ho visto il promo proprio questa sera, il nostro beneamato Jim lascerà il posto a qualcosa che non so come definire. Direte voi, come fai a dire, prima guardalo. Non importa, sono mesi che ci propinano il "prossimamente" con tanto di mini trailer e quello che ho visto mi ha fatto immediatamente capire dove andremo a parare.
"Love Bugs", senza Fabio De Luigi, ma con Emilio Solfrizzi e Giorgia Surina. Su di lui, ho poco da dire, non ne vado matta ma qualcosa di gradevole lo ha anche fatto. Lei, non la sopportavo nemmeno a MTV, la trovo esagerata, forzata e con la simpatia di una zanzara con lo stomaco vuoto.
In Italia siamo poco portati per le sit-com, riesco a salvare solo "Casa Vianello" e "Finalmente Soli", il resto è curabile solo con il Lexotan e non capisco perchè visto che abbiamo attori bravissimi come gli americani. Forse tendiamo un po' ad esagerare, i nostri attori cercano di scimmiottare gli altri col risultato che sembrano degli indemoniati che aspettano solo l'arrivo di Milingo per ritrovare un po' di pace.
Poi c'è il fattore recitazione che ha la sua bella importanza. E qui stendo una cassetto di veli pietosi sui vari attori che a mio avviso dovrebbero fare un esamino di coscienza e dedicare la loro vita ad altre occupazioni.
Nel caso di Love Bugs, non ho dubbi. Giusto giusto ho il dvd della sesta serie di "Friends" che ho visto una sola volta.
E' arrivato il momento di iniziare con le repliche.

sabato, aprile 28, 2007

UN INCUBO SOTTO FALSO NOME

Una bella dormita è quello che ci vuole, ho detto ieri sera mentre Mentana mi rimbambiva di parole sui sedici anni dati ad Annamaria Franzoni.
Non so voi, ma io quando voglio assolutissimamente dormire senza star lì a pensare alle magagne della vita, mi immagino qualcosa di piacevole, che so, un bel ragazzo, una improbabile vacanza, qualche ricordo a tasso altamente felice.
Ieri sera, non ricordo bene su cosa mi sono addormentata, ma il sogno che ho fatto è stato una doccia fredda, anche perchè la persona in questione mi piace, ma non particolarmente.
Ero molto amica di qualcuno uguale a Giorgio Pasotti, inizialmente un poveretto qualsiasi, poi nell'evoluzione del sogno, mi sono ricordata che aveva fatto recentemente un film con Stefania Rocca.
Comunque, mi chiede di accompagnarlo all'Aci. Io, molto innamorata, lo accontento all'istante e insieme ci mettiamo in coda per attendere il nostro turno. Dopodichè lui mi dice che non è il caso che io stia lì a perdere il mio tempo, ma io devota decido di fargli compagnia. Immediatamente dopo siamo per strada che ci avviamo verso la sua macchina e io lo invito a cena, una di queste sere. Lui mi dice che sono tanto gentile, mi inviti sempre te e io invece non lo faccio mai, mi sento un verme.
E qui, le parole che io non pronuncerei mai nemmeno sotto la minaccia di un mitra: d'altra parte 'un ti garbo (parlo proprio toscano), c'è poco da fare, 'un ti sono mai garbata, non è mica colpa tua.
Lui cerca di sorridere per non farmi sentire a disagio, ma si vede proprio che non ha idea nemmeno di darmi un bacino di simpatia.
Sale in macchina, io mi attardo un attimo e lui parte. Fatti pochi metri, si ferma costernato, scusa, non l'ho fatto apposta.
E io, sempre più lontana dalla realtà: te l'avevo detto che 'un ti garbavo. 'Un ti sei neanche ricordato che ero in macchina con te.
Il risveglio è stato traumatico, essere dimenticata dall'oggetto del desiderio, capirete, anche nel sogno fa il suo porco effetto.
Per tutta la mattina ho odiato Pasotti, in giornata l'ho perdonato, anche se stava per lasciarmi a piedi e non mi ha mai chiesto di uscire nemmeno una volta.
Cose che succedono, si dice nella vita reale, ma nei sogni, non era la prassi che fosse tutto rose e fiori?

venerdì, aprile 27, 2007

ECCONE UN'ALTRA !

