

Sono quasi sicura che molti penseranno di me che sono una che di musica non ci capisce nulla e che al massimo può ascoltare Gianni Bella che canta “Non si può morire dentro”. Su questo sono d’accordo, anche perché nella mia compilation da ascoltare in religiosa solitudine, Gianni Bella fa parte della rosa dei miei preferiti. Ma a parte queste inutili considerazioni, vorrei cercare di capire qualcosa su una voce che oggi sta spopolando, presumo, in tutto il mondo: Shakira. Un gran bel pezzo di figliola, molto sexy, con la danza del ventre nel dna, oserei dire, ma vogliamo parlare di come canta? Okay, mi rendo conto che oggi non è indispensabile avere il timbro di voce di Whitney Houston per diventare famosi, ma qualcuno può affermare con cognizione di causa che Shakira ha un modo di cantare piacevole? Io non sono un’intenditrice, ci tengo a ribadirlo per evitare che i fans incazzosi mi vengano a bacchettare come è successo con Alessandro Preziosi, ma sul serio questa ragazza quando sforza la voce in quel modo, la si può definire “brava”? E questa cosa la penso sin dal suo primo disco,
ma lì per lì ho pensato che fosse un nuovo metodo di giocare con la voce e che la sua in realtà fosse del tutto diversa. Poi, quando mi sono accorta che “Si tu no vulves”, cantata con quel bel pezzo di tronco di Miguel Bosè, stava scalando le classifiche, soprattutto (e qui ci metterei la mano sul fuoco) per la sua irresistibile presenza, ho cominciato a riflettere. Niente da dire sull’arrangiamento del pezzo, nient’altro da dire sulla voce di lui che è sempre quella della prima versione (vi rimando al video), ma lei…Gorgheggia e cambia modo di cantare ad ogni strofa; sembra che non arrivi alle note e allora emette quella voce che sembra quella di Mimmo in “Bianco Rosso e Verdone”. Ditemi cosa ne pensate e non massacratemi per Gianni Bella che ascolto solo lontano da orecchie indiscrete. Però dovete convenire con me che come canta in falsetto lui, solo Nick dei Cugini di Campagna!