Potrei compilare le pagelline come fanno quelli bravi ma io non sono nessuno quindi mi sento di dare qualche modesta opinione in ordine sparso
Lucio Corsi:nella mia immane ignoranza non avevo contezza della sua esistenza ma ci sta. La canzone è carina e lui molto simpatico ma da qui a gridare al capolavoro, ce ne vuole. Durante la serata delle cover ha duettato con Topo Gigio ed è arrivato secondo, evento per me inspiegabile ma ho come l'impressione che quest'anno a Sanremo ci siano figli e figliastri. E lui non mi pare che sia parte della seconda categoria.
Achille Lauro: mi ha rubato il cuore, non lui ma la canzone. Poesia e intensità che spedirei sul podio senza passare dal via. Look sorprendente e presenza scenica indiscutibile.
Elodie: se fossi un uomo la corteggerei, grande voce e canzone non proprio del suo repertorio ma godibile e interpretata come Dio comanda.
Fedez: insopportabile e fasullo come i soldi del Monopoli. Lui fa parte della categoria "figli" di cui sopra. Stanno cercando di aiutarlo a ripulirsi l'immagine dopo le nefandezze combinate con Corona e con i suoi compari di spedizioni punitive. Ora è solo l'autore che sorprende per la sensibilità e il coraggio, in realtà è solo un gran furbone che ha macchinato questa sua partecipazione al Festival con precisione certosina. "Bella stronza" è stata la ciliegina sulla torta di una specie di cantante senza voce che non avendo un particolare talento gioca con la vita sua e quella degli altri per ottenere attenzioni.
Serena Brancale: grande voce, nonostante ciò, completamente ignorata. Durante la serata delle cover ha dimostrato un talento smisurato ma sul podio hanno messo Topo Gigio e Fedez che manco canta, quindi credo sia piuttosto chiara la piega che ha preso il Festival per questo 2025.
Simone Cristicchi: niente, non mi convince. In realtà non ho mai avuto grande simpatia per le sue canzoni ma quest'anno ci ha rifilato la furbata del secolo ed ha scritto una poesia, bella non si discute, ma triste e melensa che ho trovato profondamente stucchevole. Per non parlare della sua interpretazione de "La Cura" che ha reso tristissima e spenta, infilandoci l'aramaico che non è proprio una lingua conosciuta ai più.
Coma Cose: promossi a pieni voti. Look perfetto, canzone tormentone e poi hanno infilato dentro anche Johnson Righeira e la mia approvazione ha raggiunto vette altissime.
Il resto, ad esempio, Giorgia, è una categoria superiore una garanzia e la riconferma di un talento che non può essere messo in discussione. Si vola altissimo anche se la canzone non è particolarmente interessante ma sono sicura che avrà le sue meritate soddisfazioni. Tra i "figliastri" spiccano i Modà e Francesca Michielin, del tutto snobbati dai contenitori del pomeriggio e da tutti gli espertoni, veri o improvvisati, che orbitano dalle parti dell'Ariston.
Stasera, la finale. Aspettiamoci abbiocchi e smadonnamenti vari perchè ce ne saranno un po' per tutti. Quindi, buon Festival e che vinca il migliore. E non quello che ha pagato di più.