Non se ne può più. Ogni settimana scopriamo che una donna famosa è andata a letto con un'altra donna. Sembra che ormai sia il passatempo preferito di queste vippazze.
Un tempo c'era lo stupore generale, conoscere le abitudini omosex di chiunque, era motivo di sorpresa, toh, e chi l'avrebbe detto?
Oggi sono due palle, due palle perchè andare a letto tra ragazze è la regola, anzi, personalmente mi stupisco se una vippazza non lo fa.
Mel B, ad esempio. Ha da poco partorito una bambina, forse figlia di Eddie Murphy, ma l'altra sera pare che abbia rimorchiato una in un locale. Sai che fantasia, dico io.
A questo punto c'è da stupirsi del contrario, tipo, una di queste partorisce e la sera se ne sta a casa col bambino e magari lo allatta anche .
Forse a questo punto veramente ci verrebbe da strabuzzare gli occhi.

giovedì, aprile 26, 2007

PIU' ASPIRAPOLVERE PER TUTTI

Il peso che ci affligge, o meglio, affligge moltissime donne tra le quali anch'io, è ormai è cosa nota.
Conosco persone in continua lotta con la bilancia, costrette a fare i conti con diete terrificanti e con sedute in palestra da far impallidire Jill Cooper di Mediashopping. Il dimagrimento arriva, quello si, ma la ciccine morbide della pancia e delle braccia, stentano un po' trovare una giusta consistenza.
Poi vedo Courtney Love in tutto il suo splendore, vale a dire, piena di grasso in eccesso come un sacco di persone qualunque. La guardo piena di umana comprensione e la vedo intenta a rimettere a posto le sue grazie in una vippissima palestra di Los Angeles.
Poco tempo dopo, spuntano altre foto nelle quali la suddetta Courtney è reduce da qualcosa. Diciamo che non è una dieta, forse qualcuno ha preso un' aspirapolvere e le ha tirato via tutto il grasso in eccedenza. Così, senza lasciarne nemmeno un grammo.
Capisco mangiare insalata scondita, ma dopo i trent'anni il metabolismo arranca un po' e non è poi così facile perdere più di dieci chili e ritrovarsi asciutta e tonica come una ventenne.
Miracoli delle aspirapolveri, io se voglio perdere un etto devo patire le pene dell'inferno e diventare isterica per poi trovarmi una smagliatura nuova che prima non avevo.
Come se non bastasse, ho trovato anche quest'altra fotografia di una ragazza che spacciano per Britney Spears.
La parrucca non mente, potrebbe essere lei, ma il fisicaccio tonico è l'ennesimo miracolo dell'aspirapolvere.
Anche la palestra, anche addominali, ma allora ciò significherebbe che io, la mia amica Donatella, la mia amica Giusy, la mia amica Anna, in perenne lotta con la fame cosmica e senza nessun problema psicologico a differenza di Britney, siamo delle povere fallite senza spina dorsale.
Quella pancia lì, forse nemmeno in un altra vita.

martedì, aprile 24, 2007

DA DOVE DIGITI ?

Gruppo di sorelle (due, in realtà) in un interno.
La minore, è sul divano, piena di pensieri romantici e carnali, a visionare per la millesima volta la serie completa di "Cuore Selvaggio" con il fascinosissimo Eduardo Palomo.
La maggiore, che poi sarei io, è come al solito davanti al pc. Ho risposto a molti amici bloggers, non tutti perchè non ce l'ho fatta, ed ora mi viene da immaginare tutti voi, intenti a scribacchiare al computer, o a chiacchierare su Messenger, o a fare che cavolo vi pare a voi.
Quindi, la mia idea per aggiungere un nuovo tassello alla nostra conoscenza reciproca, è la seguente.
Mostrare la postazione internet.
In effetti, spesso mi trovo ad immaginare le vostre figure, un po' scontornate a dire la verità, intente a scrivere un post o a commentare quello che scrive qualcun'altro.
Naturalmente questo invito è riservato a tutti coloro i quali possiedono una digitale, ma se ritenete il tutto un' esposizione troppo impegnativa, non ci sono problemi, non sono una donnina permalosa.
Comunque, la nostra postazione, con tanto di desktop Scamarcio, è questa qua sotto. Da notare il preziosissimo quadernino arancione, depositario di appunti preziosissimi sulle nostre esigue conoscenze informatiche.
Se ne avete voglia, ecco l'idea per un vostro nuovo eventuale post!

