domenica, agosto 06, 2017

DONNA DI PANZA, L'UOMO LA SCANSA

“Uomo di panza, uomo di sostanza”, diciamo noi donne amanti dell’uomo che non ci importa se sia depilato o con la tartaruga. Non amiamo particolarmente le sopracciglia disegnate e nemmeno il torace glabro da adolescente. La pancia non ci spaventa, qualcuna di noi ama quel simpatico adipe sporgente che fa tanto Jim Belushi. Ci sentiamo protette e rassicurate, anche perché poi non è che lui ci può rimproverare il rotolino sui fianchi dovuto alle abbuffate festive, prefestive o vacanziere, Ci dovrebbe capire e amare così come noi facciamo con la sua trippetta che ci avvolge e ci travolge. Invece no. Partiamo dal presupposto che una single con la pancia è tagliata fuori a priori. Puoi avere la faccia di Mariangela Fantozzi ma se porti la 42 e hai il giro vita di una bimba di 5 anni sei automaticamente ammessa nel rutilante mondo dell’acchiappo feroce. #nonèbellamahaunbelcorpo è il mantra del secolo. Mentre noi donne andiamo molto oltre due ciccette appoggiate dovunque, per l’uomo la forma fisica non è fondamentale ma quasi. La novella delle donne curvy è una specie di leggenda da sfatare. Se sei Jennifer Lopez puoi avere le coscione e il culone. Se sei Vanessa Incontrada già un po’ meno. Se sei Mariah Carey ti distruggono all’istante. Se sei Miss Dickinson, la parola d'ordine è  "grassa". Punto e basta.
La pancia è una roba che non controlli e che ti capita  principalmente dopo aver goduto dei piaceri della vita: mangiare e bere. Oppure nel periodo in cui noi donne diventiamo mature sulla carta, ovvero, la menopausa. In ogni caso la comparsa della pancia non è improvvisa e non ti coglie tra capo e collo come lo starnuto. Ti avvisa, ti dice “guarda che sono a metà strada” e te non ci credi perché sei convinta di correre più forte di lei. In realtà la tua vittoria è irrimediabilmente una pia illusione perché le sue gambe corrono più veloci delle tue. E allora si, una mattina ti svegli e lei è lì che ti impedisce di indossare la maglietta che fino all’anno prima era la tua preferita. Ti guardi nello specchio e ti riproponi di camminare, di non bere, di evitare il pane e i carboidrati. E’ tardi. Lei ti ha acciuffato e non ti mollerà tanto facilmente. Anche perché se ti prende a 20 anni non è niente: a 30 ce la puoi fare. A 40 hai un po’ da lavorare. A 50 te la tieni.
Ed è a quel punto che ti trovi costretta a fare i conti con le tue coetanee che ancora non hanno conosciuto la brutta persona che è la pancia. Le vedi con quei ventrini morbidi e impercettibili e ti domandi come hai fatto ad arrivare al punto in cui sei e come hanno fatto loro a non esserci ancora arrivate. Ti mascheri con maglie informi, dalla taglia 46 passi immediatamente alla 50 e non lo dici a nessuno perché la 50 era la taglia della tua mamma che ora invece porta la 46. I ruoli si sono invertiti e già la cosa ti pesa assai. Ma come si fa a non bere il vino bianco con il pesce arrosto? Come si fa non berlo rosso con la grigliata? Come si fa a non bere la birra con la pizza?  Tutti nemici tuoi ma non della brutta persona che con queste meraviglie ci va a nozze. E comunque le vere curvy sono un po’ abbondanti di ventre, facile essere curvy col corpo di Beyoncè che, a parte la coscia importante, ha tutte le curve al punto giusto.
La sua pancia non è nemmeno a metà strada. La mia invece ormai mi ha superato alla grande. 


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