“Uomo di
panza, uomo di sostanza”, diciamo noi donne amanti dell’uomo che non ci importa se sia depilato o con la tartaruga. Non amiamo particolarmente le sopracciglia
disegnate e nemmeno il torace glabro da adolescente. La pancia non ci spaventa,
qualcuna di noi ama quel simpatico adipe sporgente che fa tanto Jim Belushi. Ci
sentiamo protette e rassicurate, anche perché poi non è che lui ci può
rimproverare il rotolino sui fianchi dovuto alle abbuffate festive, prefestive
o vacanziere, Ci dovrebbe capire e amare così come noi facciamo con la sua
trippetta che ci avvolge e ci travolge. Invece no. Partiamo dal presupposto che
una single con la pancia è tagliata fuori a priori. Puoi avere la faccia di
Mariangela Fantozzi ma se porti la 42 e hai il giro vita di una bimba di 5 anni
sei automaticamente ammessa nel rutilante mondo dell’acchiappo feroce. #nonèbellamahaunbelcorpo è il mantra del secolo. Mentre noi donne andiamo molto
oltre due ciccette appoggiate dovunque, per l’uomo la forma fisica non è
fondamentale ma quasi. La novella delle donne curvy è una specie di leggenda da
sfatare. Se sei Jennifer Lopez puoi avere le coscione e il culone. Se sei
Vanessa Incontrada già un po’ meno. Se sei Mariah Carey ti distruggono all’istante.
Se sei Miss Dickinson, la parola d'ordine è "grassa". Punto e basta.
La pancia è
una roba che non controlli e che ti capita principalmente dopo aver goduto dei piaceri
della vita: mangiare e bere. Oppure nel periodo in cui noi donne diventiamo
mature sulla carta, ovvero, la menopausa. In ogni caso la comparsa della pancia
non è improvvisa e non ti coglie tra capo e collo come lo starnuto. Ti avvisa,
ti dice “guarda che sono a metà strada” e te non ci credi perché sei convinta
di correre più forte di lei. In realtà la tua vittoria è irrimediabilmente una
pia illusione perché le sue gambe corrono più veloci delle tue. E allora si,
una mattina ti svegli e lei è lì che ti impedisce di indossare la maglietta che
fino all’anno prima era la tua preferita. Ti guardi nello specchio e ti
riproponi di camminare, di non bere, di evitare il pane e i carboidrati. E’
tardi. Lei ti ha acciuffato e non ti mollerà tanto facilmente. Anche perché se
ti prende a 20 anni non è niente: a 30 ce la puoi fare. A 40 hai un po’ da
lavorare. A 50 te la tieni.
Ed è a quel
punto che ti trovi costretta a fare i conti con le tue coetanee che ancora non
hanno conosciuto la brutta persona che è la pancia. Le vedi con quei ventrini
morbidi e impercettibili e ti domandi come hai fatto ad arrivare al punto in cui sei e come hanno fatto loro a non esserci ancora arrivate. Ti mascheri con
maglie informi, dalla taglia 46 passi immediatamente alla 50 e non lo dici a
nessuno perché la 50 era la taglia della tua mamma che ora invece porta la 46. I
ruoli si sono invertiti e già la cosa ti pesa assai. Ma come si fa a non bere
il vino bianco con il pesce arrosto? Come si fa non berlo rosso con la
grigliata? Come si fa a non bere la birra con la pizza? Tutti nemici tuoi ma non della brutta persona
che con queste meraviglie ci va a nozze. E comunque le vere curvy sono un po’
abbondanti di ventre, facile essere curvy col corpo di Beyoncè che, a parte la coscia importante, ha tutte le curve al punto giusto.
La sua
pancia non è nemmeno a metà strada. La mia invece ormai mi ha superato alla grande.
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