lunedì, aprile 23, 2007

COME PORCI NEL FANGO

Credo che a tutto ci debba essere una fine.
Cancellano trasmissioni nuove di zecca, vengono lanciati anatemi su qualsivoglia programma televisivo per mancanza di buon gusto,ma possibile che nessuno dica una mezza parola su quella faina di Bruno Vespa?
In questo momento, mentre la sua voce risuona come un tuono, dietro di lui l'immagine di Annamaria Franzoni si staglia in tutta la sua magnificenza.
Per l'ennesima volta, coadiuvato da Paolo Crepet e dalla banda dei soliti ignoti, si dibatte sull'omicidio del povero Samuele, ormai ribattezzato "Cogne". Si, perchè se si parla dell'assassinio di questa sventurata creatura, si dice "il caso Cogne", quasi a voler cancellare perfino l'identità di questo sfortunatissimo bambino.
E Bruno Vespa, e la Rai tutta, ci sguazzano come porci nel fango. Ci ha mostrato il plastico, si è presentato in video con una scarpa in mano a dimostrare la presunta arma del delitto, ha intervistato la Franzoni con la voce rotta da un emozione da prete, ovvero, fintamente partecipe a qualunque sia il dolore di questa donna.
Vedo in tutto ciò una bieca speculazione, quasi come, e scusatemi l'accostamento, se voglio scrivere un post e non mi viene nulla di decente, piazzo un video e risolvo la questione.
Niente di nuovo da dire? Poco male, si parla del "caso Cogne" e gli ascolti sono garantiti.
E contemporaneamente, anche Enrico Mentana, che segue le orme di Vespa come un segugio, ci sta deliziando con le immagini dei Ris che spulciano il lettone dei Lorenzi, nella villetta teatro del delitto.
Mangiano entrambi dallo stesso piatto, il primo da anni e in tutte le salse e il secondo, per spirito di competizione, non è certo da meno.
Per quanto mi riguarda sarebbe arrivata anche l'ora di dire basta. E per voi?

domenica, aprile 22, 2007

HA VINTO GIGGI ER BULLO

Per la prima volta nella vita, giovedì non ho visto la finale del Grande Fratello 7 in diretta. Però l'ho registrata (ci mancherebbe..!) e la vittoria di questo caprone che vedete nell'immagine qui di fianco, Milo Coretti da Roma, non mi ha nè stupita, nè divertita.
A parte che sono convinta del taroccamento del gioco e dubito fortemente che gli autori tengano conto delle preferenze degli italiani, ma con questa proclamazione si è in pratica appoggiato la maleducazione e le smanie da bullo di quartiere di questo ventinovenne convinto (facendo peraltro tutto da solo) di essere l'erede naturale di Teo Mammucari.
Di istinto mi è stato antipatico da subito, ma forse perchè in cuor mio supponevo questa preferenza. E mi scuso fin da subito con tutti coloro i quali la pensano come Milo, ma chi mi conosce sa quanto l'argomento mi renda poco obiettiva e tollerante.
In questa intervista parla chiaro, "Berlusconi è un grande. Se lo fotografano mentre tocca il culo ad Angela vuol dire che si diverte".
Non c'è storia, ci avevo visto giusto fin dall'inizio.
Ha massacrato Orsacchio e simpatizza per SilvioCribbio, credo che sia un binomio decisamente sfavorevole per accattivarsi le mie simpatie.
E così, con questa vittoria annunciata e programmata a tavolino, se n'è andata anche anche la più brutta edizione del Grande Fratello degli ultimi sette anni.
Non mi mancherà e nel prossimo anno non spero niente di nuovo, anche perchè si vocifera di una possibile conduzione affidata a Paola Perego.
Su quest'ultima non dilungo, presto ce ne saranno anche per lei..

mercoledì, aprile 18, 2007

FESTA DI COMPLEANNO

AGGIORNAMENTO:
Per facilitare tutti coloro i quali non riescono a visualizzare il video all'indirizzo che ho dato, lo trovate anche su YouTube. La qualità è peggiore, anche perchè abbiamo dovuto rifarlo, spero però vi piacerà lo stesso.

