“Purchè se
ne parli” è da sempre il motto dei cosiddetti “morti di fama”, citando
Dagospia. E non è esente quasi nessuno di quelli che NON contano, perché con l’avvento
dei “soscial”, tutti abbiano un’opportunità in più per farci notare. L’ultima
in ordine di tempo è stata Diana Del
Bufalo, ex concorrente di Amici, qualche piuccola partecipazione in tv da conduttrice, poi attrice
ed in più è la fidanzata, o presunta ex, di Paolo Ruffini. La ragazza, non
molto famosa o almeno non a livelli eccelsi, ha postato una foto che la ritrae
completamente vestita e abbottonata, ma con la sua mano sotto la gonna e l’espressione
un po’ ispirata. Il post di corredo, recità così: “ Questa foto
l'ho voluta chiamare "Autoerotismo"! Perché anche le donne si
masturbano... ma non lo dicono.”
Mmmhhh…interessante e profondo pensiero. Molto di rottura. Su, Diana, che le ragazze si
masturbino è appurato e non da l’altro ieri; che non sia necessario renderlo
pubblico, credo, sia una questione di buonsenso e buon gusto; che questa cosa
buttata lì ti sia servita per far parlare di te, ecco, questa è una inconfutabile
verità. In effetti di questa uscita inutile ne hanno parlato diversi siti,
mostrando l’immagine di lei, una volta tanto protagonista assoluta di qualcosa. La strada
del successo è irta e faticosa, cercare la visibilità a tutti i costi con questi
mezzucci di bassa lega fa abbastanza tristezza. A parte che l’autoerotismo
nascosto esiste dalla notte dei tempi: non è che una ragazza si chiude in
camera, si diverte in solitudine e subito dopo chiama l’amica del cuore per
dirle “Ehi, allora oggi non sai come mi sono divertita a toccarmi le parti
basse. Ma che te lo dico a fare, tanto tra due secondi lo scrivo anche su
Facebook ! “ Le ragazze non dicono tante cose, cara Diana, ma non è che ci
serve una testimonial a tutti i costi.
Diciamo le cose come stanno, per mezza giornata hai trovato la grande
popolarità che non hai avuto mai nella vita nonostante le fiction e il
fidanzamento con “quello un po’ famoso”. La strada giusta per la fama passa dai
“soscial”? Oggi forse si, ma è una cosa effimera, rapida, una specie di one
shot come Tracy Spencer o i Kissing The Pink. Solo che una foto del genere non
emoziona e non emoziona nemmeno il soggetto. Tutta fuffa, roba che tra due ore il popolo di internet manco si ricorda più che faccia hai. Sì, però non sai quanti cuoricini su Instagram..
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