domenica, luglio 02, 2017

NONOSTANTE LO SCIVOLONE

 Il 1 luglio 2017 ha avuto luogo il concertone per eccellenza, l’evento storico e dei record: Vasco Rossi live a Modena. Per chi, come me, se lo è gustato sul divano di casa è stato un momento eccezionale di musica in tv. E non parlo da fan, anche perché solo ieri sera mi sono accorta di quanto siano belle certe sue canzoni e quasi quasi mi è anche dispiaciuto non averlo scoperto veramente a suo tempo. Ora, siccome non tutte le ciambelle riescono col buco, al mitico Komandante ho un piccolo, piccolissimo appunto da fare. Tutto molto bello, testi stringati ma efficaci, musica bellissima e soprattutto rock, ma vogliamo parlare dell’ultimo successo in ordine cronologico “Come nelle favole”? I veri estimatori di Vasco non possono che convenire con me che non è uno dei suoi pezzi meglio riusciti. Passi per la musica, ma il testo non è roba da lui. Al limite la vedrei adatta per un Biagio Antonacci che passa di lì per caso e che con le parole si è sempre dato meno pena di Rovazzi, ma il Blasco proprio no. “ Io e te io e te in un bar a bere e a ridere/ io e te a crescere bambini, avere dei vicini/ io e te io e te seduti sul divano parlar del più e del meno” E questa è solo una minima parte del testo meno da Vasco che abbia mai scritto.
Però, riascoltando i suoi vecchi successi e guardando le prime file del  megashow, tutto si dimentica. Anche il fatto che la sua voce sia piuttosto flebile e che il viso sia un po’ troppo levigato. Tutto passa, perché l’energia e  quelle belle facce del pubblico, ora ispirate, ora incazzate a seconda del ritmo dettato dal Komandante, hanno trasformato un grande spettacolo in uno spettacolo grandissimo. Il momento topico poi si è toccato quando è partito “Rewind”, brano storico di qualche anno fa. Per le ragazze, via i reggiseni, tutti scatenatissimi e la cosa meravigliosa è stata che, nonostante qualche seno al vento, nessun maschio ha manifestato il tipico occhio trombino al quale non sfugge una coscia ignuda, figuriamoci una puppa.
Tutti concentrati su Vasco come le beghine lo sono sul parroco quando dice la messa delle cinque, in quel momento poteva passare di lì la Canalis in mutande che nessuno se ne sarebbe accorto.
Nonostante dunque lo scivolone di “Come nelle favole” il repertorio di Vasco è un gran bel patrimonio tutto italiano. Lui è un ex ribelle oggi dedito alla famiglia e punto di riferimento di tanti giovani nonché antica e totale passione di generazioni più cresciute. E ieri è stato un bel momento di aggregazione per noi che lo seguivamo da casa, mai così vicini a quel mare di persone sfinite e felici al Modena Park e orgogliosi di aver preso parte, a modo nostro, ad un evento di così grande portata. Alla faccia di Giovanardi e dei suoi cani antidroga.

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