http://www.youtube.com/watch?v=UbpqMGQCFJc

Domani o oggi, dipende da quando leggerete questo post, 19 aprile è il mio compleanno.
Purtroppo mi è impossibile festeggiarlo con voi personalmente, ma io e Sara Sidle in questi giorni abbiamo lavorato molto per completare un' opera che ci riunisce tutti insieme, anche se sotto mentite spoglie.
Non ci conosciamo vis a vis, se non con Polveridiluna che abbiamo avuto il piacere di incontrare al concerto di Claudione, però, per ognuno di voi ci siamo inventate un immagine più o meno rappresentativa.
Non voglio anticiparvi nulla, lo slide show che abbiamo creato per i nostri amici bloggers è come il filmino della festa, il ricordo di questo mio compleanno che ho trascorso insieme a voi.
Naturalmente, e mi auguro sia chiaro, è tutto molto scherzoso e ironico.
Per qualcuno abbiamo immaginato, mentre per altri ci siamo ispirate ad immagini conosciute, il tutto sempre con affetto e simpatia.
Vi aspetto tutti qui, buon divertimento!

martedì, aprile 17, 2007

QUATTRO STANGONE E UN TAPPO

Solitamente, la mia serata al computer inizia con il consueto giro di commenti ai miei blog amici. Questa volta non ce l'ho fatta, l'argomento mi ha fatto il solletico dal primo momento in cui ho letto la notizia e naturalmente ha avuto la precedenza su tutto il resto. Spero non me ne vogliate, ma SilvioCribbio e il suo harem, sono una questione da affrontare immediatamente.
Dunque, la copertina di Oggi, ritrae il piccoletto per mano a due vecchie conoscenze di noi tutti amanti della televisione più spazzatura di una discarica chiusa per sovrabbondanza di rifiuti.
La rossa, Angela Sozio, ex concorrente del Grande Fratello ed ex spupazzatrice in diretta di Fedro Francioni, altro reduce del solito GF. Da qui si possono chiaramente intuire le preferenze di questa donna, che ha trascorso gli anni successivi a starnazzare a tutte le Buone Domeniche che Canale 5 ci ha propinato fino ad oggi.
La bruna, Valentina Gioia, ex corteggiatrice di "Uomini e Donne", ex tronista di "Uomini e Donne", ed ex partecipante alla prima edizione di "Volere Volare", il tutto targato Maria De Filippi.
Le altre immagini, mostrano un omino assatanato, sommerso da ragazze che forse lo troveranno ripugnante e basso, ma che si lasciano brancicare per il solo bisogno di fare un passettino minuscolo e inutile nel mondo della Tv. Oppure, hanno il mito della Mini Cooper, dicono, marchio di riconoscimento per i sogni erotici del Silvino nazionale.
Una cosa però mi sembra chiara: le facce di queste disgraziate suscitano compassione e tristezza. Notate come scrutano l'orizzonte, come fissano il nulla, sedute sulle ginocchia del nonnino che, chissà, avrà promesso loro in cambio di, chissà quale vetta artistica. Guardate anche la mano del satiro, come si è insinuata sotto la maglietta grigia di Valentina, mica per altro, così vomitiamo tutti all'unisono.
E forse ci credono, anzi, si sentiranno anche lusingate di ricevere le attenzioni dell'uomo più potente d'Italia e magari penseranno di essere un passo avanti rispetto alle altre, rispetto a gente tipo la Gregoraci, la quale, sì, ha avuto il posto a Buona Domenica, ma vuoi mettere avere vicino o sopra uno come Lui, in confronto ad un Sottile qualsiasi?
Onestamente mi sembra tutto un po' strano. Queste immagini, il fatto che un fotografo, per la prima volta, sia riuscito ad intrufolarsi così vicino a Villa Certosa, solitamente fortezza inespugnabile per chiunque.
Queste quattro impavide, comunque, si sono conquistate la copertina di un settimanale importante come "Oggi", solo per aver, apparentemente, passeggiato con The King all'interno della di lui residenza, in Sardegna.
Bruno Vespa si starà già sfregando le mani, in previsione di una puntata a tema, non fosse altro che per manifestare la propria ammirazione nei confronti di questo ometto di mezza età che se la è spassata con una manciata di ragazzette ambiziose.
E il mio pensiero, invece, non riesce a staccarsi dalle famiglie di queste sciacquette.
Secondo voi, si vergogneranno come mi vergognerei io, o appenderanno queste foto in salotto, come se fossero i diplomi di laurea?



























