sabato, giugno 15, 2013

MALINCOGIOIA

Quando ti prende la malinconia, è un casino. 
Inizi a sentirti sola, abbandonata, vulnerabile e basta una parola detta in una certa maniera a farti venire, inesorabili, i lucciconi agli occhi. Non ce la fai a scuoterti in nessun modo, anzi, più provi a ricacciare indietro la tristezza e più questa ti si attacca addosso come i pelucchi dell'angora fabbricata in Cina. Affronti le tue realtà come se fossero questioni di vita o di morte, i problemi di lavoro appaiono montagne altissime da scalare, gli amici che non frequenti ti mancano ma non ce la faresti a sostenere con loro nemmeno 3 minuti di conversazione, e allora? Colpa mia, pensi, sono una pena di femmina. Ad un certo punto ti guardi dentro. E cosa vedi? vedi quello che eri e che da qualche parte è ancora lì che cerca di uscire. Vedi un'altra te, o forse la sola te che un po' ti piace ma che è rimasta intrappolata dai tuoi errori e dalla malasuerte che probabilmente in buona parte ti tiri da sola.
Allora scrolli le spalle, guardi la tua amica vera e sincera (nello specifico, mia sorella) e ti accorgi che sola non sei manco per niente. Che riesci ancora a ridere di una sua imitazione come se davanti a te ci fosse Totò. Che ti basta scegliere un video su Youtube e tutto riprende le dimensioni naturali. Che Facebook ti ha regalato la saggia Ornella che riesce sempre a dirti le parole che ti aspetti e regalarti canzoni come fosse una tua amica di una vita. Che gli amici che non ci sono, sono quelli dei quali non hai bisogno. Che nonostante tutto vivere è proprio bello, anche se a fine mese ci arrivi mezza stramazzata. Che a volte la solitudine è uno stato d'animo, niente di reale, solo la proiezione del nostro malessere che riesce ad isolarci anche da noi stessi.  
Che la vita ti ha dato tanto e non lo si deve dimenticare, il passato non può tornare ma è lì che ti guarda pronto a ricordarti una felicità che puoi ancora vivere. L'importante è non smettere di crederci, con pazienza e fatica, ma mai mollare la presa. Guai a noi.

4 commenti:

Ornella ha detto...

Splendido post ed io sono commossa alle lacrime! Esserti d'aiuto in qualche modo, mi riempie di gioia e sono anche cose come queste che danno senso alla mia vita! Un bacione, tesoro!

Miss Dickinson ha detto...

Ornella, grazie a te. Facebook per me è stato una piacevolissima scoperta, anche se noi ci conoscevamo virtualmente grazie al blog e siamo sempre rimaste in contatto. Un abbraccio!

Susanna ha detto...

Miss, mi dispiace che tu abbia questi picchi di tristezza. Ci sono passata anche io, ogni tanto vengono anche a me....

Miss Dickinson ha detto...

Ibadeth, si, ma come arrivano, vivaddio se ne vanno. E poi, nel momento stesso in cui scrivevo il post, ho capito che tutto è risolvibile tranne alcune cose inerenti alla salute e mi sono rasserenata.

Ah, ti ho trovata su Fb e ti ho scritto una mail l'altra sera. Però non posso chiederti l'amicizia, se non sbaglio..