sabato, maggio 09, 2015

MISSING ORMONE

Che nessuno mi tocchi Don Matteo o divento una belva. Ogni critica che leggo per me è una stillettata al cuore, non so perché. Sono diventata preda di una dipendenza che non mi lascia scampo, ormai la canonica di Spoleto è un po’ anche casa mia. E pensare che detesto i preti, non sopporto i carabinieri e i miei beniamini sono proprio 2 di loro. Naturalmente lontani anni luce dalla realtà, ma forse è proprio questo senso di novella che mi piace così tanto. Che dire, in odor di menopausa mi trovo appassionata e fedele a una fiction che probabilmente sulla carta avrei schifato peggio del fegato alla veneta. In questi ultimi mesi, grazie a Cubovision, mi sono fatta di quelle maratone che nemmeno ai tempi di Lost. Sarà Nino Frassica che mi ha sempre fatto tanta simpatia, sarà Terence Hill che ormai, come le signore di una certa,  ho identificato in un prete vero, saranno Natalina e Pippo, sarà il Capitano Tommasi, non lo so.  Quando guardo una puntata di Don Matteo, vengo presa da una specie di rilassamento totale, rido, ascolto le sue parabole e le capisco tutte alla perfezione, si vede che gli sceneggiatori riescono a toccare le corde giuste. O sono io facilissima preda. Rimane il fatto inconfutabile che da qualche tempo patisco l’astinenza. Se non guardo almeno una puntata al giorno, mi deprimo. Il periodo è abbastanza triste a livello personale, ma le disavventure della caserma e della canonica mi rallegrano e rendono meno difficili queste faticose e interminabili giornate. La cosa un po’ mi preoccupa perché fino a qualche tempo fa parlavo di Dexter,di  Lost, di Friends, tutte robine da ggiovani con due G, mentre ora eccomi qui a scrivere di un sacerdote in bicicletta amico di un carabiniere.  Detta così sembra brutta, lo riconosco, ma Terence e Nino hanno fatto il miracolo e per me ormai non c’è più scampo. Ci sono entrata con tutte le scarpe, sento di aver perso l'ormone e il mio prossimo obiettivo sarà una visita a Spoleto per incontrare i miei due nuovi idoli sul set. Puristi delle serie tv, lasciatemi al mio destino, a questo punto sono una donnina perduta. Addio.

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