domenica, aprile 15, 2007

QUATTRO GIORNI PRIMA

Giovedì è il mio compleanno, non sto a ripetere quanti anni compio perchè la cosa è già abbastanza demoralizzante, e, forse per l'atmosfera tristemente festosa che albergava nella mia testa, ho preso coscienza di determinate cose.
Innazitutto, che l'avanzare del tempo è inesorabile e lampante, soprattutto se si fa caso ai ruoli che vengono assegnati agli attori che più ami. Per dire, giorni fa ho rivisto il film "Palermo-Milano sola andata" e Valerio Mastandrea interpretava il personaggio di Tarcisio, il poliziotto più giovane e inesperto della squadra capitanata da Raoul Bova. Stasera, sono incappata nel trailer del suo ultimo film, "Last Minute Marocco" (con, fra gli altri, Stefano Dionisi che non compare nemmeno tra gli interpreti principali n.d.r.), e stavolta non è più il pivello della situazione, ma addirittura il padre di un ragazzino adolescente.
A quattro giorni dal mio compleanno, capirete bene il dramma che mi ha travolta.
Dopodichè, mi sono imbattuta in Robert De Niro, ospite da Pippo Baudo, imbiancato peggio di Babbo Natale e affascinante più di George Clooney. Ho ripercorso a grandi linee la sua carriera, e mi sono resa conto che già mi piaceva ai tempi di "Taxy Driver", che mi sono sciolta nel vederlo in "Innamorarsi", e ho tremato di paura guardando "Capefear". Quando poi ha pronunciato il nome "Enzelina Giolì", (Angelina Jolie) in tutta la sua maschia americanità, ho capito che se avessi quindici anni non avrei sicuramente potuto apprezzare quello che ha rappresentato Robert De Niro per la mia generazione. C'è stato un momento, comunque, in cui ho pensato di avere 102 anni, ma immediatamente dopo ho sorriso nuovamente alla vita.
Mi riempirete di insulti, anzi no, scuoterete il capo sommessamente nel leggere che il mio morale è immediatamente risalito nel momento in cui ho avuto conferma che nutro forte simpatia per gli Zero Assoluto e per quella canzone rantolata che hanno cantato a Sanremo. Sara Sidle ha fatto come voi, ha scosso la testa mostrando tutta la sua totale incomprensione, ma io l'ho zittita con un : "non puoi capire la musica che piace a NOI giovani!". Lei, naturalmente non ha approvato e io per farla star zitta le ho versato un altro bicchere di birretta. Come volevasi dimostrare, se lo è trincato con somma gioia ed è passata oltre, bontà sua.
Però sono sicura su cosa averebbe voluto dirmi: "tutti i gusti sono gusti, disse quello che si pulì il culo con un coriandolo."
E a quel punto, avrei taciuto.

venerdì, aprile 13, 2007

LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE

Chi l'ha detto che per insegnare l'inglese è necessario saperlo parlare?
Non è mica obbligatorio avere una laurea in giurisprudenza per aprire uno studio di avvocato.
Dove abito io, e non mi dilungo ancora sulle magagne, diamo pane a chicchessia, ma soprattutto ci piace pagare persone che dicono di essere una cosa e in realtà ne sono un'altra.
In questo caso non è ben chiaro che cosa siano, ma c'è qualcuno che li definisce "docenti":


mercoledì, aprile 11, 2007

UNA CITTA' DI FECI (sinonimo)

Ho già ampiamente parlato della mia ridente cittadina, sempre malissimo peraltro, ma oggi mi trovo a parlarne ancora peggio.
Una delle ultime note dolenti di questo posto un tempo paradisiaco, oggi ai confini dell'inferno, è la petizione, pare, firmata dai residenti del quartiere di spostare (dove??), l'area riservata ai cani che sta lì da anni. Tutto intorno è un cimitero di bottiglie, di coperte abbandonate, di sporcizia indescrivibile, ma il fastidio lo danno gli animali che scorrazzano liberi nello spazio circoscritto.
Il pericolo che incombe è che queste brave persone hanno dichiarato che se l'amministrazione comunale respingerà la loro richiesta, passeranno alle maniere forti. E quali sarebbero, secondo voi? Credo non sia difficile immaginarle.
E in una citta turistica per anziani, dove l'attrattiva principale sono gli stabilimenti termali, ecco che la popolazione è messa sotto scacco dalle gite studentesche.
L'altra notte davanti casa mia, una macchina di rimbambiti del luogo, ha intrattentuo per un buon quarto d'ora alcune ragazzine gitanti, con gli sportelli della macchina aperti e Gigetto D'Alessio sparato ad un volume che sembrava di averlo dentro casa. E già è un incubo solo pensarlo, figuratevi sentirlo.
Il lampione raffigurato nella foto si trova davanti casa mia e la frase scritta da questi imbecilli di studenti, corrisponde a verità.
Siamo la città delle incongruenze, con i cestini per l'immondizia sempre stracolmi, ma è capitato che se vedono il tuo cane fare la pipì ad un lampione, un solerte vigile dice che è vietato dalla legge. Forse quella che ha inventato lui lì per lì.
L'idea mia e di Sara Sidle è quella di trasferirci su un monte in una casa col muro di cinta alto dieci metri. Basta caos, basta pullman ad intasare l'unica via di scorrimento, basta topi che ho visto personalmente scorrazzare in città e ci è mancato poco che mi venisse un accidente, ma soprattutto basta regole non rispettate e promesse non mantenute.
Fermate il mondo, fateci scendereeee!


