martedì, luglio 16, 2013

SIAMO TUTTE MISS ITALIA

Ora è arrivato il momento di demonizzare Miss Italia, via, a questo punto della storia del nostro paese la sua cancellazione dal palinsesto Rai ha reso la Presidente della Camera, Laura Boldrini, una donna felice. 
Ora, mi viene da ridere a pensare che una manifestazione come questa possa essere demonizzata come se fosse stata da sempre una sorta di pubblico bunga bunga, con donne nude che sfilano alla spasmodica ricerca di quello che definire un posto al sole non rende l'idea. Da lì sono uscite veline, letterine, coloradine, attrici, modelle, annunciatrici rai, mogli di piloti, ma se si guarda bene l'ufficio di collocamento made in mamma Rai, la Bianchetti, la Gregoraci, la Daniele, la Landi personcine sicuramente meritevoli sotto sotto e non sopra sopra, hanno e hanno avuto i loro bei programmini addirittura con conduzione in solitario. E senza mettersi in costume. In pubblico, s'intende.
Miss Italia esiste da sempre e che cos'è? una vetrina nella quale 100 o poco meno ragazze sfilano per rappresentare la più bella del nostro paese, una cosa mai volgare, noiosa a livelli stratosferici, ma da qui a parlare di mercificazione ce ne va e ce ne corre.
 Elisabetta Gregoraci, mi viene da pensare, di colpo è diventata conduttrice di Made in Sud: poca simpatia, uno scandalo passato del quale nessuno pare ricordarsi più e un matrimonio con Flavio Briatore. Meriti? nessuno. Capacità? nessuna. Eppure è lì a fare la presentatrice al posto di qualcun'altra sicuramente più preparata di lei.
E tutta questa puzza sotto il naso, Laura Boldrini, la riservi per l'ambiente nel quale lavora, per la signora Daniela Santanchè, ad esempio, che con quella maglietta con scritto "siamo tutte puttane" ha sul serio ridotto la figura femminile ad una compiacente mignottona serva del capo. 
Ma in quel caso, forse qualcuno ha avuto sue notizie?