Ora, come spesso accade, tutto questo dolore comune per molti alla lunga diventa fastidioso ed ecco comparire su Facebook la tipica frase retorica che dovrebbe avere la funzione della cipolla:
"DOPO AVER PIANTO LA MORTE DI PERSONAGGI FAMOSI, VI PREGO DI COMMEMORARE TUTTI LA... MORTE DEL VOLONTARIO DEI VIGILI DEL FUOCO DI MONTEROSSO (SP) SANDRO USAI, DECEDUTO PER AIUTARE LA GENTE DEL SUO PAESE......COPIATE E INCOLLATE SULLE VOSTRE BACHECHE PER NON DIMENTICARE GLI EROI SENZA NOME..."
Come a dire, belle merde che sprecate lacrime per Simoncelli e non ne versate nemmeno una per il volontario di Monterosso.
Dal mio punto di vista non c'è nemmeno da paragonare le due cose. Commuoversi per la scomparsa del Sic non significa non rattristarsi per quello che è successo al vigile del fuoco. Non piango perchè non lo conoscevo nemmeno di vista, ma sono lo stesso triste perchè trovo ingiusto perdere la vita così.
Io non ho copiato e incollato questo messaggio sulla mia bacheca, ma non ho nemmeno postato una foto di Simoncelli. Ho pianto, lo ammetto e non me ne vergogno, ma anche perchè la sua morte mi ha ricordato quella di mio cugino scomparso 6 anni fa.
Il fatto che un intero paese si sia alzato in piedi per manifestare il proprio dolore è una cosa da non sottovalutare. E non è vero, come ha detto qualcuno, che l'Italia si è mossa per un funerale e non si muove per manifestare il proprio dissenso a coloro che ci governano. Abbiamo fatto anche quello e continueremo a farlo, peccato che non ci ascoltano, ma ormai nulla ci spaventa più.
In fondo siamo un popolo di anime buone, Marco Simoncelli di colpo è diventato nostro amico, nostro figlio, nostro fratello e come tale ci siamo stretti intorno ai suoi familiari per portar loro calore e condivisione.
Ognuno di noi ha avuto il suo "Marco Simoncelli" nella vita, ovvero, un dolore da non dimenticare che questa tragedia ha riportato improvvisamente in superficie come uno schiaffo in pieno viso.
Oppure è stato solo dispiacere puro e semplice per un ragazzo giovane, bellino, simpatico, allegro, pieno di progetti e felice: un po' com'era mio cugino Stefano e come lo erano tante altre persone che non ci sono più.
Persone che non sono mai state commemorate sulle bacheche Facebook di anima viva.