HO SCRITTO T'AMO SUL GIORNALE

Quando il nostro fidanzato o marito compie gli anni, noi siamo delle povere fesse che si sbattezzano per cercare il regalo originale, quello che ci faccia ricordare per tutta la vita, come "quella che è riuscita a farmi restare con la faccia da bischero per un'ora di fila".
E allora, via di shopping, con l'ansia da pacchetto e il timor panico di riconoscere in lui la faccetta di circostanza che sta a significare, "si, bellino questo regalo ma non ti offendere se da stasera lo ripongo nell'ultimo scomparto dell'armadio di soffitta".
La cervellotica Elisabetta Gregoraci, le piacerebbe, in Briatore, ha avuto l'idea geniale, (che solo gli arricchiti riescono a partorire) di scrivere (o far scrivere, qui subentra il dubbio) una lettera al fidanzato, senza spedirgliela. Questo lo fanno i poveri, attenzione, lei se l'è fatta pubblicare dal settimanale "Chi", ormai di proprietà di Briatore, Fede e company, con l'intento di "regalare platealmente" il suo amore al beneamato.
Lui già me lo vedo, bolso e commosso che stringe a se questo concentrato di neuroni, orgogliosissimo di aver ricevuto un messaggio così intimo a tiratura nazionale, come a suo tempo è successo a SilvioCribbio, strapazzato pubblicamente dalla bella Veronica.
Per Flavio però la missiva è piena d'amore, non stiamo a sindacare se lei si possa essere adoperata o meno con Sottile per lavorare in Rai, e poi alla fine fidanzandosi con lui è riuscita a lavorare a Mediaset. Sono solo dettagli a uso e consumo della plebe.
Un sentimento sommesso e silenzioso non è reale, le telefonate si fanno perchè siano intercettate e le lettere si scrivono solo perche siano lette dall'intera nazione.
Sono di sicuro più romantica io mentre mi taglio le unghie dei piedi in bagno, che questa pseudo soap calabro/piemontese.
E lo dico senza timore di smentita.

