sabato, giugno 22, 2013

QUEL PALCO VICINO AL CIMITERO

Anna Oxa negli ultimi anni è un po' cambiata. Chi la riconosce più nella strappona anni 80 con i capelli ossigenati e la sinuosità di una pantera ammaliante. Oggi è ancora una bella donna, ma ha perso lo charme di allora, ormai è una brontolona alla quale non va mai bene niente, vittima del sistema, vittima di Sanremo, e alla luce degli ultimi fatti, anche leggermente in fissa. 
L'ultima sua gesta è stata annullare un concerto al Gay Pride di Padova per colpa delle energie negative che emanerebbe un cimitero, sito a pochi metri dal palco sul quale avrebbe dovuto esibirsi.
La cosa in se fa abbastanza ridere, anche perchè una persona che rinuncia ad un lavoro per una qualsivoglia "energia", fa sì indispettire coloro che l'hanno scritturata, ma in buona parte fa anche sogghignare con mesta commiserazione.
Gli organizzatori del Pride però l'hanno presa terribilmente sul serio e si sono appellati alla solita storia che "proprio noi comunità gay che l'abbiamo sostenuta e amata, siamo rimasti amareggiati da questa decisione..che ci sembra un mero capriccio e una mancanza di rispetto per la nostra comunità.."
Partendo dal principio che, secondo me, Anna Oxa avrebbe tenuto lo stesso atteggiamento anche se avesse dovuto cantare per i bambini poveri dell'Africa nerissima, perchè mettere sempre davanti la storia della "comunità". Allora quando i Cugini di Campagna annullarono il concerto per il quale io avevo il posto in prima fila (?), cosa avrei dovuto fare, incazzarmi perchè noi comunità etero ci eravamo rimasti male? 
Qui non si tratta di arrabbiarsi in quanto omosessuali o eterosessuali, la questione è che la Oxa si è comportata un po' da invasata, indipendentemente dal fatto che dovesse cantare per uomini, donne, cani o cavalli. E poi, basta con questa storia di "noi" e "voi", se non si supera questo scoglio non si va da nessuna parte.
I gay la sostengono, è vero, ma cosa vuol dire poi "sostenere la Oxa"? Io sostengo Miguel Bosè, quindi? 
Non è che posso pretendere, in quanto fan, che il mio artista del cuore non sbrocchi e se lo fa lo prenda come un affronto personale. Per lei la questione del palco vicino al cimitero era insormontabile e cosa ci possiamo fare? Niente, peggio per lei e buon per noi che ci siamo levati di torno una chiavica in fissa di siffatte proporzioni.

9 commenti:

LaSposa ha detto...

Che peccato, però, che abbia sbroccato anche lei. Mi piaceva proprio tanto.

Miss Dickinson ha detto...

LaSposa, già da Sanremo si era visto che era andata. Ne stiamo perdendo diversi da un po' di tempo a questa parte..

Susanna ha detto...

Questa è fuori come una caldaia Riello. Non credo ce l'avesse con i gay: anche se fosse stato un concerto per i ramarri bisognosi, avrebbe fatto lo stesso.

rob ha detto...

Dato che è passata da strappona (negli anni '80) a dark lady tipo Morticia (dagli anni '90 a oggi) avrei immaginato che avrebbe molto apprezzato il fatto di cantare vicino a un cimitero... :)

Miss Dickinson ha detto...

Ibadeth, infatti avrebbe fatto lo stesso anche se avesse dovuto cantare per il Papa e tutti i cardinali! Ormai questa non si recupera più, l'abbiamo definitivamente persa..

Rob, il tuo discorso non fa una piega! ;-)

Ornella ha detto...

Concordo su tutto! Colgo l'occasione per dire che sono rimasta impressionata di come si sia trasformato in modo orribile il viso della Oxa: gli occhi sono diventiti due fessure in stile cinese e poi quella dentatura non si può proprio vedere!

Ornella ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Miss Dickinson ha detto...

Già, i denti. Non sarà andata sicuramente dall'ultimo dei dentisti, ma secondo me ci è andata vicino. Ha delle zanne che pare non le entrino neanche in bocca!

Ornella ha detto...

E' quello che ho pensato io: ma da che caspita di dentista è andata?