
L'ultima sua gesta è stata annullare un concerto al Gay Pride di Padova per colpa delle energie negative che emanerebbe un cimitero, sito a pochi metri dal palco sul quale avrebbe dovuto esibirsi.
La cosa in se fa abbastanza ridere, anche perchè una persona che rinuncia ad un lavoro per una qualsivoglia "energia", fa sì indispettire coloro che l'hanno scritturata, ma in buona parte fa anche sogghignare con mesta commiserazione.
Gli organizzatori del Pride però l'hanno presa terribilmente sul serio e si sono appellati alla solita storia che "proprio noi comunità gay che l'abbiamo sostenuta e amata, siamo rimasti amareggiati da questa decisione..che ci sembra un mero capriccio e una mancanza di rispetto per la nostra comunità.."
Partendo dal principio che, secondo me, Anna Oxa avrebbe tenuto lo stesso atteggiamento anche se avesse dovuto cantare per i bambini poveri dell'Africa nerissima, perchè mettere sempre davanti la storia della "comunità". Allora quando i Cugini di Campagna annullarono il concerto per il quale io avevo il posto in prima fila (?), cosa avrei dovuto fare, incazzarmi perchè noi comunità etero ci eravamo rimasti male?

I gay la sostengono, è vero, ma cosa vuol dire poi "sostenere la Oxa"? Io sostengo Miguel Bosè, quindi?
Non è che posso pretendere, in quanto fan, che il mio artista del cuore non sbrocchi e se lo fa lo prenda come un affronto personale. Per lei la questione del palco vicino al cimitero era insormontabile e cosa ci possiamo fare? Niente, peggio per lei e buon per noi che ci siamo levati di torno una chiavica in fissa di siffatte proporzioni.