lunedì, aprile 09, 2007

FIUMI DI PAROLE


Rieccomi a voi dopo la pausa pasquale, ci tengo a precisare, non vacanziera, ma personale.
Non so se a voi capitano mai momenti di stallo. Orribili, pieni di problemi piccoli che diventano grandi, e problemi grandi che diventano enormi. Una specie di cataclisma che ti lascia poche vie d'uscita, se non la soddisfazione di vedere solo persone che ti vogliono bene e che riescono a condividere con te, pur senza parlarne mai, queste situazioni di crisi passeggere.
Ma ora sto meglio, mi sono riposata, ho visto qualche amico, ho festeggiato il compleanno di Sara Sidle, ho diviso il desco di Pasqua con la mia famiglia in un bel ristorantino in collina, ho letto i vostri messaggi sul post precedente e mi sono rimessa in sesto.
Ne approfitto anche per dirvi grazie, nonostante vi siate tutti meravigliati del fatto che il cantante dei Rem collabori con Miguel Bosè..
Orsacchio è stato eliminato dalla Casa del Grande Fratello mentre Francesca, la rossa più inacidita del pianeta, è rimasta in gara per la vittoria. Errore madornale degli autori che hanno preferito sbugiardare i vari siti che davano per certa la sconfitta di quest'ultima. Errore madornale perchè probabilmente vincerà Milo e sarà la conferma lampante che andare avanti a bastardate paga sempre e pure bene.
Altro Grande Fratello, altra tragedia. Alessandro Capone, partecipante all'edizione, forse 2004, ha denunciato Lele Mora per molestie. Pare che la prassi dell'agente sia quella di allungare le mani sui suoi assistiti, con la promessa di ingaggi sicuri e remunerativi. Dice Capone, che il rubicondo Lele sia solito circondarsi di giovanotti disponibili e aitanti. Cena, localino, poi tutti a casa Mora per dormire (almeno una volta a settimana), dove è obbligatorio passare nella stanza dello sceicco per augurargli una serena notte. Un massaggino ai piedi, Lelino che liscia i capelli a loro, e, aggiungo io, qualcuno sicuramente si sacrificherà per allietargli le ore successive.
Alessandro ha resistito finchè ha potuto, secondo me anche troppo, poi, dopo che l'uomo più circondato da uomini del mondo gli ha afferrato il pacco senza saper chi santo ringraziare, ha deciso di parlare.
La situazione puzza più del pesce in frigorifero, anche perchè questo ragazzo ha aspettato lo scoppio del bubbone stuzzicato da Woodcock per tirar fuori l'ennesimo prevedibile marciume. Ci sono i testimoni, ha dichiarato Capone, ma dubito che i vari eventuali tronisti o chi per loro, scelti per la lisciata di chioma e di piedi, si mettano contro il loro guru del soldo e della fama, ahiloro, inarrivabile.
Nuovo dramma in corso: "Grease" su Rai 2, ridoppiato da voci che me lo fanno assomigliare al "Dawson's Creek" della terza età.
Sandy non è più lei, Frenchy parla in modo normale, salvo ogni tanto fare lo strillino per ricordarci che è lei la svampita del gruppo, e Kenickie che ha la voce di Danny Taylor di "Senza Traccia".
Mentre due secondi fa, qualcuno ha chiamato il mitico Danny Zuko, Zukko.
A Le Iene, intanto, Funari perde sangue da un unghia.
E pensate che sono stata zitta solo quattro giorni...



mercoledì, aprile 04, 2007

MIGUEL E' TORNATO

Lasciatemi gioire per un sensazionale imminente ritorno.
Non so spiegare la mia gioia nell'apprendere che Lui, il mito costante della mia vita, l'oggetto dei miei desideri dal lontano 1980, sta tornando con un disco celebrativo per i suoi trent'anni di carriera.
A maggio, uscirà il suo nuovo cd, una serie di duetti con nomi di tutto rispetto, tipo Michael Stype, Mina, Noa, Shakira, Ricky Martin, Laura Pausini.
Qualcuno storcerà il naso, già vi vedo davanti al monitor a sghignazzare mentre mi immaginate completamente rimbambita che saltello e ballonzolo a ritmo di "Super Superman".
Solo per quest'uomo, rifarei la fila che facevo a 16 anni per assistere ai suoi concerti; solo per quest'uomo, e anche grazie al pensiero che ha avuto Avanguard, mi sono commossa guardando il video che mi è stato "regalato" per Natale; solo con la sua musica torno a sentirmi la ragazzina che ero.
E stasera, cari amici di blog, mentre mi preparo a questo tuffo nel passato, vi dico che per qualche giorno non sarò dei vostri.
Quindi, faccio a tutti voi i migliori auguri di una Buona Pasqua e spero di ritrovarvi tutti belli freschi e pimpanti al mio ritorno.



martedì, aprile 03, 2007

IL MORTO NEL NASO

Nella vita si pensa di essere pronti a tutto, ma dopo aver visto Piero Mazzocchetti arrivare terzo al Festival di Sanremo, non sai mai cosa aspettarti di più.
Infatti, quasi a conferma di ciò, arriva sempre qualcosa che ti lascia ulteriormente senza parole.
Questa specie di ominide qui a destra, è Keith Richards dei Rolling Stones, un vizioso di quelli belli tosti che tende a non nasconderci niente, nemmeno questa marachella per la quale meriterebbe di essere internato all'istante.
Siccome le rockstars sono tutte fuori di testa, questo almeno è il luogo comune, questo qua ha avuto la bella pensata di sniffare una robetta che il mercato raramente riesce ad offrire.
Con questa faccia da fesso che si ritrova, ha dichiarato di aver mischiato, nel 2002, un po' di cocaina con le ceneri del padre morto da poco.
E' andato giù bene, dice il genio, e sono ancora vivo.
Vi faccio notare che questo esperimento imbecille è successo nel 2002 quando questo coso secco aveva già la sua bella età, ma era strafatto e rintronato come vent'anni prima.
Forse non è vero, forse è solo la dichiarazione shock per ricordarci che è un ganzo anche a 64 anni e che di viziosi e dissoluti come lui non ne nascono più.
Però invita i giovani a non fare uso di droga.
Ma allora non era meglio se era stato zitto?

lunedì, aprile 02, 2007

LA METAMORFOSI

Essere belli, probabilmente serve anche a vivere meglio. Nell'eventualità che madre natura non abbia fatto il suo dovere, ecco che molti ricorrono alle sapienti mani del chirurgo, non per niente Nip/Tuck non parla certo a sproposito.
Però l'esagerazione è dietro l'angolo.
Non è abbastanza nascondere le zampette di gallina ai lati degli occhi, forse sarà meglio tirare il tutto all'altezza delle tempie come ha fatto la Folliero e anche Thorne di Beautiful. Tutti dei cinesi, e tutti felicissimi di avere lo sguardo fatto in serie.
Ma poi si va anche un po' più in là. Le labbra sottili non sono sexy, pensano loro, allora sarà meglio dar loro una pompatina in contemporanea con gli zigomi, in modo che sia tutta una fiera di sporgenze che nascondono il cedimento fisiologico della pelle.
Una gonfiatina anche alle puppe che a più di quarant'anni tendono ad andare dalle parti delle ginocchia, ed ecco la donna non più giovanissima che si trasforma.
Vi prego di notare la compagna di Claudio Baglioni, raffigurata con lui nella foto in alto. Originariamente non era nemmeno come la vedete lì ritratta, oserei dire che ha subito delle metamorfosi notevoli nel corso degli anni.
Girovagando in rete me la sono ritrovata così conciata. Darsi tanto da fare per essere giovane e bella e ridursi in queste condizioni, mi porta ad una riflessione. Non era meglio abbandonarsi in santa pace all'incedere del tempo?

domenica, aprile 01, 2007

VOGLIA DI LEGGEREZZA

Serata piena di aspettative, l'altra sera,
sul divano di casa Dickinson/Sidle.
Film con ottime premesse, a partire dal cast ottimo e con una trama interessante e apparentemente avvincente.
Copertina Ikea sulle ginocchia e io e Sara Sidle, in arte, ci accomodiamo bellin belline sul divano per gustarci una prima visione di quelle serie.
Probabilmente la colpa è nostra che non capiamo i vitruosismi registici, in primo luogo, poi mettiamoci anche che, per un dieci minuti buoni, ci siamo addormentate senza accorgersi che anche l'altra stava facendo la medesima cosa.
Ma la lentezza di questo film è stata devastante. Non so se qualcuno di voi l'ha visto, a questo punto me la auguro se non altro perchè almeno riuscirei a capire com'è andato a finire.
Mi sono rimaste impresse la inquadrature. Fisse, sicuramente in totale armonia con la sceneggiatura, ma per lo spettatore è stato come assistere ad un quadro che ogni tanto si animava per tornare immediatamente dopo a fare il suo dovere, cioè, il quadro.
I dialoghi al limite dell'assopimento, con l'uso parsimonioso delle parole ma con un' eccedenza di frasi inutili, quasi a voler accompagnare lo spettatore direttamente tra le braccia di Morfeo.
E pensare che nel retro copertina sono stata tratta in inganno dalla parola "thriller", con la convinzione che si sarebbe trattato di un thriller francese, e quindi ho sperato di ravanare nel torbido. Ho immaginato una serata tra la suspence e l'imbarbarimento morale, qualcosa che avrebbe dovuto farmi affogare nelle traversie altrui, per allontanarmi un po' dai miei pensieri.
Invece, dopo una dormita colpevole perchè mi dispiaceva perdermi il film e uno sguardo ammutolito con Sara quando sono apparsi inaspettamente i titoli di coda, abbiamo preso la decisione che ci ha risollevato una serata sul divano partita malissimo.
Un bel Giancarlo Giannini d'annata, un dvd che riesce sempre a farci ridere, a farci rilassare e a confermarmi quanto amo il cinema italiano.
"Il Bestione" è stato l'antidoto alla noia, magari non sarà chic e nemmeno intellettuale o d'autore però è riuscito a riportare un po' di verve nel dormitorio spontaneo, nato sul divano.
Ed è vero che ridere fa bene al cuore, e questo è uno di quei momenti in cui c'è proprio bisogno di questo. Un bel bagno di leggerezza, delle volte, è il rimedio meno costoso per i cattivi pensieri.